Lettera
"Prima o poi la verità si fa strada"

di Mauro Matteucci

Condivido pienamente lo spirito e il contenuto dell'articolo di Giovanni Sarubbi, che da tempo parla di una guerra che è sotto gli occhi di tutti, ma che per i più svariati motivi - dall'indifferenza, all'interesse economico, a una pervicace volontà di dominio - si ignora o si vuole ignorare. Finalmente un'alta autorità, quella di papa Francesco chiama le cose con il loro vero nome: "terza guerra mondiale". Eppure questa è scoppiata dall'ormai lontano 11 settembre 2001 e non ce ne eravamo accorti! Ma i media, i giornalisti, gli studiosi dei settori più coinvolti dove erano in tutto questo tempo? Purtroppo viviamo in tempi amari, in cui l'umanità si è perduta, in cui possono morire ogni giorno decine di migliaia di persone - da Gaza, alla Siria alla Libia all'Irak al Centrafrica al Mali ecc - le cui immagini ci vengono ammannite per alcuni istanti durante i nostri pranzi, ma ormai ci hanno mitridatizzati alla sofferenza dell'altro e volgiamo la testa dall'altra parte, limitandoci tutt'al più a un ipocrita e buonista "poverini!". Solo ripartendo dal rispetto per l'uomo, potremo dire finalmente: "Basta!". Grazie Giovanni Sarubbi, per avere ancora la forza di proclamare la verità! Io, posso solo sperare che si avverino le parole del priore di Barbiana: "Prima o poi la verità si fa strada".

Mauro Matteucci - Centro di documentazione e di progetto "don Lorenzo Milani" di Pistoia



Sabato 20 Settembre,2014 Ore: 22:19