www.ildialogo.org FINE DEL CATTOLICESIMO E DELLA GERARCHIA ROMANA, ATEA E DEVOTA

Perplessita’ di due amici

Lettera:

Caro Giovanni

mi sono buttato a leggere colpito [fine del cattolicesimo] dal titolo in rosso che sai io condivido. Ma il testo è un affastellarsi di frasi riferibili ad un esaltato nevrotico incoerente. Insomma non c'è capo nè coda e l'aver pubblicato lo scritto non mi pare produttivo.

Mi dispiace che sia a cura di Federico La Sala verso il quale tu conosci quanto è grande la mia stima e simpatia.

E già che ci siamo... questa "caritas" stirata tanto: ho consultato vocabolari latini (saranno tutti asini!) ma non portano la voce "charitas" al più riportano il termine con identica radice e cioè "chàrisma, charìsmatis."

Io direi che si devono pubblicare scritti che abbiano una interna sequenzialità logica che non si prestino a commenti di commiserazione di personaggi con "sufficienza". Con questo "argomentare" rischiamo di perdere la causa.

Confronta l'argomentare di un Alberto Maggi: questi è stringente e produce convinzione e questo è ciò che ci serve per fare qualche passo avanti.

saluti,

Giuseppe

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Risposta

Caro Giovanni

Caro Giuseppe

Chiariamo!!! Il testo “Casta e Meretrice” (pubblicato sul sito, nella sez. “Filosofia”), che “è un affastellarsi di frasi riferibili ad un esaltato nevrotico incoerente”, è di Goffredo Fofi. La ragione per cui ho ripreso la sua ‘analisi’ è stata proprio quella di metterla sotto il “titolo rosso” (cfr.: http://www.ildialogo.org/filosofia/documenti_1253814429.htm ) che – come dici tu Giuseppe – “io condivido”. E l’averlo pubblicato - dagli effetti indotti su Giuseppe (quantomeno) - è stato e “mi pare produttivo”.

E già che ci siamo – confermando a Giuseppe (che non conosco, se non per i suoi interventi nel sito) “quanto è grande la mia stima e simpatia” – cercherò di fare qualche altra precisazione sul problema della “caritas”, senza acca, “stirata tanto”. L’articolo di cui si parla già rinvia ad alcuni approfondimenti (ma tutta la sez. di “Filosofia” è piena di interventi sul tema). Tuttavia - siccome la questione è cruciale e investe proprio l’interpretazione della Croce (= X) di Gesù Figlio di Dio Salvatore (in greco: I.X.Th.U.S.) dei vivi (e dei morti) – cercherò di dire qualcos’altro, per tutti e due.

Caro Giuseppe …. Se hai difficoltà a capire, non credere di essere il solo. Sei in gran compagnia, con il Papa e con tutta la Gerarchia e tutti teologi delle Accademie Pontificie. Dici e scrivi: “ho consultato vocabolari latini (saranno tutti asini) ma non portano la voce “charitas” al più riportano il termine con identica radice – [permittimi: e qui sbagli e vai totalmente fuori strada e ti accechi, fls] e cioè “chàrisma, charismatis”.

Non confonderti le idee!!! “Caritas” ( parola latina che viene da "carus" e "careo") significa proprio quello che diciamo anche nel nostro parlare al mercato: , “che caro prezzo”, “come è caro”, “è carissimo” o, diversamente e allo stesso modo – in senso affettuoso e familiare, “come sei caro”, come sei carissimo”., ecc.

Se ri-parti da “chàrisma” – RITROVI LA GRAZIA, L’AMORE DISINTERESSATO, IL DONO SENZA INTERESSE (“AGAPE”) DEL DIO DI GESU’, DEL SUO AMORE (“AGAPE”), CHE E’ PIENO DI “CHARITAS” E RICOLMA DI GRAZIA (“CHARIS”).

“Chàrisma” viene dalla Parola-Madre (e siamo nel greco) “CHARIS” ( = “Xaris”), da cui EU-CHARIS- TIA (non: eu-carestia!!!) e anche le “CHARITES” – LE TRE GRAZIE!!! E rende bene in latino, il termine greco “AGAPE”, L’AMORE DISINTERESSATO E PIENO DI GRAZIA DEL DIO DI GESU’ CRISTO E DEL SUO “PADRE NOSTRO” CHE DA’ A NOI “IL PANE PIU’ SOSTANZIOSO”!!!.

Togliere l’acca alla Parola comporta il passaggio al termine (proprio del latino) ambivalente e a doppio senso del “caro” (nel senso di affetto e nel senso di prezzo) e alla perdita della consapevolezza e della memoria del messaggio eu-angelico (buon messaggio, buona-notizia).

La differenza tra "charitas" (grazia, amore disinteressato, dono) e "caritas" ("caro-prezzo", “cosa preziosa”, “amore”) – come vedi - è abissale!

E la confusione spirituale (prima che filologica) di una gerarchia senza Grazie (in greco, Χάριτες - in latino, Charites ) e di un Papa che scambia la Grazia ("Charis") di Dio ("Charitas") con il "caro-prezzo" (la “Caritas”) arriva fino al settimo ‘cielo’ – sotto terra – davanti al Dio Mammona (“Caro-Prezzo”) . E la infallibile presunzione anche: Ratzinger non è Wojtyla ("Se mi sbalio, mi coriggerete")!!!

ORA, “questa caritas – come dici – stirata tanto”, VEDIAMO (rapidamente) DOVE CI PORTA.

UNA DOMANDA - E DUE PERSONE.

Sei nato dall’AMORE (“CHARITAS”, “AGAPE”) DI DUE PERSONE (di “MARIA” E DI “GIUSEPPE”) o … da una compra-vendita di uno o tutti e due i tuoi “Genitori “, che è o sono andato/i al mercato a comprarti – e ti hanno pagato “a caro-prezzo” = “caritas” - a “carissimo prezzo”?!!

Che risposta hai dato?! Così è più chiaro?!! C’è più luce? Non si illumina meglio tutta la scena del “prendete e mangiate”, del “prendete e bevete” (dell’amore-agàpe e della eu-charis-stia”)?! E la storia di Maria e Giuseppe?! E la nascita di Gesù – e di te stesso?!

Capisci e capite, ora il senso inaudito della situazione? SINODO DEI VESCOVI 2008. L’ANNO DELLA PAROLA DI DIO: AMORE ("CHARITAS") O MAMMONA ("CARITAS")?! Tutti hanno risposto e approvato: “Caritas”!!! Fatto sta che la prima enciclica di Papa Benedetto XVI (Deus caritas est, 2005/6) è per Mammona…. E già allora avevano risposto in cuor loro, così!!! Che dire?! FINE DEL CATTOLICESIMO-ROMANO!!!

AD OGNI MODO ECCO IL TESTO DELLA CHIESA CHE CONSERVAVA ANCORA MEMORIA DELL’EV-ANGELO (BUONA-NOTIZIA, non “vangelo” … che fa sentire solo il freddo del mercimonio e del “caro-prezzo” = “caritas”): "CHARISSIMI, NOLITE OMNI SPIRITUI CREDERE... DEUS CHARITAS EST" (1 Gv.: 4. 1-16) - Biblia Sacra: Epistola Joannis Prima - Vulgatae Editionis Sixti V et Clementis VIII.

CHARIS-SIMI …. Spero di essere stato chiaro. SIETE E SIAMO FIGLI DI DIO (= “CHARITAS”), NON DI “MAMMONA” (“CARITAS”), NE’ DI “MAMMASANTISSIMA”!!! E LA LEGGE DEI NOSTRI “PADRI” E DELLE NOSTRE “MADRI” COSTITUENTI – LA COSTITUZIONE DELL’ITALIA – HA LE RADICI NELL’EVANGELO ETERNO …. In principio era il Logos: “Charitas”. Come ben-sapevano Gioacchino da Fiore, Francesco e Chiara d’Assisi, e Dante Alighieri (benché non sapesse nulla di greco)!!!

E, infine, confronta Alberto Maggi … “per fare qualche passo avanti”, mi sembra che a Lui sfuggano proprio alcune delle cose dette qui. Invece Paolo Farinella sa - e tace (cfr.:http://www.ildialogo.org/filosofia/interventi_1252866786.htm ). Spero che abbia le sue buone-ragioni…

Molti “charissimi” saluti

Federico La Sala (25.09.2009)

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Sul tema, in rete, si cfr.:

  "DEUS CARITAS EST"! TUTTO A "CARO-PREZZO" ("CARITAS"): QUESTO "IL VANGELO CHE ABBIAMO RICEVUTO".
  IL VANGELO DI RATZINGER, BERTONE, RUINI, BAGNASCO E DI TUTTI I VESCOVI ...
  "CARITAS IN VERITATE": FINE DEL CRISTIANESIMO. TOLTA AL PESCE ("I.CH.TH.U.S.") L’ACCA ("H"), IL COLPO ("ICTUS") E’ DEFINITIVO.

IL SOGNO "INFANTILE", DEVASTANTE E GOLPISTA, DI "FORZA ITALIA" E DELLA CHIESA "CATTOLICA" E’ FINITO!!!
LA COSTITUZIONE ITALIANA E’ GIOVANE E SALDA E, CON LE SUE RADICI DANTESCHE ED ETERNE, NON HA PAURA DELLE SFIDE DELL’AVVENIRE!!!

SINODO DEI VESCOVI 2008. L’ANNO DELLA PAROLA DI DIO: AMORE ("CHARITAS") O MAMMONA ("CARITAS")?!

A CHI PENSA CHE MAMMONA E’ DIO O CHE PUO’ COMPRARE CON I SOLDI IL DONO DI DIO. La menzogna come peccato originario. La risposta del Cardinal Martini a due lettere, sul Corriere della Sera

Venerdì 25 Settembre,2009 Ore: 16:30