Dopo gli ultimi articoli di Magdi Allam
Dove c’e’ amore non puo’ esserci odio

di Anika Persiani

Abbiamo ricevuto da Amina Salina, che lo condivide, il seguente testo di Anika Persiani, scritto dopo gli ultimi articoli di Magdi Allam che ha attaccato molto violentemente Hamza Piccardo, con argomenti o inventati di sana pianta (come la sua poligamia) o attinenti alla sua vita privata, cosa veramente incredibili per il primo quotidiano d’Italia. Argomenti che, fra l’altro, violano pesantemente la privacy di due persone, fra cui una donna,Lia che gestisce il Blog Haramlik perchè si basa su informazioni non pubbliche, acquisite in modo non lecito perchè comprate e assolutamente non pubblicabili, come ha denunciato e querelato la protagonista involontaria della vicenda ( vedi articolo di Lia).
Da parte nostra esprimiamo ad Hamza Piccardo e a Lia la nostra piena solidarietà per una vicenda che non fa certo onore al primo quotidiano italiano.

Date le ultime dichiarazioni di Magdi Allam, apparse anche oggi sul Corriere della sera, mi sento chiamata in causa in quanto donna e musulmana, a difendere il diritto di ogni persona a vivere sentimenti, contradditori o meno, in modo umano e non meccanico. Il giudizio, quello vero, non deve esser dato né da giornalisti improvvisati giudici, né da persone che tentano in ogni modo di denigrare l’immagine di avversari politici nei modi più squallidi e subdoli senza tener conto delle ragioni che portano gli uomini a sbagliare oppure a fare scelte di vita diverse dallo stile impostoci da una “non cultura” della discriminazione ad ogni costo. Da donna prima di tutto, credo che l’amore sia una cosa unica che non deve essere strumentalizzata seguendo lo stile degli scandali americani; ed ognuno ha il diritto di poter vivere nel modo più dignitoso, senza dover giustificare i comportamenti o le proprie scelte. Avendo fatto parte della IADL, date le ultime posizioni prese in merito alla questione della poligamia da parte dell’associazione Islamica Anti Diffamazione e dati gli interventi scritti dal Signor Magdi Allam in merito alla questione, mi ritrovo a dovermi distaccare da certe posizioni nonché dalla nuova linea portata avanti: credo infatti che la scelta di condivisione della propria vita con una o più donne, sia una questione altamente personale, e non certo immorale, ma chiara e schietta. La poligamia è un fenomeno quasi normale anche nella società occidentale, ma è allo stesso tempo nascosta, ed alla base di scandali e stragi familiari. Io stessa mi sono trovata ad affrontare il problema, scegliendo poi liberamente la strada che ritenevo più consona: è quasi miracoloso incontrare un’anima gemella totalmente libera da esperienze o affetti. Sta a noi, solo a noi decidere di amare o meno.
Nessuno obbliga nessuno, ed il cuore di ogni persona non è merce di scambio. L’unico giudizio sui comportamenti e sugli errori umani spetta ad Allah, e non al primo stronzo che si accredita tale potere. E dato che noi tutti apparteniamo ad una specie che vive di emozioni e sentimenti, nonché di istinti che molto spesso ci rendono umani e non macchine, sono orgogliosa di esser donna con tutti i miei plateali errori, senza scheletri nell’armadio ma con una vita pubblica aperta, chiara, a volte criticata anche eccessivamente.
Esprimo la mia totale solidarietà alla persona attaccata sulle pagine del Corriere della Sera e continuo il mio percorso senza condividere politiche e percorsi con la suddetta IADL dato che non voglio in nessun modo fomentare questa inutile polemica che invece di avvicinare le persone, le divide sulla base di un pregiudizio totalmente infondato. Insomma la storia di Azouz avrebbe dovuto insegnarci prima di tutto il rispetto e la reciproca stima, avrebbe dovuto insegnarci che coloro che attaccano o criticano solo per creare polemica o per aver un argomento di discussione da tenere al tavolo di un bar, sono proprio quelli che non contano nel mondo e che resteranno sempre emarginati e mediocri con le loro paure di andare avanti in un processo che si chiama evoluzione del Genere Umano o della Specie e che nessuno è in grado di fermare! È inutile continuare a gettare benzina sul fuoco per creare inutili conflitti mediatici che in fondo nel quotidiano, alla gente comune, non interessano proprio: perché gli “Esseri Umani” quando si conoscono veramente superano ogni differenza, con uno sguardo, con un gesto, con una stretta di mano, con un bacio al gusto di caffè e a volte in modo sorprendente anche con il perdono. Quando c’è amore, non può esserci odio: quello è un sentimento riservato a chi non sa donare il proprio cuore o comprendere un proprio simile.

Anika Persiani



Sabato, 20 gennaio 2007