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www.ildialogo.org 26 DONNE SCRIVONO AL PAPA,di Ernesto Miragoli

26 DONNE SCRIVONO AL PAPA

di Ernesto Miragoli

(19.5.14)
Il sito Vatican Insider de La Stampa riporta una lettera firmata da 26 donne che amano silenziosamente un prete. Per essere chiari: esse amano un sacerdote e ne sono riamate, ma vivono la relazione in clandestinità soprattutto perché il loro amato non si decide a lasciare il ministero per sposarsi con la donna che ama.
La lettera è molto sofferta e disarmante per la chiarezza e la semplicità. Non è offensiva, non è oltraggiosa, non è rivendicativa: è una semplice esposizione di un problema che c'è da secoli nella chiesa cattolica d'occidente e che è legato al celibato del clero che, com'è noto, viene ritenuto - solo nella chiesa cattolica occidentale - consustanziale al sacerdozio.
Un prete, si sa, deve essere maschio e celibe.
L'iniziativa di queste donne ha avuto un successo enorme. Radio e giornali se ne stanno occupando e c'è da scommettere che fra poco se ne occuperanno che le tv coinvolgendole in talk show.
Personalmente sono felicissimo della eco che tale lettera sta avendo e non mi curo dei commenti pesanti che si possono leggere sia sul sito di Vatican Insider che su Facebook.
Ci vuole coraggio ad esporsi ed esse l'hanno fatto scrivendo al papa e lasciando un proprio recapito. Hanno avuto un coraggio che i preti che esse amano non mostrano di possedere.
Molti, spregiativamente, le chiamano "amanti", dimenticando che il participio presente del verbo amare significa semplicemente "colui che ama" e che nella nostra accezione perbenista di una famiglia monogama l'amante è "l'altra" o "l'altro", quella persona che sporca un legittimo amore coniugale.
Esse amano e sono riamate da un prete che vorrebbe sposarle, ma teme per sé, per il suo futuro, per le sue sicurezze, per lo scandalo e preferisce illuderle con promesse, riservando loro incontri fugaci, scappando e tornando a seconda dei veri o presunti sensi di colpa di quel prete. Esse amano, sinceramente. E aspettano che quella promessa un giorno s'avveri.
Qualcuna ha anche avuto un figlio che può darsi che non saprà mai il nome e l'identità del papà. In Francia è nato un gruppo "Les enfants du silence" che raccoglie donne lasciate sole dal prete e ragazzi e ragazze che hanno scoperto in età matura d'essere figli e figlie di un prete o di un vescovo. Grazie a voi, 22 donne che avete scritto a papa Francesco e che vi augurate d'aver da lui una risposta!
Grazie perché aiutate noi, preti sposati che da anni cerchiamo un dialogo con i Pastori per confrontarci con loro sul tema del celibato obbligatorio, a far breccia in quel muro di gomma che da decenni incontriamo e contro il quale ci scontriamo!
Forse, come accadde nelle nozze di Cana, voi riuscirete dove noi non siamo riusciti e, grazie, se vorrete tenerci informati sugli sviluppi.
Questa lettera è già stata giudicata sia favorevolmente che sfavorevolmente.
Non ci si deve montare la testa per i commenti lusinghieri, né abbattersi per le battute salaci che qualificano gli stessi commentatori. Si sa: quando ci si espone si trova sempre chi approva e chi guarda torvo.
Personalmente non mi sento di prevedere quale eco potrà avere la lettera presso papa Francesco ed i suoi collaboratori nelle Congregazioni vaticane della Dottrina della Fede, dei Vescovi e del Clero. Avrà il papa il coraggio di convocarvi, anche riservatamente?
Me lo auguro e ve lo auguro!
Lascerà perdere?
Non fa nulla. E' doloroso - come lo è per molti di noi che con i Pastori continuano a compiere tentativi eguali al vostro - ma il messaggio lanciato non può cadere invano.
Esso è un altro seme piantato nel grande giardino della chiesa che darà frutto a suo tempo. Anche per la vostra sofferenza e la sofferenza di tanti credenti che amano questa chiesa che vorrebbero vedere senza rughe e senza macchia. Una comunità di credenti eternamente giovane perché crediamo in quel mondo che Gesù ci ha indicato dove "neque nubent, neque nubentur" e dove tutto sarà giovane in eterno.
Chissà! Potrebbe essere un altro tema che il prossimo Sinodo sulla Famiglia potrebbe esaminare!
Butto lì un'idea: con un gruppo di preti sposati si sta pensando di incontrarsi nel mese di settembre. Potreste esserci anche voi e non importa se il vostro "don" è d'accordo o meno, vuole esporsi o meno.
Ernesto Miragoli
Como
www.webalice.it/miragoli
 
Nel 2010 il nostro sito pubblicò una Lettera a Benedetto XVI di un gruppo di donne che frequentano il nostro blog sul celibato obbligatorio. Quella lettera fu ripresa da tutta la stampa internazionale e le firmatarie furono intervistate più e più volte mentre la stampa italiana la ignorò completamente. Per leggere questa lettera clicca sul seguente link


Lunedì 19 Maggio,2014 Ore: 16:26
 
 
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