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www.ildialogo.org "ASSOCIAZIONE ITALIANA MEDICI PER L'AMBIENTE": ALCUNE CONSIDERAZIONI E RACCOMANDAZIONI IN RELAZIONE AL DEARSENIFICATORE DI NEPI,

RIFLESSIONE
"ASSOCIAZIONE ITALIANA MEDICI PER L'AMBIENTE": ALCUNE CONSIDERAZIONI E RACCOMANDAZIONI IN RELAZIONE AL DEARSENIFICATORE DI NEPI

[Dall'Associazione italiana medici per l'ambiente (per contatti: tel. 3383810091, e-mail: isde.viterbo@gmail.com) riceviamo e diffondiamo.
Antonella Litta svolge l'attivita' di medico di medicina generale a Nepi. E' specialista in Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11, pp. 41-47, 1993. E' referente locale dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia) e per questa associazione e' responsabile e coordinatrice nazionale del gruppo di studio su "Trasporto aereo come fattore d'inquinamento ambientale e danno alla salute". E' referente per l'Ordine dei medici di Viterbo per l'iniziativa congiunta Fnomceo-Isde "Tutela del diritto individuale e collettivo alla salute e ad un ambiente salubre". Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus (Associazione internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di numerosi convegni medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario nei paesi africani. E' stata consigliera comunale. E' partecipe e sostenitrice di programmi di solidarieta' locali ed internazionali. Presidente del Comitato "Nepi per la pace", e' impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla nonviolenza e al rispetto dell'ambiente. E' la portavoce del Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti. Come rappresentante dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (Isde-Italia) ha promosso una rilevante iniziativa per il risanamento delle acque del lago di Vico e in difesa della salute della popolazione dei comuni circumlacuali. E' oggi in Italia figura di riferimento nella denuncia della presenza dell'arsenico nelle acque destinate a consumo umano, e nella proposta di iniziative specifiche e adeguate da parte delle istituzioni per la dearsenificazione delle acque e la difesa della salute della popolazione]

 

L'Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde (International Society of Doctors for the Environment - Italia) di Viterbo ritiene le  tecniche di dearsenificazione delle acque contenenti arsenico, applicate ad ogni presa di acqua a servizio degli acquedotti comunali, le uniche soluzioni fattive e concrete da predisporre immediatamente contro la minaccia alla salute rappresentata dalla presenza di arsenico nelle acque destinate a consumo umano.

In merito ad un dearsenificatore di recente realizzazione nel Comune di Nepi, l'Associazione rende noto di aver ottenuto copia dalla Talete spa della documentazione (protocollo n. 11/1771 del 15/04/2011) relativa all'impianto in questione.

Nel  documento citato si  legge quanto segue.

"5) Per la realizzazione dell'impianto per l'abbattimento dell'arsenico nel Comune di Nepi, avente la potenzialita' di 23 lt/sec, e' stato stanziato un finanziamento complessivo di euro 808.500,00.

6) In data 13/01/2009 e' stato concluso il contratto di affidamento dell'appalto per la costruzione del detto impianto con la societa' Zilio S.p.A. e in data 09/02/2009 sono iniziati i lavori. In data 09/04/2010 sono terminati i lavori di costruzione del dearsenificatore e, come da convenzione stipulata con la STO, sono iniziate le attivita' di controllo del rendimento dell'impianto di trattamento sotto la supervisione dell'I.S.S.

7) I primi dati analitici del nostro laboratorio sul rendimento dell'impianto sono del mese di maggio 2010.

Per quanto concerne i dati tecnici di dimensionamento si espongono di seguito alcune caratteristiche:

1) La portata idraulica delle fonti ubicate presso l'area Varano e' di circa 35 lt/sec.

2) L'impianto di trattamento per l'abbattimento dell'arsenico ha una potenzialita' di circa 23 lt/sec.

3) L'acqua trattata viene miscelata al restante quantitativo ed inviata in distribuzione. Tale operazione si rende necessaria perche' il quantitativo trattato dall'impianto (23 lt/sec) non garantisce l'approvvigionamento idrico all'intera popolazione dell'abitato di Nepi".

*

Sulla base di quanto  affermato dalla societa' Talete risulterebbe quindi che attualmente le acque immesse nell'acquedotto di Nepi e captate anche dalla sorgente Varano (in altri punti di presa dell'acqua non c'e' alcun sistema di dearsenificazione operativo) non sono dearsenificate in maniera completa e sufficiente.

Questa situazione e' motivo di preoccupazione in quanto l'arsenico, come noto, e' classificato dall'Agenzia internazionale di ricerca sul cancro (I.A.R.C.) come cancerogeno certo di classe 1 e posto in diretta correlazione con molte patologie oncologiche e in particolare con il tumore del polmone, della vescica, del rene e della cute (una consistente documentazione scientifica lo correla anche ai tumori del fegato e del colon); l'assunzione cronica di arsenico, soprattutto attraverso acqua contaminata, e' inoltre indicata anche quale responsabile di patologie cardiovascolari; neurologiche e neurocomportamentali; diabete di tipo 2; lesioni cutanee; disturbi respiratori; disturbi della sfera riproduttiva e malattie ematologiche.

Il Decreto legislativo n. 31 del 2 febbraio 2001 ha abbassato il limite previsto per l'arsenico nelle acque potabili da 50 a 10 microgrammi/litro proprio in considerazione della sua cancerogenicita' e dell'evidente rischio per la salute umana.

Ci corre quindi l'obbligo di ricordare come in un decennio di deroghe non siano stati realizzati a Nepi e in tutti gli altri Comuni della  provincia di Viterbo interventi efficaci e definitivi per la soluzione di questo grave problema sanitario (deroghe concesse unicamente a questo fine e pur essendo questo un preciso compito di enti ed istituzioni locali e regionali).

Si invita quindi anche l'amministrazione comunale di Nepi, come piu' volte gia' fatto nei confronti di tutte le amministrazioni dei Comuni della provincia di Viterbo, ad agire urgentemente senza piu' ritardi per attuare interventi efficaci e definitivamente risolutivi per la dearsenificazione di tutta l'acqua destinata a consumo umano e per la piena tutela della salute pubblica.

In particolare e' necessario predisporre immediatamente anche a Nepi, vista la parziale dearsenificazione di acqua captata da una sola fonte, forme alternative di approvvigionamento idrico, anche mediante autobotti, per tutta la popolazione e in particolare per i neonati, i bambini, i malati e le donne in gravidanza ( l'arsenico supera la barriera placentare), e le industrie alimentari, come raccomandato e disposto in forma assolutamente vincolante dalla Commissione europea anche nel documento del 22 marzo 2011.

Si fa inoltre presente che il valore dell'arsenico nelle acque non e' stabile ma soggetto a importanti e spesso improvvise oscillazioni, anche in relazioni ad eventi meteorologici, e dato che tutti i Comuni della provincia di Viterbo hanno usufruito del regime della deroga fin dal 2003, e' del tutto logico ed evidente che non si debbono considerare in modo rassicurante i risultati di sporadici esami sulle acque che possono mostrare valori di arsenico compresi tra 10 e 20 microgrammi/litro (limite  massimo consentito solo in via transitoria dalla Commissione europea, con le  vincolanti prescrizioni di cui sopra e valido fino al 31 dicembre 2012) e cosi' favorire da parte di soggetti piu' a rischio - donne in gravidanza, bambini e malati - l'assunzione di acque contenti arsenico con valori al di sopra del parametro di legge ed alimenti preparati con le stesse.

*

Comunicato stampa a cura dell'Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde (International Society of Doctors for the Environment - Italia)

Viterbo, 26 maggio 2011



Giovedì 02 Giugno,2011 Ore: 21:36
 
 
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