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www.ildialogo.org Manifesto per l’ambiente,di Michele Zarrella

Editoriale
Manifesto per l’ambiente

di Michele Zarrella

Lanciamo questo mese il nostro Manifesto per l’ambiente, un codice che raccoglie dodici anni di impegno del nostro giornale in campo ambientale. Erano tempi pioneristici quando iniziammo: febbraio 2008, molto prima che diventasse – purtroppo – così di moda. Purtroppo perché, dispiace dire “Avevamo ragione”, le nostre previsioni sono diventate sempre più veritiere e sempre più stringenti. E questo non ci fa certo piacere. Adesso speriamo che non resti solo di moda ma che diventi, però, di sostanza. E la preoccupazione manifestata dai giovani, Greta Thumberg in primis, per il futuro della specie è sempre più consapevole nelle menti degli uomini e questo ci fa ben sperare, perché le scelte coscienti sono quelle efficaci.
Riteniamo per questo di riassumere le regole e norme di comportamento che servono per progettare un mondo sostenibile per la nostra forma di vita. Riteniamo che il nostro impegno ambientale non debba essere solo di facciata ma sia un abito – il migliore – da indossare tutti i giorni e quindi sostanziato da comportamenti quotidiani costanti a partire da quelli più semplici, più comuni che possono sembrare minimi, ma che invece sono sostanziali perché fanno la differenza e che si possono riassumere nell’evitare, anzi, nell’aborrire lo spreco dell’acqua, del cibo e dell’energia. Riconoscendo questi tre comportamenti come un peccato contro l’umanità.
In questi dodici anni abbiamo puntato soprattutto sulla diminuzione fino all’azzeramento dell’uso dei combustibili fossili che producono la famigerata anidride carbonica CO2 che fa aumentare il riscaldamento globale con i conseguenti cambiamenti climatici. Ma abbiamo anche battuto il chiodo su: salute, energia, acqua, plastica, trasporti, cibo, rispetto ambientale, informazione corretta… Anche se posta in ultimo riteniamo che sia la principale. Un cittadino informato è in grado di scegliere. E per questo occorre un’informazione corretta e responsabile. Allora al primo punto del nostro manifesto per l’ambiente mettiamo:
  1. Informazione corretta documentata e controllabile. Faccio un esempio per il riscaldamento globale: i Rapporti dell’IPCC
  2. Difesa della salute che in gran parte è minacciata dalle stesse cause del riscaldamento globale
  3. Comportamenti sobri che aborriscono lo spreco: energia, acqua, cibo. Utilizzare l’acqua del rubinetto è buona e sicura e non sprecarla. No alla plastica monouso
  4. Rispetto ambientale con educazione alla sostenibilità: il nostro pianeta non è illimitato e quindi il nostro consumo non può essere infinito come dicono alcune teorie economiche.
  5. Investire nella finanza etica, cioè in quelle aziende che creano prodotti sostenibili e circolari legati ad autentici progetti di rispetto ambientale. Attenzione alle aziende che pongono il rispetto dell’ambiente solo di facciata, ma nella sostanza poi non lo fanno
  6. Utilizzare energie rinnovabili. Diveniamo protagonisti della produzione della nostra energia producendola da sé o comprandola da produttori di energia green a tariffe competitive.
  7. Fare la raccolta differenziata, riciclare, riutilizzare, riparare gli oggetti (economia circolare). Facendo così produrremo meno materiali di risulta (chiamiamoli col loro nome e non rifiuti) e avremo bisogno di meno discariche.
  8. Camminare a piedi – fa bene alla salute – o con la bici. Utilizzare mezzi pubblici e passare ai motori elettrici.
Con questo manifesto continuiamo a batterci per un mondo sostenibile. Ognuno di noi fa la differenza, ognuno di noi contribuisce al riscaldamento globale e proprio per questo ognuno di noi può e deve giocare il suo ruolo in maniera responsabile, sobria e frugale. Solo così potremo deviare la rotta del riscaldamento globale, verso un futuro sostenibile, verso una nuova società e verso nuovi modelli di sviluppo.
Gesualdo, 03 maggio 2020
Michele Zarrella
*Ingegnere e astrofilo
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Domenica 03 Maggio,2020 Ore: 06:57
 
 
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