Roma (NEV), 9 novembre 2011 – Più di 20 attivisti si sono incontrati fra il 25 e il 27 ottobre a Nairobi (Kenya) in occasione del Forum della Rete ecumenica per l'acqua, che si riunisce ogni tre anni e mezzo. Scopo dell'evento è stato quello di delineare nuove strade del movimento e nuove strategie per le chiese. Questo incontro, secondo le parole di Maike Gorsboth, coordinatore della Rete, è stato importante per una riflessione su come “contrastare la logica secondo la quale è lecito limitare o negare l'accesso all'acqua per meri fini economici”. A tal proposito, aggiunge il pastore André Karamaga, segretario generale della Conferenza delle chiese di tutta l’Africa (CETA), che l'acqua “è un diritto fondamentale a cui tutti gli esseri umani dovrebbero avere libero accesso”. La Rete ecumenia per l'acqua nasce nel 2006, durante la nona assemblea del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) di Porto Alegre (Brasile) con la richiesta di stilare un resoconto che verrà presentato durante la decima assemblea del CEC, che si terrà nel 2013 a Busan (Corea del Sud). Un'altra tappa importante in cui la Rete sarà coinvolta è l'incontro, che si terrà fra novembre e dicembre prossimo a Durban (Sudafrica), della Conferenza delle parti (COP17) della Convenzione quadro delle Nazioni unite sui cambiamenti climatici; nonché l'incontro “Rio + 20” della Conferenza per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni unite, che si terrà a Rio de Janeiro a giugno del 2012, in occasione del 20° anniversario del Summit della Terra. (mil)

Sabato 12 Novembre,2011 Ore: 14:27