- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (235) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org I sacerdoti e i loro figli: non vanno isolati ma amati,di don Antonio Mazzi

I sacerdoti e i loro figli: non vanno isolati ma amati

di don Antonio Mazzi

Il Vaticano propone che i preti-padri mantengano i loro bambini con i beni personali. Ma l'Importante è che la società non li emargini


Riprendiamo questo articolo di don Antonio Mazzi dal settimanale Gente n. 33 del 16 agosto 2009 nella rubrica "secondo coscienza"
Rimane certamente un tema delica­tissimo quello che riguarda i figli dei preti e degli ex preti. Inutile spiegare perché sia delicatissimo. Ma per evitare equivoci e interpretazioni di­storte, intendo soffermarmi sul profon­do malessere che coglie soprattutto i fi­gli. Purtroppo l'opinione pubblica e le storie pregresse dei loro genitori, anche laddove le situazioni economiche e il contesto sociale fossero ottime, procu­rano cicatrici quasi insanabili.
È capitato a me in tempi insospettabili, tra gli anni 1969-75, di do­ver seguire un adolescen­te (per riservatezza l'ho chiamato Giorgio), figlio di un prete che per varie ragioni, non solo legate alla paternità, abbando­nò la veste. Per sua fortu­na fu subito assunto da un ente pubblico ed evitò così l'Ingiusto periodo di totale abbandono con il rischio di portare la sua nuova famiglia fino alla soglia della povertà.
Non mi era mai acca­duto fino allora che un ragazzo con que­sti problemi si rivolgesse a me per essere aiutato. Conoscevo quello che tutta la gente comune supponeva con informa­zioni più legate agli articoli di stampa e ad alcune notizie fornitemi da amici vari. Niente di più. Essendo però del “mestie­re” ho capito subito quanto fosse pesante il fardello che si aggiungeva alla crisi esistenziale legata all'adolescenza, già di per sè particolarmente intricata. Mi sono do­vuto impegnare. Ho investito molte ore inventando stratagemmi di ogni tipo per liberare la sua testa e il suo cuore da una tristezza devastante. Solo dopo il suo sui­cidio ho capito lavastità della tragedia.
Per quattro anni ho seguito lui, con fa­tica il padre, con più fatica la madre. Ha rischiato pure lei una morte prematura.
Ne ho seguiti poi altri. Per questo ri­mugino dentro, tra la rabbia e l'impazien­za, il problema con tutti i suoi risvolti. Mentre ribadisco quanto sia ingiusto che queste cose vengano sbattute sui giorna­li, altrettanto ribadisco i diritti di queste persone a essere reintegrate e amate.
Sono contento che il Vaticano preoc­cupato tenti una sanatoria per i preti con figli attingendo ai beni prediali. Dichiaro di saperne ben poco e di far fatica a capire la diversità tra un bene prediale e un bene di proprietà della diocesi.
E’ un primo passo significativo e un, segnale di buona volontà della Santa Sede. Però, per un educatore come me, sono ben più profonde le radici del disagio e ben più di­ramate le fragilità interio­ri di queste persone.
Sarebbe bello che questi uomini e queste donne (aggiungo anche le ex suore), dopo un pe­riodo di riflessione e di maturazione, potessero continuare sotto varie forme il loro impegno pastorale ed ecclesiastico.
Una società accogliente e una chiesa “paterna” devono aiutare queste perso­ne, non solo cercando sanatorie econo­miche, ma curando con particolare at­tenzione tutti gli aspetti umani e affettivi che si frammischiano alla vicenda.
Faccio fatica a spiegarmi la pernicio­sa attenzione che stampa e mass media riservano a problemi politicamente sensibili e alla moda con una disattenzione sarcastica e pruriginosa laddove i pro­blemi, anziché essere politici e alla mo­da come questo, sono esistenziali e dolorosamente attuali.


Mercoledì 26 Agosto,2009 Ore: 13:27
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Pretisposati si' grazie!

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info