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www.ildialogo.org Venghino, Signori, Venghino, al Luna Park del tiro a segno,di Domenico Stimolo

Palestina
Venghino, Signori, Venghino, al Luna Park del tiro a segno

di Domenico Stimolo

Dunque, ieri lunedì, al confine tra Gaza e  Israele è continuato il “gioco” dello sparo libero, a volontà, a gogò, come ormai avviene da molte settimane.
Raccontano le cronache: 61 morti, 2700 feriti. Complessivamente gli umani fatti diventare cadaveri ormai superano abbondantemente i 100.
Tutti, esclusivamente, palestinesi. Uomini, donne, bambini.
Ma per fare una così grande moltitudine di vittime, quante pallottole hanno sparato?
Certamente - lo impone la logica dei numeri, il valore delle probabilità, la dinamica-logistica dei colpi - svariate decine di migliaia.
A decremento delle quantità, bisogna considerare l’abilità dei cecchini che, come nelle migliori tradizioni, sparano solo a colpo sicuro.  Un colpo, un morto, una tacca. I feriti, non meritano l’incisione. Sono rimasti vivi. Questa volta, la “tacca bonaria”, a mò di colpo di “pentimento per lo sbaglio”, va al centro delle cosce.
Per quanto tutti i notiziari italiani ossessivamente parlino di “scontri”, convulsi e furibondi, tra “ le parti”, sembra proprio che gli offesi siano soltanto palestinesi. Infatti, nessun morto o ferito viene segnalate tra le truppe dello stato di Israele  dislocate saldamente dietro il confine.
Che sia grande fortuna? Che abbiano una “benedizione “speciale? O forse è più realistico supporre che dall’altro lato nessuno abbai mai sparato.
Le manifestazioni sono pacifiche….lanciano pietre, come avveniva duemila anni addietro. Non lasciano feriti sul campo, data anche la distanza!
E’ in corso una strage.
E’ lancinante considerare che nessuno degli sparvieri che nel corso degli ultimi due mesi hanno gridato in maniera lancinante contro i barbari, per vicende di altro tipo in altri siti che ormai sono scomparse dalle cronache per dimostrarne veridicità,  lanci adesso gridi di dolore e di condanna. Tutti raccontano le cronache, con grande garbo e soffice leggiadria, giusto per non disturbare i manovratori.
L’ONU, come ormai avviene da tanti anni, chiuso nelle sue lugubre stanze di vetro, tace. I deboli, proprio perché poveri e deboli, non devono essere difesi!
domenico stimolo



Martedì 15 Maggio,2018 Ore: 23:31
 
 
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