Fine del ramadan e festa ebraica di Rosh ha-Shanà

di Religioni Per la Pace

Religioni Per la Pace
Sezione italiana
Care amiche, cari amici,
sta per scadere la fine del mese di Ramadan. E’ bello notare che fino all’ultimo non viene deciso il giorno esatto, per rispettare un aspetto della natura indipendente dall’azione umana, cioè la condizione lunare.
Questo mese di preghiera e di digiuno, come percorso spirituale di essenzialità, si conclude con una grande festa di ringraziamento per la pace interiore raggiunta e per la riconciliazione con il divino e con l’umano.
Noi partecipiamo alla gioia dei nostri amici musulmani che, ricordiamo, sono una componente molto significativa del nostro movimento “Religions for Peace” a tutti i livelli ( ci onora avere come presidente emerito il principe di Giordania El Hassan bin Talal, tra i protagonisti dell’iniziativa di richiesta di dialogo dei “138 saggi islamici” alla chiesa romano-cattolica ed alla cristianità in generale …).
Durante questo mese abbiamo condiviso con la componente musulmana momenti di spiritualità ed eventi di riconciliazione importanti, come ad esempio la mostra molto seguita sui “Giusti dell’Islam” ospitata nel monastero benedettino di Santa Cecilia a Roma; con la stessa intensità condivideremo la gioia della festa finale di Aid.
Troverete in allegato considerazioni e riflessioni personali sul Ramadan di un’amica algerina musulmana (Nadjia Kebour) e di un amico musulmano, di origine marocchina (Khalid Chaouki), che vi invitiamo a leggere.
Ma un’altra festa riguarderà i prossimi giorni (29 e 30 settembre ed 1 ottobre) i nostri amici ebrei, cioè Rosh ha-Shanà che è il Capodanno ebraico. Secondo la numerazione biblica si entra nell’anno 5769.
Auguriamo a tutti loro di cuore SHANA’ TOVA’!
Tali momenti positivi e di speranza che condividiamo con queste grandi comunità religiose ci introdurranno alla giornata del “DUE OTTOBRE”, dedicata dall’Onu alla
“non- violenza” in memoria di un giusto, Ghandi, tanto amato dall’umanità e particolarmente caro alla nostra WCRP, che lo considera uno dei suoi grandi padri spirituali.
Ci uniamo a tutte le iniziative che si svolgeranno nel mondo in quel giorno per sottolineare che la promozione della vita e delle sue relazioni poggia sulla coraggiosa ricerca di accordi , più che sulla difesa armata.
Un saluto ed un augurio molto affettuoso a tutti
da “Religions for Peace”- Italia



Domenica, 28 settembre 2008