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www.ildialogo.org CANADA: STRAGE DI LUPI PER RICERCA SCIENTIFICA.,di Giuseppe Fanelli

CANADA: STRAGE DI LUPI PER RICERCA SCIENTIFICA.

di Giuseppe Fanelli

Canada, stato di Alberta: uccisione legale di 890 lupi per una ricerca scientifica.
Cosa voleva scoprire o dimostrare tale ricerca? L'intento dei grandissimi scienziati che hanno effettuato questa vera e propria strage era quello di capire se ciò avesse incrementato i caribù. Non vi è giustificazione alcuna all'uccisione di qualsiasi individuo di qualsiasi specie per qualsivoglia motivo e con qualunque metodo, ma se consideriamo i metodi adottati per sterminare i lupi in Canada ciò è davvero raccapricciante: avvelenamento con stricnina, spari dall'elicottero e trappole.
Analizziamo singolarmente questi metodi adottati per la strage.
L'avvelenamento mediante ingestione di esche trattate con la stricnina comporta grande sofferenza con violenti spasmi prima della morte. Wikipedia, alla voce stricnina, ne fornisce un'idea abbastanza dettagliata nelle sezioni riferite al meccanismo ed ai sintomi di avvelenamento: “la stricnina agisce come potente eccitante del sistema nervoso centrale, e causa il blocco di particolari terminazioni nervose, (...). Questo fa sì che ogni stimolo causi convulsioni. La morte sopravviene per blocco respiratorio o per esaurimento fisico. In caso di avvelenamento, (...) si irrigidiscono i muscoli (…) di tutto il corpo (con) spasmi, che acquistano frequenza crescente. La schiena si inarca continuamente. Alla fine, si blocca anche la respirazione”.
Per quanto concerne gli spari dall'elicottero si potrebbe pensare che forse è il metodo meno “doloroso” tra quelli adottati, ma è d'obbligo evidenziare che da un velivolo in movimento, ad una certa altezza, un bersaglio mobile non offre certo buone possibilità di riuscita neanche ad un tiratore scelto. Le vittime, quindi, non sono state colpite subito in punti vitali e neanche ad esse è stata risparmiata tanta sofferenza. Spero solo che abbiano ricevuto subito il colpo di grazia!
Per l'uso delle trappole è ampiamente documentato che, qualunque esse siano, la morte sopraggiunge sempre dopo una lunga agonia.
Altro aspetto inquietante di questa vergognosa vicenda è il risultato di 'minimi danni collaterali': sono stati uccisi, infatti, anche 91 corvi, 36 coyote, 31 volpi, 8 martore, 6 linci e 4 donnole. Sacrificare 1066 animali è davvero vergognoso!
Quale è stato, comunque, il risultato dell'esperimento? Ebbene il grandioso esperimento è pure fallito, lo hanno dichiarato gli stessi “ricercatori” 'sebbene la riduzione della popolazione dei lupi abbia stabilizzato la presenza dei caribù nell'area, non ha condotto a una crescita della popolazione'.
Questa storia ha qualcosa in comune con le fallimentari imprese belliche, con la caccia ai grossi cetacei e con la vivisezione.
Nelle imprese belliche quando si vuole colpire un nemico senza farsi troppi scrupoli (in guerra ce ne sono?) si bombarda, ad esempio, un centro abitato e tutti i civili caduti fanno parte dei danni collaterali.
Per la caccia commerciale alle balene vige una moratoria, ma alcuni paesi, come il Giappone, continuano a sterminarle inventandosi delle fantomatiche “ricerche scientifiche”.
Infine c'è quella crudelissima pratica di tortura che è la vivisezione e che oggi non si nomina quasi più perché viene chiamata con parole più dolci come “sperimentazione animale” ma che non ne cambiano l'essenza: molti ricercatori per racimolare fondi e contributi vari fingono di voler dimostrare qualcosa ed effettuano esperimenti cruenti sugli animali. Più l'esperimento dura e più si guadagna.
Chissà i ricercatori sterminatori di lupi canadesi quanto sono riusciti a raccattare con questa brillante idea.
Fonte:
Foto presa dalla “rete”



Venerdì 12 Dicembre,2014 Ore: 19:10
 
 
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