Dal 2021 i Paesi UE potranno passare all’ora legale ognuno indipendentemente dagli altri. Ogni Paese potrà decidere singolarmente se tenere l’ora solare o l’ora legale. Cosa decideranno i nostri?

Intanto qualche dato. Ogni anno grazie all’ora legale si risparmia lo 0,2% dei consumi energetici (fonte Enea). Inoltre vengono consumati 560 GWh (miliardi di wattora) in meno all’anno con un conseguente risparmio di 116 milioni di euro per tutte le famiglie italiane. Eppure alcuni comuni nonostante i grandi vantaggi concessi dalla luce diurna accendono le luci anche quando c’è il Sole a illuminare il loro paese. Faccio presente che a parte il risparmio economico quello che importa di più è il risparmio di anidride carbonica immessa nell’atmosfera. Se vogliamo veramente lasciare ai nostri nipoti un pianeta vivibile per la nostra specie dobbiamo porre attenzione a questi sprechi!

L’ora legale fu introdotta nel 1966. Essa permette di utilizzare più ore di luce nel periodo marzo-ottobre perché il Sole sorge prima e tramonta più tardi, rispetto al periodo invernale. Spostando le lancette un’ora avanti le attività umane sono più “illuminate” dalla luce solare. Grazie alla luce del Sole è possibile accendere le luci serali più tardi e spegnerle prima al mattino con grande risparmio economico e - ribadiamo -, soprattutto, di notevole riduzione delle immissioni di anidride carbonica nell'atmosfera. L’ora legale ha permesso agli italiani di risparmiare 1 miliardo e 435 milioni di euro nel periodo 2004-2017. Ma cosa decideranno i nostri?

Gesualdo, 1 giugno 2019

*Ingegnere e astrofilo

Per contatti

zarmic@gmail.com

Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario dei redattori e si sostiene con i contributi dei lettori. Sostienici!

Torna alla sezione Ambiente

              Vai alla sezione Astronomia

 

 

Sabato 01 Giugno,2019 Ore: 18:02