Quando si parla di cambiamenti climatici si pensa sempre ai fenomeni meteorologici. È vero?

Si. Quando si parla di cambiamenti climatici si pensa all’atmosfera, alla concentrazione di CO2, alle manifestazioni climatiche sempre più frequenti e sempre più violente. Ma non è solo così.

Perché?

Perché i cambiamenti climatici stanno apportando mutamenti anche in tanti altri settori. Principalmente l’acqua.

Si è sempre detto che l’acqua è fonte di vita.

Nel libro della Genesi leggiamo che l’acqua è principio della vita. San Francesco la chiama “sora acqua umile e casta”. E l’acqua la dobbiamo proteggere e mantenerla pulita e non inquinarla.

Ma oggi non è più così. Anche papa Francesco nella sua enciclica LAUDATO SI’ dice che bisogna proteggere l’acqua.

Purtroppo non tutti la pensano così. Nella recente visita di Donald Trump al Vaticano, papa Francesco gli ha donato una copia dell’enciclica chiedendogli di rispettare il trattato sul clima firmato a Parigi nel 2015.

E Trump cosa ha fatto?

Trump ha risposto: “Ci penserò”. E dopo alcuni giorni ha comunicato la sua decisione di non voler rispettare l’accordo di Parigi stracciando quanto sottoscritto insieme ad altri 194 Paesi.

Ma quali interessi vuol proteggere?

Il Cancelliere della pontificia accademia della scienze Marcelo Sanchez Sorondo [v. Speciale TG1 del 5/7/2017] a margine della visita di Donald Trump ha rivelato che le lobbie americane del petrolio hanno cercato di fermare il papa affinché non scrivesse l’enciclica. E Donald Trump segue dritto per questa strada.

Ma questo significa anche negare i risultati scientifici?

Trump rimettendo in discussione l’acquisizione scientifica e politica sui mutamenti climatici, il ruolo del petrolio, del carbone ecc., rimettendo in discussione l’accordo di Parigi sta mettendo in pericolo la continuazione della nostra specie.

Tutto questo farà peggiorare le cose.

Purtroppo. Mettendo insieme l’intreccio di crisi climatica, quella alimentare, quella energetica e acqua non facciamo altro che esacerbare anche i conflitti militari. La gente deve capire che la situazione è seria e che uno dei fattori fondamentali è custodire l’acqua. Divenirne consapevoli è il primo passo. Un pianeta di riserva non l’abbiamo.

Gesualdo 8 luglio 2017

Michele Zarrella

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