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www.ildialogo.org Un poco di attenzione,di Michele Zarrella *

8 domande, 8 risposte l'otto ogni mese
Un poco di attenzione

E anche noi possiamo contribuire a ridurre il riscaldamento globale


di Michele Zarrella *

https://www.ildialogo.org/foto2/MicheleZarrella250.jpg Se l’energia per circa l’86% viene prodotta dai combustibili fossili gran parte delle attività umane comporta emissione di anidride carbonica?

La nostra società produce energia dalle fonti fossili e ogni nostra attività comporta emissioni di anidride carbonica (CO2). Per esempio, un chilowattora (kWh) di elettricità provoca l’emissione di mezzo chilogrammo di CO2, tale consumo equivale all’incirca a un lavaggio di lavatrice, al consumo giornaliero di un frigorifero, a quello di un computer portatile usato per mezza giornata.

E le auto?

Un’auto di piccola cilindrata ogni chilometro (km) emette circa 100 grammi di CO2, un SUV 400 o 500, a seconda della cilindrata e dal modo di guidare. Per percorrere una distanza di 100 km una piccola cilindrata immette nell’atmosfera 10 chilogrammi di CO2, mentre un SUV 50: mezzo quintale. Cioè inquina 5 volte in più per fare la stessa cosa: trasportare alcune persone per 100 km. Nella vita di un'auto, supponendo che percorra 200.000 km, una utilitaria emmette 2 tonnellate di COmentre un SUV ne emette 10, contribuendo pesantemente al riscaldamento globale. Quando si compra un'auto si dovrebbe prima leggere sul libretto quanta COemette per ogni chilometro percorso.

Quindi risparmiare energia significa inquinare di meno.

Questo dobbiamo capire, questo importa più di ogni altra cosa: il risparmio dell’energia significa non immettere CO2 nell’atmosfera, ed è interesse di tutti. Inoltre, significa, evitare di costruire altre centrali visto che la richiesta di energia aumenta anno dopo anno anche a causa di un incauto e smisurato consumismo.

Di quanto aumenta?

In Italia cresce del 3% l’anno e per sopperire a tale richiesta occorre costruire nuove centrali elettriche. Se utilizzassimo apparecchi più efficienti tali da ridurre del 25% il consumo senza nulla togliere al confort a cui siamo abituati equivarrebbe a una centrale a carbone in meno rispetto a quelle in funzione oggi. E non la costruzione di nuove.

Come potremmo ridurre del 25% i consumi?

Camminando a piedi o in bici. Utilizzando i mezzi pubblici. Acquistando auto che producono poca CO2. Sostituendo le vecchie lampadine con le lampadine a led si avrebbe la stessa illuminazione ma un risparmio dell’80% del consumo. Le vecchie lampadine trasformavano in luce circa il 5%, mentre il restante 95% veniva trasformato in calore. Insomma erano delle ottime stufe ma non ottimi corpi illuminanti.

Altri suggerimenti?

Restando nell’ambiente domestico, ma il discorso vale in generale, è opportuno capire che nell’intera vita di un elettrodomestico il costo complessivo che incide di più è il consumo di energia e non la spesa per l’acquisto e il suo smaltimento. L'elemento economico incide sulle nostre decisioni e sapienza vuole che quando si compra un elettrodomestico o una lampadina si badi quindi più al consumo che al maggior costo iniziale. Quest’ultimo viene recuperato con l’utilizzo dopo poche centinaia di ore. E poi è tutto risparmio.

Come si fa a capire il consumo.

Tutti gli elettrodomestici (frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, forni, scaldabagni elettrici, lampadine e condizionatori) portano per legge l’etichetta energetica dove sono scritti i consumi. Oggi vengono suddivisi in classi che vanno da A a G, dove la G è quella che consuma di più.

Faccia un esempio.

Prendiamo il frigorifero che resta acceso 24 ore su 24 e rappresenta il 27% dei consumi elettrici domestici. I frigoriferi di classe A consumano, in media, anche un terzo di quelli di classe G facendo risparmiare fino a 60 euro l’anno, 90 euro quelli di classe A++. È chiaro che se quello di classe A++ costa, per esempio, 180 euro in più di quello di classe G, dopo due anni ho recuperato il maggior prezzo e poi è tutto risparmio. E soprattutto, quello che conta produrremo minore inquinamento. Il modo migliore per aiutare il prossimo e sé stessi è limitare il proprio impatto sull’ambiente.

Gesualdo, 8 ottobre 2019

*Ingegnere e astrofilo

Per contatti

zarmic@gmail.com

 

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