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www.ildialogo.org IL VANGELO : UN LIBRO DA RILEGGERE,di Giulia Guzzo

IL VANGELO : UN LIBRO DA RILEGGERE

di Giulia Guzzo

Leggendo l'articolo della Redazione de il dialogo Dov'è la buona notizia? (Leggi articolo) non solo si può riflettere su quanto letto ma anche decidere di rileggere alcuni brani del Vangelo per avere un'idea più chiara su Gesù ,sul suo rapporto con gli altri e quindi ,se vogliamo , trovare soluzioni a diversi problemi. Si può pensare e credere che la buona novella non può venire dalla Chiesa perchè rinnega giorno dopo giorno il messaggio di quel Gesù di Nazareth che nel tempio si incavola con i ricchi. La Chiesa diventa sempre più il nastro adesivo che tiene "schiavi" i fedeli e inculca loro l'idea della sottomissione e della punizione. Gesù al contrario voleva liberare gli ultimi, amava i poveri, le prostitute,gli ubriaconi e guariva gli ammalati. Stava in poche parole dalla parte dei diseredati,dalla parte di Maria Maddalena. La buona novella non potrà neanche venire da quelli che lodano l'eloquenza, inseguono la ricchezza a tutti i costi, a costo anche di "rubare" quello che non gli appartiene; non può venire da quelli che non disdegnano i favori ed esaltano il potere.
La buona notizia potrà forse venire da chi lotta per il bene comune mettendo da parte l'egoismo e il bene privato. L'uomo assetato di potere spesso brancola nel buio e non se ne rende conto,non si rende  conto di fare del male,di fare del male al prossimo,all"altro" che dovrebbe essere parte di noi, dovrebbe essere il nostro completamento, il nostro "vicino".
Sarebbe proprio una buona notizia sapere che nel mondo riappacificato c'è posto per tutti, per i belli e per i brutti, per gli abili e per i disabili, che tutti siamo davvero uguali davanti alla legge, non solo sulla carta, ma nella vita di tutti i giorni, che le donne non possono e non devono essere uccise dai mariti o dai compagni, che amando gli altri ci procuriamo una gioia incommensurabile, ci procuriamo la pace e l'armonia dell'anima.
In un precedente editoriale dal titolo Repetita iuvant (Leggi articolo) il direttore Giovanni Sarubbi ha scritto:"Che umanità è quella dove l'economia non è finalizzata al bene comune ma agli interessi di una ristretta cerchia di persone che detengono i mezzi di produzione"? Ecco una buona notizia potrebbe essere quella che i mezzi di produzione sono passati nelle mani di chi non li ha mai avuti, di coloro che sono stati sfruttati per anni. Poi ancora si legge;"Che umanità è quella che consente a pochi speculatori di arricchirsi a danno della salute di tutti con la vendita di mais avvelenato dalla diossina"?
Ecco una buona notizia potrebbe essere quella che tutti gli speculatori sono severamente puniti proprio perchè colpevoli di omicidio premeditato.
Qualcuno potrebbe pensare che parlare di Vangelo, di buone novelle, oggi sia superfluo. Bisogna però ricordare che purtroppo, ancora oggi, nel Mondo ci sono tante guerre che provocano morte, disastri, disperazione, e.... centinaia e centinaia di profughi. Alla battaglia per la Pace e la fraternità non può essere disgiunto l'impegno per l'affermazione di una società improntata a una maggiore giustizia sociale, al riconoscimento di più estesi diritti. Purtroppo, al contrario si assiste a una restrizione di diritti e tutele nei confronti dei lavoratori e degli strati della società più deboli tanto amati invece da Gesù. La tendenza in atto invece è quella di riforme istituzionali, sempre più protese al rafforzamento dei governi, dei poteri esecutivi, a scapito delle strutture della democrazia.
Il messaggio contenuto nei due editoriali non solo invita e stimola la riflessione ma anche  sottolinea il bisogno di buone notizie per questo ed altro meritano l'apprezzamento e la gratitudine di chi legge. 
Giulia Guzzo



Venerdì 04 Luglio,2014 Ore: 12:31
 
 
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