- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (5)
Visite totali: (1537) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org Buoi asini e cristiani,a cura della Redazione

Editoriale
Buoi asini e cristiani

a cura della Redazione

Bue e asino tristi per essere stati mandati in pensione da Benedetto XVI

Il bue e l'asinello sono stati mandati in pensione da Ratzinger. Di loro non si parla nella Bibbia. Abbiamo discusso in redazione quale tipo di immagine potessimo mettere sulla home page del sito per questo periodo natalizio e l'asino e il bue ci sono sembrati una buona scelta. Sia perchè si tratta di animali mansueti e pacifici, sia perchè le parole di Ratzinger hanno scatenato un vero putiferio fra gli amanti del presepe che sono tantissimi e alle più varie latitudini. Un presepe, per esempio, potete trovarlo anche nel protestantissimo duomo di Berlino durante il periodo natalizio.

I pensieri nella discussione della redazione sono stati diversificati. Ne riportiamo alcuni.

Ecco il primo:
«Se non grazie alla teologia, almeno grazie al buon senso, finalmente "la strana coppia" è scomparsa dall'immaginario truffaldino della tradizione cattolica. Siamo seri: quale madre con un minimo di senno avrebbe permesso a degli animali di alitare sopra a suo figlio appena nato?
Ecco, speriamo che, in futuro, allo stesso modo, scompaiano le varie grotte, stalle, magi e pastorelli angelicati.
E forse anche il Gesù biondino, con occhi azzurri e aureola incorporata, perché no?»

Ecco il secondo:

«Chi lo doveva dire che anche il bue e l’asinello avrebbero fatto parte della lunga schiera dei precari???
Dopo lo sfratto del bue e dell’asinello dal presepe, possiamo gridare VERAMENTE:
Non c’è più religione”!!!»
Intanto gli amici di Tempi di Fraternità hanno aperto il loro numero di dicembre con due foto, che vi riproduciamo di seguito,  che non hanno bisogno di molte spiegazioni meritandosi  esclusivamente una dura e sonora condanna o, volendo usare un linguaggio neotestamentario, un  "anatema su chiunque benedica le armi o le imbracci", come fanno il prete ed il cardinale delle foto.
Voi cosa preferite, il bue e l'asinello o cardinali e preti in assetto di guerra?




Sabato 01 Dicembre,2012 Ore: 16:29
 
 
Commenti

Gli ultimi messaggi sono posti alla fine

Autore Città Giorno Ora
mario pancera milano 01/12/2012 18.10
Titolo:armi o presepio
Sono nato in un paese contadino e quindi so che cosa è una stalla per una famiglia e per i bambini, specie nella cattiva stagione. Fa parte della vita. Se scegliete le foto per questo dicembre, io voterei per il religioso che benedice le armi. La foto vale più di un libro.
Cari saluti
Autore Città Giorno Ora
GIOVANNI PIPINO FOSSANO 02/12/2012 13.56
Titolo:
Gradirei conoscere il nome dei due prelati ed in quale occasioni. E quale senso o motivano il loro intervento.
Autore Città Giorno Ora
Federico La Sala Milano 02/12/2012 17.22
Titolo:è Natale! cantano i casinò, i mercati, le agenzie di viaggi, le televisioni
Incontro alla stella di Natale

di Philippe Baud

in “www.baptises.fr” del 1° dicembre 2012 (traduzione: www.finesettimana.org)

Entriamo nel tempo d’Avvento. Eh sì, di qualcosa che deve avvenire. Ma che cosa deve ancora avvenire? Lasciamo ai fervori New Age e ad altre angosce millenariste l’aumento di adrenalina che esigerebbe, per il 21 dicembre prossimo, la fine di un ciclo del calendario maya (annuncio della... fine del mondo). Gli adepti parlano già di un errore di calcolo che sposterebbe la data...

Quanto ai profeti della Bibbia, anche se prendevano le loro immagini - come del resto anche Gesù - da un genere orientale che chiamiamo “apocalittico”, lo facevano per l’annuncio della buona notizia: “Ecco verranno giorni nei quali io realizzerò le promesse di bene... in quei giorni farò germogliare un germoglio di giustizia... Gerusalemme vivrà tranquilla” (Geremia, 33, 14-16). In una parola, tutto il contrario di quello che abbiamo sotto gli occhi!

Il sole e la luna restano nella loro orbita, ma vi sono giorni in cui sembra siano cadute le stelle: ne sono piene tutte le strade delle nostre città, dei negozi, dei ristoranti, delle cassette delle lettere. Esagerazione! Il mondo stellare non fa restrizioni per il momento commerciale culminante dell’anno. E siccome non siamo pastori per dormire “sotto le stelle” in questa stagione, dimentichiamo l’avvento: è Natale! cantano i casinò, i mercati, le agenzie di viaggi, lei televisioni.

Allora, cercando in mezzo alle galassie la stella della Natività - la nascita di Dio tra gli uomini - arrivo a chiedermi se non sia come una di quelle sorgenti di fuoco di cui gli astrofisici ci dicono che sono morte da moltissimo tempo, così lontano negli abissi, ma di cui percepiamo ancora la luce. È un po’ l’impressione che ci danno spesso le nostre grandi istituzioni, pubbliche o private: stati, partiti politici, religioni, Chiese, aziende, centri amministrativi e finanziari, musei nazionali e centri di divertimenti... I proiettori sono puntati sulla scena, suonano le trombe, si illuminano gli spot, si alza il sipario, l’apparizione... il nulla! Discorsi ripetitivi, voci aggressive o stanche sotto dorature avvizzite, esortazioni e promesse vuote. Prima di essere aperta, la parentesi è già chiusa.

E la mia Chiesa, intanto? Ha perso il fuoco? Si è spenta sotto il peso dei rituali e della proclamazioni inadeguate o contraddittorie? Dobbiamo annoverarla tra quelle istituzioni solenni e perdute, di cui le statistiche prevedono la morte vicina? A meno che io debba capovolgere la domanda, e chiedermi: “Dov’è il fuoco?”

Per vedere le stelle, bisogna osare abbandonare la città e le luci della ribalta, assumersi il rischio di una certa solitudine: scopriremo allora che l’oscurità è popolata e potremo perfino scorgervi degli “angeli”, dei volti radiosi senza orchestra e senza piume. Per questo Gesù raccomanda ai suoi discepoli: “State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano!” (Luca 21, 34-36). Perché, per volare, bisogna saper mantenere il cuore leggero, e questa leggerezza si chiama speranza. Che s’infiltra raramente - ve lo concedo - nei grandi apparati. Ma allora, la Chiesa?

Non cercatela né a Roma né a Gerusalemme, ma “Vegliate in ogni momento pregando”. Abbiate il cuore attento a tutta quella brace d’amore che non muore nel freddo dell’inverno, ma che scalda le anime sole, le case modeste, le famiglie in difficoltà, le comunità in ricerca, i giovani assetati “di diritto e di giustizia”, i vecchi sereni e fiduciosi. Lì si trova la Chiesa, è a quella porta che dobbiamo bussare. E lì “troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia” (Luca 2,12): Dio presente in mezzo agli uomini, non visto, fragile, esposto ai rischi delle nostre vacillanti tenerezze, delle nostre insufficienze, delle nostre dimenticanze, ma anche della nostra fede. Paolo, ai suoi amici di Tessalonica, scrive semplicemente: “Che il Signore vi faccia crescere e sovrabbondare nell’amore tra voi e verso tutti, come sovrabbonda il nostro per voi” (1Ts 3, 12). Lì si trova la stella viva, la luce e il dono. Lì si trova la Chiesa che non muore e la presenza di Dio che sempre nasce: il suo “avvento”.
Autore Città Giorno Ora
Federico La Sala Milano 05/12/2012 15.46
Titolo:SENZA BUE E AINELLI, IL PAPA TEOLOGO "CINGUETTA" IN RETE. Tweet...
Pontifex e le cavallette

di Massimo Gramellini (La Stampa, 5 dicembre 2012)

In occasione del Santo Natale e del Santissimo Twitter, dove Benedetto XVI sbarcherà a giorni con il profilo Pontifex, da ieri è possibile inviare una domanda al Papa digitando un massimo di 140 caratteri sul telefonino. Gli italiani, popolo profondo e spirituale, ne hanno immediatamente approfittato per rivelare a Ratzinger i loro tormenti interiori.

«Benedè, di’ la verità. Ogni tanto ce ’a metti ’a nutella dentro l’ostia?», «Se ti mando un po’ di casse d’acqua, mi rimandi indietro i boccioni di vino?», «Santo Padre, ma è lei a essere responsabile dell’evoluzione di Terence Hill da Trinità a don Matteo?», «Visto che c’hai contatti boni, ti fai dire perché Noè ha caricato quelle minchia di zanzare?», «Se qui sulla terra c’è il digitale terrestre, in paradiso hanno il digitale celeste?», «Ok l’invasione delle cavallette e la tramutazione dell’acqua in sangue, ma la Santanché era indispensabile?», «E’ vero che chi fa la spia è figlio di Maria?», «Si mette mai sui condotti d’aria con la gonna per imitare Marilyn Monroe?», «Se il diavolo veste Prada, lei veste Dolce & Gabbana?», «Che me prendi ’na stecca de sigarette, che ’ndo stai tu costano meno?», «Ti è piaciuto l’ultimo di Lady Gaga?», «Sopra la papamobile come stai messo co’ la sinusite?», «Ma er papa c’ha ’e scarpette rosse perché giocava a basket?», «E’ vero che il terzo segreto di Fatima è la birra non pastorizzata?».

Non si offenda, Santità. Siamo italiani. Comici per timidezza. E leoni da tastiera quando nessuno ci vede. Dal vivo, metà di questi le bacerebbe l’anello e l’altra metà, baciandolo, glielo sfilerebbe dal dito.
Autore Città Giorno Ora
Federico La Sala Milano 15/12/2012 14.42
Titolo:VERSO IL TERZO MILLENNIO PRIMA DI CRISTO ....
SE UN PAPA TEOLOGO

LANCIA IL "LOGO" DEL SUO DIO ("DEUS CARITAS EST",2006)

in nome del suo Padrone Gesù ("Dominus Iesus": Ratzinger, 2000)

E TUTTO L'ORDINE SACERDOTALE (DAL PRIMO CARDINALE ALL'ULTIMO PRETE)

OBBEDISCE,

E NON VIENE RISPEDITO SUBITO A CASA, DA "MARIA E GIUSEPPE", PER IMPARARE UN PO’ DI CRISTIANESIMO,

DI COSA VOGLIAMO PARLARE DI AFFARI E DI MERCATO?!

EBBENE PARLIAMO DI AFFARI, DI MERCATO, DI "MAMMONA", "MAMMASANTISSIMA", E DI COME I PASTORI ... IMPARANO A MANGIARE LE PECORE E GLI AGNELLI, E CONTINUANO A GOZZOVIGLIARE ALLA TAVOLA DEL LORO "DIO"!!!

Avanti tutta, verso il III millennio avanti Cristo!!!

Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (5) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Editoriali

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info