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www.ildialogo.org Rosario per l'Armonia del Creato,a cura di Gianni Giuliari

Rosario per l'Armonia del Creato

a cura di Gianni Giuliari

Oggi, domenica 26 maggio ale ore 18,00, sulla strada che porta dentro all'inceneritore di Ca' del Bue (Verona) sarà recitato un rosario meditato (vedi testi in allegato) perchè gli uomini, custodi del creato secondo la Genesi biblica, imparino a "guardare la natura con gli occhi di Dio". Sarà una preghiera "umile forte e coraggiosa" come dice Papa Francesco, organizzata dai credenti dell'Associazione laica www.gericowebtv.it.

Gianni Giuliari

(Ca’ del Bue - 26 maggio 2013)

Introduzione (legge Marisa)

Ci troviamo qui per recitare insieme il Rosario, una preghiera popolare spontanea auto-convocata e gestita da semplici credenti nel solco di una tradizione secolare.

Ci rivolgiamo a Maria con la fiducia dei figli che hanno bisogno di aiuto, consapevoli che le forze umane non bastano di fronte a problemi troppo grandi che incombono sul presente e rischiano di privarci del futuro. Siamo incoraggiati in questo anche dalle parole di Papa Francesco il quale ha detto che “la preghiera umile, forte e coraggiosa compie miracoli”.

Confidiamo nella forza dello Spirito che opera cose grandi attraverso i piccoli, rovesciando la logica dei potenti.

Un momento di silenzio, per entrare nella profondità del nostro cuore e prepararci a pregare con verità.

Cerchiamo di guardare la natura con gli occhi di Dio.

Dal Libro della Genesi (legge Piergiorgio)

Il Signore Dio plasmò l'uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l'uomo divenne un essere vivente.

Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l'uomo che aveva plasmato.

Il Signore Dio prese l'uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse.

(legge Maurizio)

“ Quello della tutela dell’ambiente è un compito primordiale che ci sovrasta come partner dello Spirito Santo, affinché la terra passi dal kaos, cioè dallo sbadiglio di noia e di morte, al kosmos, cioè alla situazione di trasparenza e bellezza. Abbiamo da poco celebrato la festa di Pentecoste e abbiamo ripetuto l’invocazione “Manda, Signore, il tuo Spirito perché rinnovi la faccia della terra”. La faccia della terra, la crosta della terra, la pelle di questa terra, deturpata dagli inquinamenti, invecchiata dalle nostre manipolazioni, violentata dalle nostre ingordigie. Dice Isaia: “In noi sarà infuso lo Spirito dall’alto. Allora la terra diventerà un giardino e la giustizia regnerà nel giardino e frutto della giustizia sarà la pace”. Come Chiesa siamo ancora fermi alle parole dei “filosofi” e non ci decidiamo ad annunziare finalmente le parole di pace e salvaguardia del creato dei “profeti” (Tonino Bello – vescovo)

Recita del Santo Rosario (guida Marisa)

Recitiamo il Rosario meditando i Misteri della Luce con riflessioni tratte da testi di padre Ermes Ronchi.

Preghiamo a cori alterni, donne e uomini: iniziano le donne.

(Marisa) - O Dio vieni a salvarci:

(Tutti): Signore, vieni presto in nostro aiuto

(Marisa): Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

(Tutti): Come era in principio, ora, e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

(Tutti): Spirito Santo, aiutaci a guardare la natura con gli occhi di Dio

1° Mistero della Luce

GESU' E' BATTEZZATO NEL GIORDANO

(legge Luciano)

Se è vero che il nostro battesimo continua quello di Gesù, aprire il cielo resta anche la nostra vocazione. Aprire spazi di cielo sereno. Abitare la terra con quella parte di cielo che la compone.

Aprire spazi di cielo sereno significa aprire speranza come si apre una porta chiusa. Significa farci sovrastare dalle vie di Dio e dai suoi pensieri; e poi forzare il cielo perchè si affacci dall'alto la giustizia; forzare la terra perchè giustizia e pace si abbraccino.

(donne) Padre nostro 10 Ave Maria e Gloria

(Tutti): Spirito Santo, aiutaci a guardare la natura con gli occhi di Dio

2° Mistero della Luce

GESU' SI RIVELA ALLE NOZZE DI CANA

(legge Luciano)

“...nel frattempo venuto a mancare il vino...” sembra una legge per tutte le esperienze umane la diminuzione, il venir meno, il tramontare. E invece no. Chi ama non si rassegna e sente che come legge fondamentale che le cose possono andare dal piccolo al grande, dal debole al forte, dall'acqua al vino. Il Dio in cui credo è il Dio delle nozze di Cana, il Dio della festa, del gioioso amore danzante, un Dio felice che sta dalla parte del vino.

(uomini) Padre nostro 10 Ave Maria e Gloria

(Tutti): Spirito Santo, aiutaci a guardare la natura con gli occhi di Dio

3° Mistero della Luce

GESU' ANNUNCIA IL REGNO DI DIO

(legge Luciano)

“...percorreva tutta la Galilea annunciando il vangelo del regno”, cioè l'amore. L'amore non dà una spiegazione dell'universo, non è la giustificazione della storia, non fa sorgere scienziati o filosofi. Fa ben di più. Non giustifica, ma fa vivere; non spiega, ma guarisce. Chi gusta l'amore , anche se è morto, può nascere. Per questo lo seguivano. Gesù passa ancora e riaccende la vita lasciando orme lievi sulla polvere del cuore come allora sulle strade di Galilea. E io lo seguirò perchè mi interessa solo un Dio che faccia fiorire l'umano.

(donne) Padre nostro 10 Ave Maria e Gloria

(Tutti): Spirito Santo, aiutaci a guardare la natura con gli occhi di Dio

4° Mistero della Luce

GESU' SI TRASFIGURA SUL MONTE

(legge Luciano)

“...Gesù salì sul monte a pregare. E mentre pregava il suo volto cambiò d'aspetto.” Gesù si trasfigura mentre prega.

Contemplare trasforma, l'uomo diventa ciò che guarda con gli occhi del cuore, L'uomo diventa ciò che ama, l'uomo diventa ciò che prega. Così la preghiera crea la storia a partire dal paese dell'anima, una storia di luce che trasparirà sul volto di chi prega.

(uomini) Padre nostro 10 Ave Maria e Gloria

(Tutti): Spirito Santo, aiutaci a guardare la natura con gli occhi di Dio

5° Mistero della Luce

GESU CI DONA L'EUCARESTIA

(legge Luciano)

Il nucleo del vangelo è racchiuso in due parole: pane e vita, mangiare e vivere.

Ma cosa ti fa vivere ? Io vivo di persone. Vivo di progetti e di appelli, di passioni e di talenti. Vivo di terra che ci sostenta e ci governa.

Ma vivo soprattutto delle mie sorgenti, come accade per ogni fiume, per ogni albero stretto alle sue radici. L'uomo non vive di solo pane. Anzi di solo pane l'uomo muore. Ma vive di quanto esce dalla bocca di Dio.

Io vivo di un Altro! Dalla bocca di Dio vengono parole che creano luce, acqua, terra, vento.

Viene il cosmo, il creato da conservare, viene l'alito di vita, lo Spirito che fa di un grumo di polvere una persona vivente.

(donne) Padre nostro 10 Ave Maria e Gloria

(Tutti): Spirito Santo, aiutaci a guardare la natura con gli occhi di Dio

 

SALVE REGINA (tutti insieme)

Salve, Regina, madre di misericordia,
vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo, esuli figli di Eva;
a te sospiriamo, gementi e piangenti
in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra,
rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi.
E mostraci, dopo questo esilio, Gesù,
il frutto benedetto del tuo seno.
O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

(Marisa)

Prima del canto finale “Laudato sii, o mi Signore” ascoltiamo una riflessione tratta dal testamento del capo indiano Seattle

(legge Maurizio)

Abbiamo ereditato la terra dai nostri padri per farne eredi i nostri figli

Tutte le cose sono legate tra loro. Dovrete insegnare ai vostri figli che il suolo che essi calpestano e' fatto dalle ceneri dei nostri padri. Affinché i vostri figli rispettino questa terra, dite loro che essa e' arricchita dalle vite della nostra gente. Insegnate ai vostri figli quello che noi abbiamo insegnato ai nostri: la terra e' la madre di tutti noi. Tutto ciò che di buono arriva dalla terra arriva anche ai figli della terra. Se gli uomini sputano sulla terra, sputano su se stessi. Noi almeno sappiamo questo: la terra non appartiene all'uomo, bensì e' l'uomo che appartiene alla terra. Abbiatene cura. E con tutta la vostra forza con tutta la vostra mente, con tutto il vostro cuore, preservatela per i vostri figli ed amatela come Dio ama tutti noi. (dal testamento del capo indiano Seattle)

Laudato sii, o mi Signore (intona Floriano)

Rit. Laudato sii, o mi Signore,
laudato sii, o mi Signore,
laudato sii, o mi Signore,
laudato sii, o mi Signore.

1. E per tutte le creature
per il sole e per la luna
per le stelle e per il vento
e per l'acqua e per il fuoco. Rit.

2. Per sorella madre terra
ci alimenta e ci sostiene
per i frutti, i fiori e l'erba
per i monti e per il mare. Rit.

3. Perché il senso della vita
è cantare e lodarti
e perché la nostra vita
sia sempre una canzone. Rit.




Lunedì 27 Maggio,2013 Ore: 16:28
 
 
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