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www.ildialogo.org Richiesta di incontro pubblico sul Piano Provinciale Rifiuti e relativa Provincializzazione.,

Comunicato Stampa ai giornali
Richiesta di incontro pubblico sul Piano Provinciale Rifiuti e relativa Provincializzazione.

In allegato LE PROPOSTE DEL Co. Re. Ri Intorno al recupero dei sette impianti ex CDR come TM e Una soluzione per l’emergenza rifiuti in Campania: gli impianti per il trattamento della frazione organica


Una lettera- richiesta- documento è stata protocollata oggi, 29 ottobre 2009 alla Provincia di Benevento.
Indirizzata all’assessore Aceto , e per conoscenza al presidente Cimitile, firmata dalle associazioni ambientaliste e dai comitati civici , uniti in coordinamenti , della provincia e della città di Benevento.
I suddetti coordinamenti sono allarmati dal fatto che, nonostante da più parti si affermi che la drammatica emergenza rifiuti sia ormai terminata, ancora oggi, in Campania, non esista un ciclo di gestione dei rifiuti capace di coniugare un efficace trattamento dei rifiuti (secondo i criteri di priorità stabiliti dalla normativa europea) con il rispetto della legalità, con la tutela dell’ambiente e con il diritto alla salute dei cittadini campani. Alla richiesta di incontro pubblico sono stati allegati i documenti contenenti lo studio delle criticità e le nostre proposte relative agli impianti CDR e ai siti di compostaggio.
Il governo del nostro paese sta concentrando enormi risorse per realizzare, con grosse difficoltà, e con aggravio dell’inquinamento ambientale, l’ultimo anello dell’impiantistica al servizio della filiera di gestione dei rifiuti (quello dell’incenerimento e del conferimento in discarica), laddove manca, invece, il primo fondamentale anello di tale impiantistica, necessario al recupero e alla valorizzazione, anche a fini agronomici, della frazione organica (il cosiddetto “umido”, che può e deve essere trasformato in fertilizzante).
Vanno, inoltre, attivati tutti gli strumenti a disposizione (normative, incentivi, graduale passaggio da TARSU ( aumentata, anche, di recente) a TIA, con annesse campagne di “sensibilizzazione e informazione”) per la riduzione dei rifiuti, a monte della produzione, tramite il disincentivo degli imballaggi in plastica (bottiglie e contenitori) e dei prodotti monouso non biodegradabili (stoviglie in plastica), attraverso il bando degli shoppers monouso in polietilene ed agevolando l’economia del riuso e il compostaggio domestico, laddove possibile.
Di tutto questo si è già discusso ma purtroppo non ancora messo in pratica.
Sembra a tutti noi alquanto strano che di queste problematiche non si discuta con esaustività anche nelle singole amministrazioni , anzi gli assessori all’ambiente dei singoli comuni si nascondono e si rifiutano, paradossalmente, di richiedere un confronto, sicuramente chiarificatore, proprio con l’Assessore all’Ambiente provinciale preposto a guidare la provincia in questo nuovo percorso.
Per quanto riguarda la Provincia di Benevento, infatti, si è appreso dai comunicati stampa che l’assessore all’ambiente della Provincia di Benevento, è stato designato commissario ad acta per la strutturazione della società provinciale di gestione dei rifiuti, che è impegnata a riscrivere il Piano Provinciale Rifiuti e che riveste il ruolo di responsabile dell’impiantistica, dei siti di compostaggio, dei lavoratori attualmente occupati nei tre Consorzi provinciali.
Per questo motivo, i suddetti coordinamenti CHIEDONO all’assessore all’ambiente della Provincia di Benevento che, tramite un dibattito pubblico e un’assemblea del Forum Ambientale FABENE, siano rese note, ai soggetti del territorio interessati, le linee programmatiche che il commissario ad acta, nei prossimi mesi, intende dare seguito relativamente:
-          alle linee guida della gestione rifiuti, già approvate dalla giunta provinciale nel 2008, ma mai presentate pubblicamente;
-          al Piano Provinciale Rifiuti (non essendo ancora stato definito, né presentato sul territorio, suggeriamo che l’assessore recepisca preventivamente le proposte e le osservazioni della società civile);
-          alle linee programmatiche della costituenda società provinciale, oltre che ad eventuali richieste di chiarimenti sullo statuto della stessa;
-          alla discarica di Sant’Arcangelo Trimonte;
-          al destino dei lavoratori dei Consorzi della Provincia, notoriamente in esubero e, quindi, con un futuro alquanto incerto.
 
Se l’assessore volesse andare incontro alle richieste dei suddetti coordinamenti, con un percorso largamente partecipato, il Suo impegno di commissario ad acta ne uscirebbe sicuramente arricchito e, al contrario delle programmazioni imposte, e non condivise, sarebbe accolto con maggiore favore e impegno.
 
(coordinamenti di movimenti)
- Co.Re.Ri. - Coordinamento Regionale Rifiuti della Campania;
- Benevento EcoSolidale - Coordinamento provinciale delle associazioni
ambientaliste e solidali;
- Rete Arcobaleno di associazioni per un'economia ecosolidale.
 
(singoli movimenti)
- A Guardia dell'Ambiente - Comitato civico di Guardia Sanframondi;
- Comitato contro la costruzione di un inceneritore a San Salvatore Telesino;
- Cittadini in movimento - San Salvatore Telesino;
- Città di Eufemia - Nodo di economia solidale - San Lorenzello;
- LIPU - Sezione di Benevento - Marcello Stefanucci;
- Lerka Minerka - Associazione di escursionismo naturalistico - San Giorgio del Sannio - Roberto Pellino;
- Associazione Rete Arcobaleno Benevento - Maria Masone; 
- Club Alpino Italiano - Sezione di Benevento - Enzo Ascione;
- GAS Arcobaleno Benevento - Gruppo d'Acquisto Solidale - Enzo Auletta;
- Tandem21 - Consumo Critico e Commercio Equo e Solidale - Benevento - Fabio Santucci;
- WWF Associazione Sannio - Benevento - Francesco Bevilacqua;
- FIAB Sannio - Ambiente e biciclette - Benevento - Massimo Mazzone;
- Slow Food Benevento - Erasmo Timoteo;
- E' più bello insieme - Benevento - Angelo Moretti;
- La Cinta Onlus - Per il recupero della relazione uomo-animale - Benevento - Tullio Zullo.
 
----------------------------------------
 

 

 

 

 
All’Assessore all’ambiente della Provincia di Benevento
 Dott. Gianluca Aceto
 
e, p.c.
 Al Presidente della Provincia di Benevento
Prof. Aniello Cimatile
 
 
            Benevento, 28 ottobre 2009
Oggetto:
  
Richiesta di incontro relativo al Piano provinciale di gestione dei rifiuti
 
            La presente comunicazione sottopone all’assessore all’ambiente della Provincia di Benevento alcune richieste promosse dal coordinamento Benevento EcoSolidale (rete provinciale dei movimenti ambientalisti e dei comitati civici) e dal CO.RE.RI. (Coordinamento Regionale Rifiuti per la Campania)  che costituiscono l’espressione della società civile provinciale e regionale che, in questi ultimi anni, si è impegnata sui temi ambientali ed, in particolare, su quello dei rifiuti, nel tentativo di offrire un contributo fattivo alla soluzione dell’ormai cronica emergenza campana.
 
I suddetti coordinamenti sono allarmati dal fatto che, nonostante da più parti si affermi che la drammatica emergenza rifiuti sia ormai terminata, ancora oggi, in Campania, non esista un ciclo di gestione dei rifiuti capace di coniugare un efficace trattamento dei rifiuti (secondo i criteri di priorità stabiliti dalla normativa europea) con il rispetto della legalità, con la tutela dell’ambiente e con il diritto alla salute dei cittadini campani.
 
Il governo del nostro paese sta concentrando enormi risorse per realizzare, con grosse difficoltà, e con aggravio dell’inquinamento ambientale, l’ultimo anello dell’impiantistica al servizio della filiera di gestione dei rifiuti (quello dell’incenerimento e del conferimento in discarica), laddove manca, invece, il primo fondamentale anello di tale impiantistica, necessario al recupero e alla valorizzazione, anche a fini agronomici, della frazione organica (il cosiddetto “umido”, che può e deve essere trasformato in fertilizzante). In altre parole, manca, perché “sabotata” o volutamente “trascurata”, quell’impiantistica, dalla tecnologia non molto complessa e dai costi abbastanza contenuti, che si sarebbe potuta realizzare in pochissimi mesi e che avrebbe consentito di evitare, sorretta anche solo da una semplice separazione secco-umido dei rifiuti, quel disastro, che la popolazione campana ha dovuto subire in particolare, tra la fine del 2007 e i primi mesi del 2008. Ancora oggi, quindi, la sfida consiste nel trasformare, con poche risorse e in tempi relativamente brevi, il “problema” rifiuti in “risorsa” a favore di uno dei territori più fertili, ma più devastati d’Italia..
Anche la preziosa impiantistica, a servizio delle frazioni indifferenziate a valle della raccolta differenziata (i cosiddetti impianti di ex CDR), che dispone di una capacità eccedente l’intera produzione di rifiuti di tutta la regione, e che, in questi anni, è stata anch’essa “sabotata” o, quanto meno, male utilizzata, non ha ancora subito, sebbene siano trascorsi cinque anni dal declassamento a semplice tritarifiuti, quell’indispensabile processo di ristrutturazione e riconversione (cosiddetto “revamping”) che la trasformerebbe, a costi contenuti, in impiantistica, tecnologicamente più avanzata, per massimizzare il recupero di materia (vedi l’impianto Vedelago in Provincia di Treviso) e, di conseguenza, per minimizzare il ricorso alle contestatissime e dannose discariche campane.
 
Vanno, inoltre, attivati tutti gli strumenti a disposizione (normative, incentivi, graduale passaggio da TARSU a TIA, con annesse campagne di “acculturamento”) per la riduzione dei rifiuti, a monte della produzione, tramite il disincentivo degli imballaggi in plastica (bottiglie e contenitori) e dei prodotti monouso non biodegradabili (stoviglie in plastica), attraverso il bando degli shoppers monouso in polietilene ed agevolando l’economia del riuso e il compostaggio domestico, laddove possibile.
 
 L’assessore regionale all’ambiente Walter Ganapini continua a sostenere, ormai da quasi due anni, che gli impianti di compostaggio già esistenti saranno presto riattivati e che il revamping degli ex CDR sarà presto terminato. Ma ogni volta che appaiono sue dichiarazioni sui mezzi di informazione, esse vengono poi puntualmente smentite dai fatti, o perché mancano le risorse adeguate a completare e realizzare gli impianti, o perché “qualcuno” (vedi il recente incendio che ha interessato San Tammaro, in provincia di Caserta) o “qualcosa” (vedi le ecoballe stipate nei capannoni destinati ad ospitare gli impianti) impedisce che si arrivi all’entrata in funzione degli impianti.
 
Sono allegati, alla presente, due documenti: uno, redatto dalla “Rete campana rifiuti zero”, in occasione dell’appuntamento della Zero Waste International Alliance, tenutosi a Napoli lo scorso febbraio, e l’altro, redatto dal CO.RE.RI, come risultato di uno studio dei siti di compostaggio in Campania. Questi documenti intendono rappresentare un’analisi dello stato e delle prospettive dell’impiantistica per il trattamento dei rifiuti in Campania, ed una proposta concreta per il recupero dell’impiantistica già disponibile (ma non funzionante) e per la realizzazione di quella necessaria per rendere autosufficiente la Campania in materia di trattamento dei rifiuti.
 
Per quanto riguarda la Provincia di Benevento, si è appreso dai comunicati stampa che l’assessore all’ambiente della Provincia di Benevento, è stato designato commissario ad acta per la strutturazione della società provinciale di gestione dei rifiuti, che è impegnata a riscrivere il Piano Provinciale Rifiuti e che riveste il ruolo di responsabile dell’impiantistica, dei siti di compostaggio, dei lavoratori attualmente occupati nei tre Consorzi provinciali.
 
Per questo motivo, i suddetti coordinamenti CHIEDONO all’assessore all’ambiente della Provincia di Benevento che, tramite un dibattito pubblico e un’assemblea del Forum Ambientale FABENE, siano rese note, ai soggetti del territorio interessati, le linee programmatiche che il commissario ad acta, nei prossimi mesi, intende dare seguito relativamente:
-          alle linee guida della gestione rifiuti, già approvate dalla giunta provinciale nel 2008, ma mai presentate pubblicamente;
-          al Piano Provinciale Rifiuti (non essendo ancora stato definito, né presentato sul territorio, suggeriamo che l’assessore recepisca preventivamente le proposte e le osservazioni della società civile);
-          alle linee programmatiche della costituenda società provinciale, oltre che ad eventuali richieste di chiarimenti sullo statuto della stessa;
-          alla discarica di Sant’Arcangelo Trimonte;
-          al destino dei lavoratori dei Consorzi della Provincia, notoriamente in esubero e, quindi, con un futuro alquanto incerto.
 
Se l’assessore volesse andare incontro alle richieste dei suddetti coordinamenti, con un percorso largamente partecipato, il Suo impegno di commissario ad acta ne uscirebbe sicuramente arricchito e, al contrario delle programmazioni imposte, e non condivise, sarebbe accolto con maggiore favore e impegno.
 
Distinti saluti.
 
 
 
Per comunicazioni:
Francesco Pascale, Via Amorosi, San Salvatore Telesino
T:0824 948783_ 3396575011
 
Firme
 
(coordinamenti di movimenti)
- Co.Re.Ri. - Coordinamento Regionale Rifiuti della Campania;
- Benevento EcoSolidale - Coordinamento provinciale delle associazioni
ambientaliste e solidali;
- Rete Arcobaleno di associazioni per un'economia ecosolidale.

(singoli movimenti)
- A Guardia dell'Ambiente - Comitato civico di Guardia Sanframondi;
- Comitato contro la costruzione di un inceneritore a San Salvatore
Telesino;
- Cittadini in movimento - San Salvatore Telesino;
- Città di Eufemia - Nodo di economia solidale - San Lorenzello;
- LIPU - Sezione di Benevento - Marcello Stefanucci;
- Lerka Minerka - Associazione di escursionismo naturalistico - San Giorgio del Sannio - Roberto Pellino;
- Associazione Rete Arcobaleno Benevento - Maria Masone; 
- Club Alpino Italiano - Sezione di Benevento - Enzo Ascione;
- GAS Arcobaleno Benevento - Gruppo d'Acquisto Solidale - Enzo Auletta;
- Tandem21 - Consumo Critico e Commercio Equo e Solidale - Benevento - Fabio Santucci;
- WWF Associazione Sannio - Benevento - Francesco Bevilacqua;
- FIAB Sannio - Ambiente e biciclette - Benevento - Massimo Mazzone;
- Slow Food Benevento - Erasmo Timoteo;
- E' più bello insieme - Benevento - Angelo Moretti;
- La Cinta Onlus - Per il recupero della relazione uomo-animale - Benevento - Tullio Zullo.

LE PROPOSTE DEL Co. Re. Ri Intorno al recupero dei sette impianti ex CDR come TM

Una soluzione per l’emergenza rifiuti in Campania: gli impianti per il trattamento della frazione organica



Venerdě 30 Ottobre,2009 Ore: 15:55
 
 
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