Ancora pedofilia ecclesiastica questa volta a Bari

Rinviato a giudizio frate domenicano


di Paola D’Anna

Una vera e propria antologia dell’orrore quella che è stata rinvenuta nell’abitazione di un frate domenicano di Bari, Giancarlo Locatelli di 44 anni, segretario dell’Istituto di teologia ecumenica "San Nicola" di Bari, uno dei referenti della Parrocchia di San Nicola, presso l’omonima Basilica.. Un centinaio le foto pedopornografiche sequestrate al frate già un anno fa ma di cui si è avuto notizia solo ieri quando si è svolta l’udienza per il rinvio a giudizio del frate.
Le fotografie sono state acquistate via Internet, utilizzando una carta di credito, da una società americana, e poi scaricate sul computer del frate. Il materiale era stato scoperto dai carabinieri durante una perquisizione nell’appartamento, nel 7 maggio 2002.
Il frate avrebbe collezionato le fote per un anno, dal 31 maggio 2001 al giorno in cui è avvenuta la perquisizione. Le indagini sono state svolte nell’ambito di una più vasta operazione di polizia denominata "Peter Pan", e che l’8 maggio 2002 impegnò 300 carabinieri del Comando di Biella che realizzarono 150 perquisizioni in abitazioni e uffici con il sequestro di migliaia di cd rom, videocassette, foto e pc portatili. Oltre al frate barese, tra gli indagati scoperti avvocati, medici, ingegneri, tecnici informatici, 141 persone sparse in 43 province italiane. L’inchiesta ha portato alla luce un vero e proprio mercato della pornografia minorile i cui fruitori erano persone di tutte le età dai 20 ai 60 anni. In tutti i casi si è verificato sia l’uso di internet che di carte di credito.

Alla prova dei fatti la difesa di Padre Giancarlo Locatelli si è dimostrata falsa. Egli aveva asserito che le carte di credito, utilizzate per navigare nei siti a luci rosse e comprare fotografie di piccoli indifesi, gli erano state rubate giorni prima che fosse registrato l’accesso in Internet. Ma il contenuto del suo PC non ha lasciato aditi a dubbi da cui la decisione del rinvio a giudizio del frate che però continua a svolgere le sue funzioni religiose come se nulla fosse.
Come al solito in questi casi, anche la Curia barese ha preferito non commentare la vicenda ne prendere alcuna iniziativa contro il frate domenicano che ha continuato, fra l’altro, a svolgere il suo lavoro di segretario dell’Istituto di teologia ecumenica di Bari.



Mercoledì, 03 marzo 2004

Padre Giancarlo Locatelli è stato successivamente assolto dall'accusa a lui rivolta. Per il dettaglio della notizia vai al seguente link: Assolto in via definitiva padre Giancarlo Locatelli