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www.ildialogo.org Immoralità, disumanità ma anche speranza!,di Giovanni Sarubbi

Editoriale
Immoralità, disumanità ma anche speranza!

di Giovanni Sarubbi

Giovanni Sarubbi
G
enova sabato 18 agosto. Funerali delle vittime del crollo del ponte Morandi.
L’immoralità e la disumanità avanzano e non si fermano neppure davanti alle bare, neppure davanti alle bare bianche, quelle dei bambini. Si fischia e si applaude senza ritegno alcuno all’arrivo di questo o quel personaggio della politica, o del calcio o della cosiddetta “società civile”. E si trasformano i “funerali solenni” o “di Stato” che dir si voglia in una “sceneggiata solenne” dove il sacerdote di turno, uno dei massimi rappresentanti della Chiesa italiana, non riesce a dire una parola per bloccare l’indegno spettacolo. I fischi gli applausi le passerelle, condite anche di foto e selfie di gente sorridente e felice di essere li a stringere le mani o a farsi la foto con il proprio idolo di partito.
Vergogna, vergogna, vergogna.
Chi ha applaudito o fischiato o si è fatto la foto sorridente si è reso conto di che cosa stava facendo o del dolore dei familiari delle povere vittime del crollo del Ponte Morandi? Non si sa più ciò che è giusto e ciò che è sbagliato e questo è la base dell’immoralità.
Vergogna, vergogna, vergogna.
E nonostante la proclamazione del lutto nazionale non si è bloccato il campionato di calcio, ma sono state rinviate le sole partite delle squadre genovesi. Nonostante i morti lo spettacolo deve continuare come le cene pubbliche a cui ha partecipato, la stessa sera della tragedia, il ministro dell’Interno Salvini in quel di Messina [1].
E dopo il crollo del ponte Morandi scoppia l’ennesimo caso di migranti salvati in mare da una nave della Guardia Costiera Italiana la Diciotti. Vicenda che si è conclusa in queste ore dopo dieci giorni di illecito trattenimento a bordo della Diciotti dei 170 migranti salvati. Migranti bloccati sulla nava per decisione di tutto il governo e non solo del ministro Salvini. Migranti provenienti dall’Eritrea e tra l’altro tutti cristiani, come hanno documentato le immagini TV che li hanno ripresi in preghiera sul ponte con al collo croci cristiane. Migranti che il ministro Salvini ha definito “palestrati e illegali”[2], salvo poi a scoprire che sono pieni di malattie, fra cui la scabbia e la tubercolosi, con le molte donne presenti a bordo più volte violentate in terra di Libia.
E gravissime sono state le dichiarazioni del ministro Salvini dopo aver appreso di essere stato iscritto nel registro degli indagati da parte della Procura della Repubblica di Caltanisetta per la vicenda della nave Diciotti, con l’accusa di “sequestro di persona, arresto illegale e abuso d’ufficio”. Dichiarazioni, quelle di Salvini, eversive, diffuse a reti unificate da tutte le TV nazionali (vedi link: raiplay.it) .
Ho scritto così poco fa, al presidente della Repubblica la lettera che di seguito riporto.
Sig. Presidente,
La reazione del ministro dell’interno Matteo Salvini, ampiamente diffuse da tutti i notiziari TV nazionali , alla notizia della sua iscrizione nel registro degli indagati da parte della procura della repubblica di Caltanissetta È EVERSIVA. È una aperta istigazione a sovvertire l'ordine costituzionale. È la dichiarazione di sentirsi superiore alle leggi dello Stato a cominciare dalla Costituzione su cui egli ha giurato. È un attacco esplicito alla magistratura e alla sua autonomia. È la dichiarazione esplicita di chi vuole opporsi alle leggi vigenti violandole e pretendendo anche l’immunità. È la dichiarazione aperta e inequivoca di voler imporre la sua dittatura.
Sig. Presidente l’ora è grave. Le chiedo un suo tempestivo intervento per fermare l’escalation della violenza che, oramai del tutto apertamente, promana da un ministro della nostra Repubblica ed è sostenuta dall’intero governo.
Sperando in un suo intervento cordialmente la Saluto.
Giovanni Sarubbi
direttore www.ildialogo.org
Cari amici e amiche, l’ora è grave. Occorre opporsi in modo sempre più deciso e organizzato ad un governo che sta usando, unitariamente e senza distinzioni fra Lega e 5Stelle, la questione dei migranti come uno strumento di distrazione di massa con lo scopo di sovvertire l’ordine costituzionale e per far passare in modo indolore le loro scelte economiche che, come tutti i governi precedenti da trent’anni a questa parte, saranno solo ed esclusivamente a favore dei soliti ricchi. Il “cambiamento” di cui parlano si è concretizzato finora nello sdoganamento di immoralità e disumanità.
Vergogna.Vergogna.Vergogna.
Ma in questa settimana è venuta fuori anche la volontà di usare la questione migranti per sconquassare l’Europa il che, al di la di ciò che ognuno può pensare dei trattati europei e di come funziona quell’entità che chiamiamo Europa, significa lo scatenamento di una nuova guerra sul suolo europeo, come durante la Seconda Guerra mondiale. Cosa significa, infatti, la minaccia di non pagare ciò che l’Italia deve all’Europa in base ai trattati vigenti? Oppure la minaccia di non approvare il bilancio comunitario che, per essere valido, deve essere approvato all’unanimità? Significa guerra, quella fatta con gli eserciti e le armi, significa morti e distruzioni. E questo sarebbe il cambiamento? Ricordo che anche il nazismo si comportava nello stesso modo. E fu guerra.
Ma ci sono segnali di un positivo risveglio del popolo italiano di fronte al fascio-leghismo che riempiono il cuore di speranza. Citiamo ciò che è accaduto a Castellaneta (BA) dove un gruppo di Leghisti sulla spiaggia è stato cacciato dai bagnanti al grido di “fascisti” [3]. Citiamo le manifestazioni fatte a Catania a sostegno dei migranti da una vasta rete di associazioni antirazziste e comunità ecclesiali (vedi link ). E vanno citate le iniziative a sostegno di don Massimo Biancalani di Pistoia (vedi link) o di Mimmo Lucano sindaco di Riace (vedi link).
Ma bisogna anche segnalare il positivo ruolo della Chiesa Cattolica nella conclusione della vicenda della Diciotti. Il fatto che i vescovi siciliani fossero pronti a proclamare lo sciopero della fame e la decisione della CEI poi di accogliere in proprie strutture la maggior parte dei migranti, è il segno che il tanto sbandierato appoggio della base cattolica alla politica disumana del ministro Salvini si sta sgretolando. E noi non possiamo che essere contenti. Almeno per il momento.
Giovanni Sarubbi
 
NOTE



Domenica 26 Agosto,2018 Ore: 22:16
 
 
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