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www.ildialogo.org UN SENTIERO DI PACE NEL SUD CON IL PROGETTO UNESCO,di Raffaello Saffioti

LETTERA APERTA AL SINDACO DI MONTELEONE DI PUGLIA
UN SENTIERO DI PACE NEL SUD CON IL PROGETTO UNESCO

TRA PALMI SAN GIOVANNI IN FIORE E MONTELEONE DI PUGLIA


di Raffaello Saffioti

Signor SINDACO,
invio da Palmi questa “Lettera aperta” come segno di partecipazione ideale, nella impossibilità di partecipare fisicamente, al “Corso di formazione-aggiornamento per i docenti sull’EDUCAZIONE ALLA PACE”, col titolo “Da Monteleone un mosaico di pace che ci piace” che avrà luogo dal 27 al 30 luglio 2017. E’ anche occasione di riflessione su una esperienza, che va al di là del Corso stesso.
UN PERCORSO INIZIATO IL 19 AGOSTO 2015
Il Corso, dopo la manifestazione di fine anno scolastico del 29 maggio scorso delle scuole affiliate all’UNESCO, col titolo “I BAMBINI SALVERANNO IL MONDO”, segna una nuova tappa del percorso che ha avuto inizio con l’Appello del CENTRO GANDHI di Pisa, lanciato in occasione della presentazione del libro La montagna, la luce e il fiore (Pubblisfera Edizioni) il 19 agosto 2015 a San Giovanni in Fiore.
L’Appello fu condiviso dall’Associazione Florense per lo Sviluppo Creativo di San Giovanni in Fiore e dal Direttore del giornale on line “il dialogo”, GIOVANNI SARUBBI.
Nell’Appello era scritto:
Dalla terra di Gioacchino da Fiore, nei secoli profeta e testimone di verità, venga l’impulso a tradurre in atti l’impegno per la pace.
Riprendendo l’omelia di Papa Francesco a Redipuglia, il 13 settembre 2014, in occasione della commemorazione delle vittime della I guerra mondiale sia collocata ai piedi del locale monumento ai caduti una lapide con sopra iscritto il monito: ‘La guerra è follia!’ Per tutti i caduti della ‘inutile strage’, per tutte le vittime della guerra. Mai più guerre!”
Monteleone di Puglia è stato il primo Comune italiano, finora rimasto unico, ad accogliere quell’Appello con la Deliberazione del Consiglio Comunale del 30 ottobre 2015, adottata all’unanimità.
Ricordiamo che il Consiglio non si limitò ad accogliere quell’Appello, ma, ispirato dall’articolo 26 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, con la Deliberazione decise anche l’istituzione di un “Centro di educazione alla pace, colla finalità di studiare e promuovere la cultura della nonviolenza nella gestione dei conflitti interpersonali, sociali e internazionali”.
Il Consiglio decise anche di “avvalersi della consulenza scientifica del Centro Gandhi ONLUS per la formulazione dei programmi e per l’organizzazione di una scuola estiva (summer school) avente cadenza annuale; di chiedere per tale progetto la partnership dell’UNESCO il cui preambolo dell’Atto Costitutivo afferma:
poiché le guerre nascono nella mente degli uomini, è nella mente degli uomini che devono essere costruite le difese della pace”.
Dopo che il 4 novembre è avvenuta la collocazione della lapide ai piedi del Monumento ai Caduti, varie sono state le iniziative nell’arco di meno di due anni con le quali la Deliberazione si è venuta via via realizzando e tutte sono state coronate da successo.
In seguito alla Deliberazione del 30 ottobre 2015 ed al convegno del 6 dicembre 2015, nasce il PROGETTO UNESCO ed è stata redatta a cura di ROCCO ALTIERI la “CARTA DI INTENTI PER LA COSTITUZIONE A MONTELEONE DI PUGLIA DI UN CENTRO INTERNAZIONALE PER LA NONVIOLENZA ‘MAHATMA GANDHI’”.
La “Carta di intenti” è stata sottoscritta da decine di studiosi e centri di ricerca per la pace di tutto il mondo e rimane come documento fondamentale del PROGETTO UNESCO.
TAPPE DI UN PERCORSO
Sono stato profondamente coinvolto da questa esperienza e vi ho preso parte, dando il mio contributo sia nella progettazione, tramite il Centro Gandhi di Pisa, che con la documentazione, attraverso gli scritti pubblicati dal giornale on line “il dialogo”.
Ho partecipato al Convegno nazionale del 6 dicembre 2015 sul tema “La guerra è follia!” e alla prima edizione del “Premio Internazionale per la Pace e la Nonviolenza” dell’8 marzo dello scorso anno.
In un brevissimo lasso di tempo abbiamo costruito un forte legame, oltre quello personale, tra due Comuni, di Calabria e di Puglia, che segnano, come ho scritto su “il dialogo” (7 marzo 2017), un “percorso di pace dal Sud”, passando attraverso il “Gruppo Educhiamoci alla Pace” (GEP) di Bari.
La mia partecipazione è stata la prosecuzione dell’esperienza che era iniziata a Palmi, collaborando con Danilo Dolci per quasi un decennio (tra il 1986 e il 1995), con l’Associazione Casa per la pace “Domenico Antonio Cardone”, e con l’Associazione Florense per lo Sviluppo Creativo, di San Giovanni in Fiore.
Mi pare che abbiamo camminato insieme su un nuovo sentiero di pace, da noi aperto nel Sud, spargendo dei semi per la “coltivazione della pace”, come ha scritto il filosofo di Palmi DOMENICO ANTONIO CARDONE (1902-1986), candidato al Premio Nobel per la Pace del 1963.
CARDONE è stato uno dei figli più illustri di Palmi, se non il più illustre.
Dopo la celebrazione delle manifestazioni per il Centenario della nascita del Filosofo, l’Associazione nata nel suo nome propose all’Amministrazione Comunale un Progetto per la costruzione di una CASA PER LA PACE, a lui intitolata.
La proposta fu accolta con la Deliberazione del Consiglio Comunale, adottata alla unanimità, del 26 gennaio 2006, ma poi revocata dalla successiva Amministrazione Comunale con una Deliberazione del 29 maggio 2008.
Pochi giorni fa ho indirizzato una “Lettera aperta” al Consiglio Comunale di Palmi eletto lo scorso mese di giugno, col titolo “Il Progetto della Casa per la Pace ‘D. A. Cardone’ per Palmi, Città di cultura della Pace”.
La mia iniziativa ha già avuto una prima risposta. Il 17 luglio scorso ha avuto luogo con successo nella sala del Sindaco un incontro, che è sembrato quasi un “Consiglio Comunale aperto”. Il Sindaco ha accolto la proposta e si è impegnato, pur se con una certa prudenza, per la costruzione della Casa per la Pace, da intitolare al Filosofo Cardone.
Come non collegare questo evento di Palmi con il prossimo appuntamento di Monteleone di Puglia?
DA DOMENICO ANTONIO CARDONE, FILOSOFO DELLA PACE
A GAETANO SAFFIOTI, TESTIMONE DI GIUSTIZIA
Al prossimo Corso a Monteleone parteciperà il palmese GAETANO SAFFIOTI, nella qualità di “Testimone di giustizia” e in una seduta straordinaria del Consiglio Comunale, aperta alla cittadinanza, è previsto che riceverà un pubblico riconoscimento, “per la sua testimonianza di verità e giustizia contro il dominio delle organizzazioni mafiose”.
Nell’occasione, è da segnalare il libro di Giuseppe Baldessarro, Questione di rispetto. L’impresa di Gaetano Saffioti contro la ‘ndrangheta (Rubbettino, 2017).
CONCLUSIONE APERTA AL FUTURO
CARDONE, EINSTEIN E RUSSELL
Nella “Lettera aperta” al neoeletto Consiglio Comunale di Palmi ho scritto che Cardone fu anche Consigliere Comunale.
Il 25 giugno del 1954 Cardone presentò al Consiglio Comunale una mozione che recitava:
Nel quadro generale della condanna della guerra come mezzo di risoluzione dei problemi riguardanti i rapporti tra i popoli, sia in special modo condannato l’uso dei mezzi di distruzione fisica, chimica e batteriologica; venga fatto voto perché gli scienziati non prestino oltre l’applicazione delle loro ricerche alla creazione di strumenti bellici”.
E’ facile per noi oggi cogliere il valore storico di questo documento che precede il documento noto col nome di “Messaggio di Einstein all’umanità”, reso pubblico da uno dei firmatari, BERTRAND RUSSELL, il 9 luglio 1955.
Cardone, nel chiudere il fascicolo della rivista, da lui fondata e diretta, “Ricerche Filosofiche” (gennaio-giugno 1955), esprimeva al filosofo inglese “il plauso, la riconoscenza e la solidarietà sue e degli organi da lui diretti”, dopo essersi richiamato alle proprie precedenti iniziative.
Il 7 luglio scorso l’Assemblea Generale dell’ONU ha approvato il TRATTATO PER LA MESSA AL BANDO DELLE ARMI NUCLEARI. La data e il documento forse entreranno nei libri di storia.
L’evento fa risaltare il valore profetico della mozione di Cardone del 1954.
Come profetica fu tutta la sua filosofia e profetiche le molteplici iniziative della sua vita che gli valsero la candidatura al Premio Nobel per la Pace del 1963.
Cardone è stato uno dei miei più grandi Maestri.
Ci sono suoi pensieri che mi sembra opportuno citare in questa occasione:
“… fuori da ogni ottimismo o pessimismo,
l’utopia è la nostra vera realtà permanente”.
La coltivazione della pace deve cominciare nello spirito dei privati
e via via risalire a coloro che essi eleggono come governanti”.
Riusciremo a collegare, per farli interagire, il Progetto della Casa per la Pace “D. A. Cardone” di Palmi col Progetto UNESCO del Centro Internazionale per la Nonviolenza “Mahatma Gandhi” di Monteleone di Puglia?
La ripresa del Progetto della Casa per la Pace ha il suo fondamento in un principio fondamentale dello STATUTO COMUNALE di Palmi, scritto nel suo primo articolo, su proposta dell’Associazione intitolata a Cardone.
L’articolo 1 dello Statuto, nei commi 4 e 5, recita:
“4. Il Comune, nell’esercizio delle proprie funzioni, valorizza la cultura della pace, della nonviolenza e dei diritti umani, ne persegue la realizzazione con proprie iniziative e sostiene quelle di istituzioni scolastiche, associazioni, comitati di quartiere, gruppi di volontariato e di cooperazione internazionale, in coerenza col principio di sussidiarietà.
5. Il Comune ripudia la mafia quale strumento di violenza contro i diritti fondamentali dei cittadini e contro le libertà civili, politiche, economiche e sociali, conformando la propria attività amministrativa a tale principio”.
EMOZIONI
Signor Sindaco,
volgendomi indietro, rivivo le emozioni che ho provato a Monteleone di Puglia in vari momenti, partecipando ad alcune iniziative ricordate in questa Lettera.
Voglio ricordare il momento in cui ho scoperto al Suo fianco il murale con l’immagine della ragazza pakistana Malala Yousafzai, Premio Nobel per la Pace 2014, dipinto all’ingresso dell’“Edificio Strategico” che ha ospitato il Convegno del 6 dicembre 2015, “La guerra è follia”. La didascalia “SE VUOI LA PACE EDUCA ALLA PACE” era anche il titolo del mio libretto pubblicato per la Marcia per la Pace di San Giovanni in Fiore del 2014.
Un altro momento che voglio ricordare è quello in cui, a sorpresa, sono stato chiamato da Lei a concludere l’incontro dell’8 marzo dell’anno scorso, con il conferimento del “Primo Premio internazionale per la Pace e la Nonviolenza” a Suor RITA GIARETTA.
Quel giorno è stato inaugurato il “Giardino della Pace” ed ho pensato al parco nel quale dovrebbe sorgere a Palmi la Casa per la Pace e che potrebbe divenire “Parco della Pace”.
MIRACOLI?
Avevo parlato di miracolo per il Convegno del 6 dicembre 2015 e nel mio intervento dell’8 marzo 2016 ho chiesto cosa significhi “miracolo”, affermando che i miracoli talvolta avvengono, ma bisogna saperli riconoscere.
Il 4 novembre dell’anno scorso il Centro Gandhi di Palmi ha promosso una visita al locale Monumento ai Caduti, deponendo un cartello che riportava il testo della lapide di Monteleone di Puglia. L’incontro è stato ripreso per un video che è su YouTube, col titolo “La guerra è follia!”.
Su “il dialogo” del 6 novembre 2016 è stato pubblicato un articolo del Centro Gandhi di Pisa col titolo “Il miracolo di Palmi”. Ho voluto riprenderlo con l’articolo pubblicato sempre su “il dialogo” il giorno successivo col titolo “Il 4 novembre a Palmi è avvenuto un miracolo?”.
Ho chiesto, come avevo chiesto a Monteleone: cosa sono i miracoli? Chi li fa? Chi li riconosce?
Ed ho ricordato la “forza preziosa dei piccoli gruppi”, di cui aveva scritto ALDO CAPITINI nel 1968.
Ora sogno, o spero, che il Consiglio Comunale della mia Città adotti una Deliberazione analoga a quella del Consiglio Comunale di Monteleone di Puglia del 30 ottobre 2015, per la collocazione di una lapide ai piedi del locale Monumento ai Caduti, scolpita in pietra locale, con l’epigrafe:
LA GUERRA E’ FOLLIA!”.
Signor Sindaco,
Le voglio ricordare, infine, l’invito che Le ho rivolto pubblicamente, in più di una occasione, a visitare a Palmi, la Villa Pietrosa, la Casa della Cultura “Leonida Répaci” e il Parco Archeologico.
In futuro si potrà stabilire un rapporto tra le comunità locali attraversate dal “sentiero di pace” e le relative Amministrazioni Comunali, per fecondare i nostri progetti?
Palmi, 22 luglio 2017
Raffaello Saffioti
Centro Gandhi - PALMI
raffaello.saffioti@gmail.com



Sabato 22 Luglio,2017 Ore: 22:16
 
 
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Autore Città Giorno Ora
Antonio D'Agostino Vibo Valentia 01/8/2017 15.25
Titolo:La tenacia di9 Raffaello
"Tenacia" è la parola chiave che mi sovviene a commento del lavoro infaticabile di Raffaello. Ma ce ne sarebbero molte altre che rimandano tutte alla forza propulsiva che egli mette e trasmette lavorando alla costruzione del grande edificio della Pace alle cui fondazioni aggiunge ogni giorno un solido elemento costruttivo. Grazie Raffaello!

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