Pedofilia clericale
Assolto in via definitiva padre Giancarlo Locatelli

Era stato accusato di possesso di materiale pedopornografico


Riceviamo oggi da Padre Giancarlo Locatelli la seguente lettera che molto volentieri pubblichiamo:



Sono Padre Giancarlo Locatelli

viene riportato ancora sul vostro sito una notizia (marzo 2004) circa il mio coinvolgimento in indagini di possesso di materiale pedopornografico.

Il 7 novembre 2006 il tribunale di Bari con sentenza passata in giudicato mi ha assolto perchè ’il fatto non sussiste’.
Richiesta di assoluzione dello stesso Pubblico Ministero dopo aver acclarato la mia totale estraneità ai fatti.
Prego di porre rimedio all’assenza della notizia, o forse fa più notizia sbattere il mostro in prima pagina e poi fregarsene se di ’mostro’ invece non si tratta?
Cordiali saluti




Risponde il direttore


Questa lettera di Padre Giancarlo Locatelli ci da l’opportunità per ribadire la nostra linea di condotta sul tema della pedofilia clericale.
Noi non siamo affatto interessati a sbattere il mostro in prima pagina. Altri siti e altri mezzi di comunicazione lo fanno quotidianamente, noi No!
Ci preme precisare, ma i frequentatori del nostro sito lo sanno, che sulle notizie di reato relativi alla pedofilia siamo largamente debitori dei mezzi di comunicazione locali o nazionali o delle agenzie di stampa perché non abbiamo una struttura redazionale capillare in tutta Italia. Non siamo "La Repubblica" o il "Corriere della sera" ma un piccolo spazio informativo costruito con lavoro volontario.
Riportiamo di solito, ed anche in questo caso ci siamo comportati così, solo notizie di iniziative giudiziarie certe, dove cioè ci si trovi di fronte a decisioni della magistratura come un rinvio a giudizio o una condanna. Rifiutiamo le lettere anonima, e ce ne arrivano spesso. Se ci sono assoluzioni di casi di cui abbiamo dato notizia le riportiamo. In questo caso non lo abbiamo fatto finora perchè sul web non c’è stata traccia alcuna di tale assoluzione che apprendiamo solo oggi e che immediatamente forniamo ai nostri lettori.
Dobbiamo dire con tutta franchezza, e ciò non va certo ad onore della stampa, che padre Locatelli ha perfettamente ragione quando parla dei "mostri sbattuti in prima pagina" a cui non corrisponde mai altrettanto clamore quando questi vengono assolti. E’ una esperienza che ci è capitato di vivere anche personalmente ed è per questo che da quando abbiamo dato vita a questo sito ci siamo sempre prodigati a dare a tutte le notizie il giusto rilievo per il rispetto che è dovuto ad ogni persona, anche a chi commette crimini. Non è certo un caso che siamo impegnati anche contro la pena di morte o per l’abolizione dell’ergastolo: tutti hanno diritto alla misericordia e ad emendarsi dai propri errori.
Ripetiamo lo scandalismo non ci interessa. Il nostro scopo sul tema della pedofilia clericale è di aiutare le chiese cristiane a debellare un fenomeno perverso e molto antico e crediamo che questo sia nell’interesse di ogni cristiano, qualsiasi sia la confessione a cui esso appartenga. Il nostro, cioè, crediamo sia un servizio ecumenico alle chiese e non certo una azione di discredito di una singola confessione.
Auguriamo a padre Giancarlo Locatelli di poter continuare a svolgere il suo ministero nel modo migliore possibile. Per Lui e per quanti sono accusati ingiustamente valgono le parole del Vangelo: "Beati voi, quando vi insulteranno e vi perseguiteranno e, mentendo, diranno contro di voi ogni sorta di male per causa mia.
Rallegratevi e giubilate, perché il vostro premio è grande nei cieli; poiché così hanno perseguitato i profeti che sono stati prima di voi
" (Mt 5,11-12).


Giovanni Sarubbi



Clicca quì per leggere la notizia del 2004



Giovedì, 05 giugno 2008