- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (3)
Visite totali: (423) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org LA LEZIONE DI "ETTY HILLESUM. LA FORTEZZA INESPUGNABILE". Credo che questa terra potrebbe ridiventare più abitabile solo grazie all’amore ("charitas"). Una nota di Marco Rizzi, sul lavoro di Isabella Adinolfi,a c. di Federico La Sala

DIO E' AMORE ("CHARITAS"). Il teologo Ratzinger scrive da papa l’enciclica "Deus caritas est" (2006) e, ancora oggi, nessuno ne sollecita la correzione del titolo. Che lapsus!!! O, meglio, che progetto!!!
LA LEZIONE DI "ETTY HILLESUM. LA FORTEZZA INESPUGNABILE". Credo che questa terra potrebbe ridiventare più abitabile solo grazie all’amore ("charitas"). Una nota di Marco Rizzi, sul lavoro di Isabella Adinolfi

Uccisa a 29 anni ad Auschwitz con tutta la famiglia, l’ebrea olandese Etty Hillesum ha lasciato un diario e lettere agli amici, che coprono il periodo tra il 1941 e il 1943.


a c. di Federico La Sala

 Etty Hillesum. Colloqui con Dio nei lager nazisti

di Marco Rizzi (Corriere della Sera, 12 aprile 2012)

Uccisa a 29 anni ad Auschwitz con tutta la famiglia, l’ebrea olandese Etty Hillesum ha lasciato un diario e lettere agli amici, che coprono il periodo tra il 1941 e il 1943. Pubblicati negli anni Ottanta del secolo scorso, questi scritti l’hanno fatta accostare a Simone Weil e Hannah Arendt per la lucidità, tutta femminile, con cui è indagata la dimensione inaudita assunta dal male.

Isabella Adinolfi (Etty Hillesum. La fortezza inespugnabile, Il melangolo, pp. 216, € 16) ricostruisce il percorso esistenziale e intellettuale che consentì alla giovane ebrea non solo di resistere alla violenza subita nella persecuzione, bensì di intrecciare un vero e proprio dialogo d’amore con Dio. Dal lager di Westerbork, scrive: «Mi hai resa così ricca, mio Dio, lasciami anche dispensare agli altri a piene mani. La mia vita è diventata un colloquio ininterrotto con te, mio Dio, un unico grande colloquio».

Riecheggiano qui le parole della mistica ebraica e cristiana. Hillesum si colloca in una dimensione spirituale che trascende ogni confine tra religioni: «Credo che questa terra potrebbe ridiventare più abitabile solo grazie a quell’amore di cui l’ebreo Paolo scrisse agli abitanti di Corinto nel tredicesimo capitolo della sua prima lettera». Proprio grazie alla padronanza della tradizione che va da Pascal a Kierkegaard, da Buber a Weil, Adinolfi mostra le radici che hanno nutrito l’eccezionalità di Hillesum.

__________________________________________________________________

Sul tema, in rete, si cfr. (cliccare sui titoli, per andare agli approfondimenti):

LA CHIESA DEL SILENZIO E DEL "LATINORUM". Il teologo Ratzinger scrive da papa l’enciclica "Deus caritas est" (2006) e, ancora oggi, nessuno ne sollecita la correzione del titolo. Che lapsus!!! O, meglio, che progetto!!!

 

PER RATZINGER, PER IL PAPA E I CARDINALI, UNA LEZIONE DI GIANNI RODARI. L’Acca in fuga

AI CERCATORI DEL MESSAGGIO EVANGELICO. Una nota sulla "lettera" perduta.

 

 



Giovedì 12 Aprile,2012 Ore: 11:54
 
 
Commenti

Gli ultimi messaggi sono posti alla fine

Autore Città Giorno Ora
Federico La Sala Milano 12/4/2012 14.29
Titolo:IN SPIRITO DI CARITA' ("CHARITAS". LA LEZIONE DI DANTE ....
MEMORIA DELLA LIBERAZIONE: COME TROVARE SE STESSI E SE STESSE E NON MORIRE NELLE BRACCIA DI MAMMONA E DI MAMMASANTISSIMA

«Aristotele fu un uomo, vedde con gli occhi, ascoltò con gli orecchi, discorse col cervello. Io sono un uomo veggo con gli occhi, e assai più che non vedde lui: quanto al discorrere, credo che discorresse intorno a più cose di me; ma se più o meglio di me, intorno a quelle che abbiamo discorso ambedue, lo mostreranno le nostre ragioni, e non le nostre autorità» (Galileo Galilei, Il Saggiatore.)



In spirito di carità ("charitas") ... Non vuol affatto dire quello che generalmente e per lo più si pensa, leggendo e parlando come da sonnambuli e sonnambule facciamo - prevenuti/e e accecati/e dall’alto delle nostre "sacre" interpretazioni dominanti!

IN SPIRITO DI CARITA’("CHARITAS"). .... non significa parlare con se stesso o con se stessa nel sonno e nel sogno e pensare di parlare con un altro o con un’altra e recitare il proprio "cogito, ergo sum"!!!

Significa soprattutto che una persona (un sole) cerca di parlare con un’altra persona (un sole), alla luce del Sole - da essere umano a essere umano, in condizione di veglia!

Per ben agire e ben comunicare (anche solo con se stessi o con stesse!), come insegna Dante, ci vogliono TRE SOLI (la cosiddetta - impropriamente - teoria dei "due soli")!!!

CHARITAS è la parola chiave del messaggio evangelico ed è il Nome stesso del Dio-Padre di Gesù: "Deus charitas est"!

Se traduciamo correttamente questa parola con "amore", meglio con "amore pieno di grazia", cominciamo a capire un pochino di più!!! Poi se comprediamo che Maria e Giuseppe sono colmi di "charitas", andiamo ancora di più in profondo, non perdiamo il filo del "Logos" e cominciamo a capire di Chi è Figlio Gesù, e di Chi siamo Figli, noi esseri umani.....Di Chi (nel duplice senso dell’Amore pieno di Grazia ("Charis") di "Maria e Giuseppe" e simbolicamente del "Chi" (X - lettera greca)! Non certo di un Geova con la barba bianca e di Belzebù con le corna e la coda!!!

USCIRE DALL’EGITTO. In exitu Israel de Aegypto....

Che cosa vuol dire che «A ogni generazione ogni individuo è tenuto a considerarsi come se fosse colui che andò via dall’Egitto»? Significa uscire dallo stato di minorità, e diventare maggiorenne, prendere la propria "croce" (“se stesso”), e decidersi se portarlo sulla via del Padre Nostro e di Gesù ( Dio-Charitas) o sulla via del proprio egoismo e dei propri affari (Mammona-Caritas).

LA LEZIONE DEL "CANTICO DEI CANTICI": "AMORE E’ PIU’ FORTE DI MORTE" (trad., Giovanni Garbini).

Capire e ricordarsi, innanzittutto che è scritto nel Cantico dei cantici (8.6) - e, paradigmaticamente, il Cantico narra dell’Amore pieno di grazia di due esseri umani, un uomo e una donna!!!

A ben riflettersi, "Amore è più forte di Morte" è LA CHIAVE STESSA DEL MESSAGGIO DI MOSE’, DELL’ARCA DELL’ALLEANZA, DI ELIA... E DI GESU’ - "LA STELLA DELLA REDENZIONE"(Franz Rosenzweig)! E ci dice chiaramente che essa NON HA A CHE FARE NULLA CON NESSUN SUPER-ESSERE, NESSUN UOMO-DIO o DIO-UOMO, O - CHE E’ LO STESSO - NESSUNA DONNA-DIO o DIO-DONNA, MA HA A CHE FARE SOLO CON L’AMORE ("Charitas") CHE RENDE POSSIBILE IL FIGLIO, GESU’... COME ELIA E LO STESSO MOSE’ (il "Logos", in carne e ossa) E RI-COMPRENDERE E PERFEZIONARE LA STESSA LEGGE MOSAICA E L’INTERO MESSAGGIO BIBLICO.

DA VEDERE: Trasfigurazione (Raffaello)

http://www.ildialogo.org/cEv.phpf=http://www.ildialogo.org/filosofia/interventi_1334050563.htm

Che cosa vuol dire che «A ogni generazione ogni individuo è tenuto a considerarsi come se fosse colui che andò via dall’Egitto»?

Vuol dire che, se ogni essere umano vuole vivere e non morire, deve uscire dallo stato di minorità (nel duplice senso - personale e politico), diventare maggiorenne, prendere la propria "croce" (“se stesso”), e - ripetiamo - decidersi se mettersi sulla via del Regno-Terra del Padre Nostro e di Gesù ( Dio-Charitas) o sulla via del Regno-Terra della egolatria e degli affari propri (Mammona-Caritas).

Vuol dire, se vogliamo vivere e non morire, cominciare ad agire e a parlare in prima persona e portare se-stessi e se-stesse re-sponsa-bilmente sulla strada della carità ("charitas").... vale a dire, sulla strada stessa della ri-nascita, della resurrezione e della risurrezione di noi stessi e di noi stesse - quella dell’Amore che muove il Sole e le altre stelle.

Dante l’aveva capito e l’ha detto e scritto non solo nella "Commedia", ma soprattutto nella "Monarchia" ove chiarisce che cosa significa camminare sulla strada della giustizia e del retto amore ("charitas") e propone la metafora dei TRE SOLI: i DUE SOLI sulla Terra, e il TERZO - IL PRIMO E L’UNICO - Sole ("Deus charitas est": 1 Gv. 4.8) in Cielo. E chiarisce anche come e perché essa sia l’unica possibilità per uscire dall’Inferno e ritrovare la strada per il “Paradiso terrestre” e il“Paradiso celeste”.

Federico La Sala (10.04.2012)
Autore Città Giorno Ora
Federico La Sala Milano 12/4/2012 15.41
Titolo:L’AMORE è PIU’ FORTE DI MORTE ...
LA DOMANDA DI UN ITALIANO:

E’ PREFERIBILE "RISURREZIONE" O "RESURREZIONE"?

RISPOSTA:

Vanno bene entrambi. Ma! Ma...

Ma siccome qui (in modo latente e sottile) è in gioco anche la Costituzione della Repubblica Italiana e lo stesso Messaggio Evangelico, e la nostra - di tutti e tutte sovranità (e sacerdotalità - con don Milani, ricordiamo anche Lutero e la Riforma: rimettiamo insieme i pezzi), per memoria sonora (di significante e di significato) - è da preferire (con il conforto di Michele Arcangelo e di Melchi-tzedech, come di Mosè, di Elia, e Gesu’... è preferibile

RE-surrezione!!!

Una ri-surrezione che è - più propriamente - una re-surrezione, la Resurrezione di Gesù, e la re-stituzione della Libertà a ogni essere umano, a ogni cristiano e a ogni cristiana - della libertà dalla schiavitù e dalla morte!!!

PASQUA: CHE COSA RICORDIAMO?

RICORDIAMO (e rin-grazia-mo) che L’AMORE è PIU’ FORTE DI MORTE (Cantico dei cantici: 8.6)!!!

Se no, che ricordiamo?! La nostra totale generale stupidità?!

(Federico La Sala)
Autore Città Giorno Ora
Federico La Sala Milano 13/4/2012 18.32
Titolo:A CLEMENS AUGUST VON GALEN, IN MEMORIA ...
IN MEMORIA DEL CARDINALE

CLEMENS AUGUST VON GALEN (1878-1946):

«Sotto il nazismo dissi pubblicamente, e lo dissi anche riguardo a Hitler nel ’39, quando nessuna potenza intervenne allora per ostacolare le sue mire espansionistiche: la giustizia è il fondamento dello stato. Se la giustizia non viene ristabilita, allora il nostro popolo morirà per putrefazione interna. Oggi devo dire: se tra i popoli non viene rispettato il diritto, allora non verrà mai la pace e la concordia »(Clemens August von Galen)

Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (3) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Dottrina della fede secondo Ratzinger

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info