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www.ildialogo.org Il nucleare e il ministro Castelli.,di Michele Zarrella

Il nucleare e il ministro Castelli.

di Michele Zarrella

Stranissima coincidenza fra il ragionamento del mio collega Luigi Ianniciello e il ministro Castelli che ho sentito ieri sera a Ballarò. Entrambi hanno detto che il costo del megawattora (MWh) prodotto col nucleare (30€ / MWh) è inferiore a quello prodotto col petrolio (80€ / MWh). Quello del ministro un discorso veramente a vista corta, perché il ministro non ha parlato dello stoccaggio delle scorie nucleari, mentre Luigi nel corso della discussione ha ammesso: “Certo il problema delle scorie non è stato risolto”. Aggiungo che la tecnologia di terza generazione con la quale saranno costruite le centrali in Italia è superata e pericolosa.
Al ministro non ho potuto rispondere, ma al mio collega ho detto: «Luigi anche gli imprenditori del Nord-Est quando hanno affidato i loro rifiuti industriali alla camorra lo hanno fatto per pagare di meno, ma i rifiuti oggi ce li teniamo noi in Campania. Quale vantaggio è quello di spendere meno e inquinare di più? Se poi abbiamo terreni contaminati e le coltivazioni a rischio salute? Esempio sia quel servizio di Report di RAITRE su un pastore e il suo gregge di 3.000 pecore morti, dopo terribili malattie, nella zona del casertano. Le pecore che pian piano perdevano il pelo, poi non si reggevano più sulle gambe, poi diventavano sempre più magre fino alla morte e il pastore che ad un certo momento inizia a sentirsi strano. A seguito di accertamenti si scoprono valori sballati nel sangue, seguiti da malattie sempre più gravi fino alla morte. Oggi la famiglia sta facendo causa per ottenere un risarcimento. Così sarà per le scorie nucleari.
Le scorie nucleari dove verranno depositate? Lo stoccaggio e la manutenzione delle scorie delle vecchie centrali nucleari dismesse oggi ci costano 400 milioni di euro all’anno che paghiamo in bolletta. E quanto ci costeranno le scorie che si produrranno con le nuove centrali? Questo, se proprio vuoi parlare di economia.
Quando, in televisione e nelle comuni discussioni, si dice che il costo del MWh col nucleare è minore, vengono considerati i costi di stoccaggio e manutenzione delle scorie? E non parliamo dei costi che si avrebbero in caso di danni alle centrali. Quelli sono incalcolabili. Ti ricordo solo il disastro di Cernobil».
Caro ministro, economicamente parlando, forse alla nostra generazione non toccherà il problema dello stoccaggio delle scorie delle nuove centrali, ma alle future generazioni si. Stiamo lasciando loro un peso che potrebbe diventare insopportabile: una bomba ecologica immane già con quello che abbiamo fatto finora, figuriamoci con altre nuove centrali. Ma ripeto la questione non è economica. Quando si fanno questi discorsi si mette sul piano economico anche la salute e non solo delle persone ma di tutte le specie viventi.
Già oggi alcune malattie sono aumentate nelle zone vicine alle discariche abusive della camorra. Vogliamo lasciare ai nostri figli un futuro di tumori, malformazioni, malattie polmonari, di terreni inquinati, di coltivazioni alla diossina, di latte di animali che pascolano sui terreni inquinati, di greggi di pecore e di pastori che muoiono? Ma ci vogliamo rendere conto che l’aria, l’acqua, la terra, il sole non si comprano: sono di tutti e vanno solamente e semplicemente tutelati da tutti gli affaristi e sfruttatori che non si curano dell’ambiente. Essi non si rendono conto che non aver rispetto per l’ambiente significa che non hanno rispetto nemmeno di loro stessi, delle loro famiglie e delle future generazioni. Ci vogliamo render conto che l’ambiente è la nostra casa, la casa in cui abitiamo. Che se la sporchiamo vivremo in una casa sporca e che potremmo arrivare all’impossibilità di viverci dentro?
Gesualdo, 9 febbraio 2010
Michele Zarrella
 


Giovedì 11 Febbraio,2010 Ore: 12:39
 
 
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