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Ultimo aggiornamento: April 13 2012 18:32:39.

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Autore Città Giorno Ora
Federico La Sala Milano 12/4/2012 14.29
Titolo:IN SPIRITO DI CARITA' ("CHARITAS". LA LEZIONE DI DANTE ....
MEMORIA DELLA LIBERAZIONE: COME TROVARE SE STESSI E SE STESSE E NON MORIRE NELLE BRACCIA DI MAMMONA E DI MAMMASANTISSIMA

«Aristotele fu un uomo, vedde con gli occhi, ascoltò con gli orecchi, discorse col cervello. Io sono un uomo veggo con gli occhi, e assai più che non vedde lui: quanto al discorrere, credo che discorresse intorno a più cose di me; ma se più o meglio di me, intorno a quelle che abbiamo discorso ambedue, lo mostreranno le nostre ragioni, e non le nostre autorità» (Galileo Galilei, Il Saggiatore.)



In spirito di carità ("charitas") ... Non vuol affatto dire quello che generalmente e per lo più si pensa, leggendo e parlando come da sonnambuli e sonnambule facciamo - prevenuti/e e accecati/e dall’alto delle nostre "sacre" interpretazioni dominanti!

IN SPIRITO DI CARITA’("CHARITAS"). .... non significa parlare con se stesso o con se stessa nel sonno e nel sogno e pensare di parlare con un altro o con un’altra e recitare il proprio "cogito, ergo sum"!!!

Significa soprattutto che una persona (un sole) cerca di parlare con un’altra persona (un sole), alla luce del Sole - da essere umano a essere umano, in condizione di veglia!

Per ben agire e ben comunicare (anche solo con se stessi o con stesse!), come insegna Dante, ci vogliono TRE SOLI (la cosiddetta - impropriamente - teoria dei "due soli")!!!

CHARITAS è la parola chiave del messaggio evangelico ed è il Nome stesso del Dio-Padre di Gesù: "Deus charitas est"!

Se traduciamo correttamente questa parola con "amore", meglio con "amore pieno di grazia", cominciamo a capire un pochino di più!!! Poi se comprediamo che Maria e Giuseppe sono colmi di "charitas", andiamo ancora di più in profondo, non perdiamo il filo del "Logos" e cominciamo a capire di Chi è Figlio Gesù, e di Chi siamo Figli, noi esseri umani.....Di Chi (nel duplice senso dell’Amore pieno di Grazia ("Charis") di "Maria e Giuseppe" e simbolicamente del "Chi" (X - lettera greca)! Non certo di un Geova con la barba bianca e di Belzebù con le corna e la coda!!!

USCIRE DALL’EGITTO. In exitu Israel de Aegypto....

Che cosa vuol dire che «A ogni generazione ogni individuo è tenuto a considerarsi come se fosse colui che andò via dall’Egitto»? Significa uscire dallo stato di minorità, e diventare maggiorenne, prendere la propria "croce" (“se stesso”), e decidersi se portarlo sulla via del Padre Nostro e di Gesù ( Dio-Charitas) o sulla via del proprio egoismo e dei propri affari (Mammona-Caritas).

LA LEZIONE DEL "CANTICO DEI CANTICI": "AMORE E’ PIU’ FORTE DI MORTE" (trad., Giovanni Garbini).

Capire e ricordarsi, innanzittutto che è scritto nel Cantico dei cantici (8.6) - e, paradigmaticamente, il Cantico narra dell’Amore pieno di grazia di due esseri umani, un uomo e una donna!!!

A ben riflettersi, "Amore è più forte di Morte" è LA CHIAVE STESSA DEL MESSAGGIO DI MOSE’, DELL’ARCA DELL’ALLEANZA, DI ELIA... E DI GESU’ - "LA STELLA DELLA REDENZIONE"(Franz Rosenzweig)! E ci dice chiaramente che essa NON HA A CHE FARE NULLA CON NESSUN SUPER-ESSERE, NESSUN UOMO-DIO o DIO-UOMO, O - CHE E’ LO STESSO - NESSUNA DONNA-DIO o DIO-DONNA, MA HA A CHE FARE SOLO CON L’AMORE ("Charitas") CHE RENDE POSSIBILE IL FIGLIO, GESU’... COME ELIA E LO STESSO MOSE’ (il "Logos", in carne e ossa) E RI-COMPRENDERE E PERFEZIONARE LA STESSA LEGGE MOSAICA E L’INTERO MESSAGGIO BIBLICO.

DA VEDERE: Trasfigurazione (Raffaello)

http://www.ildialogo.org/cEv.phpf=http://www.ildialogo.org/filosofia/interventi_1334050563.htm

Che cosa vuol dire che «A ogni generazione ogni individuo è tenuto a considerarsi come se fosse colui che andò via dall’Egitto»?

Vuol dire che, se ogni essere umano vuole vivere e non morire, deve uscire dallo stato di minorità (nel duplice senso - personale e politico), diventare maggiorenne, prendere la propria "croce" (“se stesso”), e - ripetiamo - decidersi se mettersi sulla via del Regno-Terra del Padre Nostro e di Gesù ( Dio-Charitas) o sulla via del Regno-Terra della egolatria e degli affari propri (Mammona-Caritas).

Vuol dire, se vogliamo vivere e non morire, cominciare ad agire e a parlare in prima persona e portare se-stessi e se-stesse re-sponsa-bilmente sulla strada della carità ("charitas").... vale a dire, sulla strada stessa della ri-nascita, della resurrezione e della risurrezione di noi stessi e di noi stesse - quella dell’Amore che muove il Sole e le altre stelle.

Dante l’aveva capito e l’ha detto e scritto non solo nella "Commedia", ma soprattutto nella "Monarchia" ove chiarisce che cosa significa camminare sulla strada della giustizia e del retto amore ("charitas") e propone la metafora dei TRE SOLI: i DUE SOLI sulla Terra, e il TERZO - IL PRIMO E L’UNICO - Sole ("Deus charitas est": 1 Gv. 4.8) in Cielo. E chiarisce anche come e perché essa sia l’unica possibilità per uscire dall’Inferno e ritrovare la strada per il “Paradiso terrestre” e il“Paradiso celeste”.

Federico La Sala (10.04.2012)
Autore Città Giorno Ora
Federico La Sala Milano 12/4/2012 15.41
Titolo:L’AMORE è PIU’ FORTE DI MORTE ...
LA DOMANDA DI UN ITALIANO:

E’ PREFERIBILE "RISURREZIONE" O "RESURREZIONE"?

RISPOSTA:

Vanno bene entrambi. Ma! Ma...

Ma siccome qui (in modo latente e sottile) è in gioco anche la Costituzione della Repubblica Italiana e lo stesso Messaggio Evangelico, e la nostra - di tutti e tutte sovranità (e sacerdotalità - con don Milani, ricordiamo anche Lutero e la Riforma: rimettiamo insieme i pezzi), per memoria sonora (di significante e di significato) - è da preferire (con il conforto di Michele Arcangelo e di Melchi-tzedech, come di Mosè, di Elia, e Gesu’... è preferibile

RE-surrezione!!!

Una ri-surrezione che è - più propriamente - una re-surrezione, la Resurrezione di Gesù, e la re-stituzione della Libertà a ogni essere umano, a ogni cristiano e a ogni cristiana - della libertà dalla schiavitù e dalla morte!!!

PASQUA: CHE COSA RICORDIAMO?

RICORDIAMO (e rin-grazia-mo) che L’AMORE è PIU’ FORTE DI MORTE (Cantico dei cantici: 8.6)!!!

Se no, che ricordiamo?! La nostra totale generale stupidità?!

(Federico La Sala)
Autore Città Giorno Ora
Federico La Sala Milano 13/4/2012 18.32
Titolo:A CLEMENS AUGUST VON GALEN, IN MEMORIA ...
IN MEMORIA DEL CARDINALE

CLEMENS AUGUST VON GALEN (1878-1946):

«Sotto il nazismo dissi pubblicamente, e lo dissi anche riguardo a Hitler nel ’39, quando nessuna potenza intervenne allora per ostacolare le sue mire espansionistiche: la giustizia è il fondamento dello stato. Se la giustizia non viene ristabilita, allora il nostro popolo morirà per putrefazione interna. Oggi devo dire: se tra i popoli non viene rispettato il diritto, allora non verrà mai la pace e la concordia »(Clemens August von Galen)