SOVRANITA' E OBBEDIENZA: COME IN CIELO COSI' IN TERRA, SOLO DIO E' SAPIENTE - SOLO DIO E' BUONO. MA IN VATICANO CONTINUANO A CONFONDERE "IO" (E "SUPER-IO") CON "DIO"...
CONTRO IL CHIACCHIERICCIO DELLE OPINIONI DOMINANTI, RIAFFERMATO IL POTERE DELL' "IO". Una nota sull'inedita dichiarazione del Vaticano sull'udienza concessa all'arcivescovo di Vienna, cardinal Christoph Schoenborn

(...) Solo il Papa può criticare o muovere accuse a un cardinale: è quanto è stato ricordato all'arcivescovo di Vienna, cardinal Christoph Schoenborn, che nelle settimane scorse aveva rimproverato all'allora segretario di Stato, Angelo Sodano (...)


a cura di Federico La Sala

Benedetto XVI striglia Schoenborn

"Solo io posso criticare i cardinali"
 

Inedita dichiarazione del Vaticano sull'udienza concessa all'arcivescovo di Vienna. Il Pontefice ribadisce che tocca soltanto a lui muovere appunti ai porporati. All'incontro hanno partecipato anche il segretario di Stato Tarcisio Bertone e il suo predecessore Angelo Sodano, duramemte attaccato dal presule austriaco    * 


Solo il Papa può criticare o muovere accuse a un cardinale: è quanto è stato ricordato  all'arcivescovo di Vienna, cardinal Christoph Schoenborn, che nelle settimane scorse aveva rimproverato all'allora segretario di Stato, Angelo Sodano, di aver protetto  il precedente capo della diocesi viennese, Hans Hermann Groer, alla fine dimesso per le accuse di pedofilia.

Con un comunicato assolutamente inedito nella storia del protocollo vaticano, la Santa Sede ha riferito nei dettagli l'udienza avvenuta tra il Papa e il cardinale di Vienna, Christoph Schoenborn, a cui si sono aggiunti anche l'ex segretario di Stato vaticano e attuale decano del collegio cardinalizio,  Angelo Sodano (criticato in passato da Schoenborn per aver difeso un porporato pedofilo), e il segretario di Stato vaticano in carica, Tracisio Bertone.

Schoenborn "aveva chiesto di poter riferire personalmente al Pontefice circa la presente situazione della Chiesa in Austria. In particolare, il cardinale Christoph Schoenborn ha voluto chiarire  - si legge nella nota dell'Ufficio stampa - il senso esatto di sue recenti dichiarazioni circa alcuni aspetti dell'attuale disciplina ecclesiastica, come pure taluni giudizi sull'atteggiamento tenuto dalla Segreteria di Stato, ed in particolare dall'allora stretto collaboratore del Papa Giovanni Paolo I, nei riguardi del compianto cardinale Hans Hermann Gror, arcivescovo di Vienna dal 1986 al 1995".

"Successivamente aggiunge il comunicato vaticano -  sono stati invitati all'incontro Angelo Sodano, decano del Collegio cardinalizio, e Tarcisio Bertone, attuale segretario di Stato. Nella seconda parte dell'udienza, sono stati chiariti e risolti alcuni equivoci molto diffusi e in parte derivati da alcune espressioni di Christoph Schoenborn, il quale esprime il suo dispiacere per le interpretazioni date".

"In particolare - precisa il Vaticano -: a) si ricorda che nella Chiesa, quando si tratta di accuse contro un cardinale, la competenza spetta unicamente al Papa; le altre istanze possono avere una funzione di consulenza, sempre con il dovuto rispetto per le persone. b) La parola "chiacchiericcio" è stata interpretata erroneamente come una mancanza di rispetto per le vittime degli abusi sessuali, per le quali il cardinale Angelo Sodano nutre gli stessi sentimenti di compassione e di condanna del male, come espressi in diversi interventi del Santo Padre".

"Tale parola, pronunciata nell'indirizzo pasquale al papa Benedetto XVI, era presa letteralmente - ricorda la nota - dall'omelia pontificia della domenica delle Palme ed era riferita al "coraggio che non si lascia intimidire dal chiacchiericcio delle opinioni dominanti".
 

* la Repubblica, 28 giugno 2010

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Sul tema, in rete e nel sito, si cfr.:
 

SIGMUND FREUD E LA LEGGE DELL’"UNO", DEL "PADRE NOSTRO". IL ‘LUPO’ HOBBESIANO, L’ ‘AGNELLO’ CATTOLICO, E “L’UOMO MOSE’ E LA RELIGIONE MONOTEISTICA”. Indicazioni per una rilettura



Martedì 29 Giugno,2010 Ore: 11:07