- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (1)
Visite totali: (377) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org Passare dalle parole ai fatti,di Giovanni Sarubbi

Editoriale
Passare dalle parole ai fatti

di Giovanni Sarubbi

La guerra è la negazione di tutti i diritti e una drammatica aggressione all’ambiente. Se si vuole un autentico sviluppo umano integrale per tutti, occorre proseguire senza stancarsi nell’impegno di evitare la guerra tra le nazioni e tra i popoli”.
.
Occorre impegnarsi per un mondo senza armi nucleari, applicando pienamente il Trattato di non proliferazione, nella lettera e nello spirito, verso una totale proibizione di questi strumenti”.
...
Il narcotraffico per sua stessa natura si accompagna alla tratta delle persone, al riciclaggio di denaro, al traffico di armi, allo sfruttamento infantile e al altre forme di corruzione. Corruzione che è penetrata nei diversi livelli della vita sociale, politica, militare, artistica e religiosa, generando, in molti casi, una struttura parallela che mette in pericolo la credibilità delle nostre istituzioni”.
Papa Francesco (discorso all'ONU del 25 settembre 2015)
Tre macigni sono stati lanciati nelle acque stagnanti dell'assemblea delle Nazioni Unite. Li ha lanciati Papa Francesco che ha detto parole chiare contro la guerra, contro il commercio delle armi, contro le armi nucleari, contro il narcotraffico.
Cosa aggiungere? Nulla. Ora occorre trasformare queste affermazioni in azioni concrete, in un vasto e generalizzato movimento di massa mondiale che finalmente fermi la “terza guerra mondiale a pezzi” che si sta combattendo dal 2001, che imponga la denuclearizzazione totale, che fermi il commercio delle armi e converta le industrie belliche in industrie di pace, che riduca ai minimi termini gli eserciti che oggi nel mondo impegnano oltre 80 milioni di persone divisi a metà tra attivi e riservisti.
In politica solo i movimenti di massa contano.
A nulla saranno servite le idee lanciate da Papa Francesco, nella sede più alta della politica mondiale, se esse non si trasformeranno in azione concreta di tutte le parrocchie cattoliche, di tutte le associazioni per la pace, di qualsiasi organismo sociale o partito che abbia a cuore il futuro dell'umanità, di tutte le religioni del mondo, di ogni essere umano.
Le iniziative che si possono mettere in campo sono praticamente infinite. Tutti i campanili delle chiese potrebbero, ad esempio, innalzare la bandiera della pace; Altrettanto potrebbero fare i minareti delle moschee o degli altri luoghi di culto; le campane potrebbero suonare a morto ogni ora del giorno e della notte per ricordare le migliaia di morti provocati ogni giorno dalla guerra; ogni giorno tutte le parrocchie cattoliche potrebbero indire un'ora di preghiera per la pace; e ci sarebbero poi le iniziative interreligiose, con tutte le altre religioni, alle quali Papa Francesco ha chiesto di essere unite in difesa della pace. Si potrebbero istituire presidi permanenti di fronte alle sedi istituzionali (prefetture, comuni, regioni, parlamento) per chiedere la fine della guerra e del commercio delle armi ed il ritiro di tutti i soldati impegnati in missioni belliche fuori dai confini del proprio paese. Si potrebbe...
Prima di Papa Francesco dal Vaticano sono venute parole ed azioni che non hanno impedito la guerra in corso, anzi è venuto l'esatto contrario. Oggi ci sono parole profondamente diverse e di questo tutti dobbiamo ringraziare Papa Francesco.
Ora bisogna passare dalle parole ai fatti.
Giovanni Sarubbi



Domenica 27 Settembre,2015 Ore: 10:15
 
 
Commenti

Gli ultimi messaggi sono posti alla fine

Autore Città Giorno Ora
giulia guzzo San Giovanni in Fiore (CS) 27/9/2015 11.46
Titolo:...In viaggio con papa Francesco
Sono pienamente d'accordo con quanto hai scritto.Le parole di papa Francesco non sono da buttare.anzi!!! sono da prendere in grande considerazione.Comunque se le parole restano tali e non si concretizzano in azioni significative capaci di modificare le condizioni di ingiustizia  e di disuguaglianza in cui versa il Mondo ,perdono il loro valore intrinseco e restano vane.Diventano come le facili promesse fatte con molta superficialità da alcuni uomini politici di turnodi cui conosciamo il percorso di vita.

Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (1) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Editoriali

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info