Conclusa a Roma la quarta Assemblea-Sinodo di battisti, metodisti e valdesi

di Agenzia NEV del 7-11-2007

BMV/1. Conclusa a Roma la quarta Assemblea-Sinodo di battisti, metodisti e valdesi
La predicazione di Anna Maffei al culto di apertura: “Dobbiamo essere luce delle nazioni”

Roma (NEV), 7 novembre 2007 - Si è conclusa con un culto liturgico di Santa Cena la quarta sessione congiunta del Sinodo delle chiese valdesi e metodiste e dell’Assemblea generale dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI), che si è tenuta a Roma-Ciampino dal 2 al 4 novembre. Il versetto biblico che ha ispirato i lavori è tratto da Isaia 49:6: “È troppo poco che tu sia mio servo per rialzare le tribù di Giacobbe e per ricondurre gli scampati d’Israele; voglio fare di te la luce delle nazioni, lo strumento della mia salvezza fino alle estremità della terra”. Su questo brano si è concentrata la predicazione della pastora Anna Maffei, presidente dell’UCEBI, durante il culto inaugurale nella chiesa valdese di piazza Cavour, che ha parlato della vocazione che Dio ancor oggi ci rivolge chiamandoci ad essere portatori di una Parola “affilata”, capace di smascherare l’ingiustizia e l’idolatria. Quella di Dio è considerata una vocazione “eccedente” che chiede a chi la riceve di farsi portatore di un messaggio di liberazione che va al di là dei propri confini e delle proprie ristrettezze: “essere - appunto - luce delle nazioni e strumenti di salvezza fino all’estremità della terra”.
L’assise era costituita da circa 250 laici e pastori delle tre denominazioni, riuniti sotto la presidenza congiunta del battista Stefano Meloni e della metodista Alessandra Trotta, con il motto “Insieme perché - insieme per chi”. “Il nostro vuole essere un messaggio di fiducia e di speranza - ha affermato Trotta -, di fiducia, perché è necessario rinnovare costantemente il nostro impegno comune che si fonda sulla conoscenza e sull’apprezzamento reciproco; e di speranza, perché chi, se non le chiese cristiane, può trasmettere al paese un messaggio che sia di riconciliazione?”.
Le due assemblee, battista da una parte e valdese e metodista dall’altra, costituitesi formalmente in maniera separata prima del culto inaugurale, hanno lavorato congiuntamente sia in sessione plenaria che in cinque gruppi misti di lavoro su ecumenismo, migranti, giustizia, ruoli di genere e il culto domenicale. Ognuno dei due organi votava separatamente, impegnandosi a subordinare le proprie decisioni al parere dell’altro.


BMV/2. Tra i temi discussi: ecumenismo, omosessualità, giustizia, violenza, immigrazione

Roma (NEV), 7 novembre 2007 - Ecumenismo, omosessualità, giustizia, violenza, immigrazione sono tra i temi discussi dalla quarta Assemblea-Sinodo delle chiese battiste, metodiste e valdesi (Roma/Ciampino, 2-4 novembre). Sui rapporti ecumenici, l’assise congiunta ha affermato che “le ripetute prese di posizione di istanze magisteriali cattolico-romane, che negano a quelle protestanti la qualifica di chiese cristiane, rischiano di condurre l’intero movimento ecumenico in una condizione di stallo dalla quale non sarebbe facile uscire”. Sottolineando l’importanza dell’approvazione della legge sulla libertà religiosa, l’Assemblea-Sinodo ha affermato che “la neutralità religiosa dello Stato, l’assenza di privilegi o discriminazioni nei confronti delle diverse religioni, chiese e visioni del mondo, cioè quanto si definisce normalmente laicità dello Stato, costituisce, oltre che una caratteristica essenziale di una società democratica, anche il necessario contesto per una predicazione libera e responsabile”. L’assise ha inoltre approvato un articolato documento dal titolo “Chiese, società e cultura nell’Italia di oggi: un contributo protestante”, che riflette sulle questioni dell’ecumenismo e della laicità dello Stato(vedi Documentazione).
Sull’omosessualità l’Assemblea-Sinodo, a seguito di una riflessione a livello locale e regionale, ha affermato “che l’essere umano sia fondamentalmente un essere in relazione con Dio e con il suo prossimo e che la relazione umana d’amore, vissuta in piena reciprocità e libertà, sia sostenuta dalla promessa di Dio”, invitando le chiese, “nell’ottica di uno stato laico, a sostenere e promuovere concretamente progetti e iniziative tesi a riconoscere i diritti civili delle persone e delle coppie discriminate sulla base dell’orientamento sessuale”. Auspicando la prosecuzione della riflessione informata “ad una lettura approfondita ed esegeticamente attenta della Scrittura”, l’assise ha confessato “il peccato della discriminazione delle persone omosessuali e delle sofferenze imposte loro dalla mancanza di solidarietà”, condannando le violenze verbali, fisiche e psicologiche e invitando le chiese “ad accogliere le persone omosessuali senza alcuna discriminazione” .
(vedi Documentazione in questo numero)
Tra gli altri temi discussi, la violenza familiare contro donne e bambini, su cui l’assise ha espresso preoccupazione, invitando le chiese “ad essere dei luoghi di ascolto delle sofferenze delle vittime”. Sul tema della giustizia economica, l’Assemblea-Sinodo ha ricordato la crescente disparità tra paesi ricchi e poveri e la precarizzazione del mercato del lavoro che colpisce soprattutto i giovani. Sulla questione dei migranti, infine, l’assise ha auspicato il loro riconoscimento “come protagonisti a pieno titolo nella vita delle chiese” e una corretta legislazione da parte dello Stato.


BMV/3. Un’Assemblea intensa e feconda grazie alla vivacità della riflessione
Valutazione positiva degli esecutivi BMV Aquilante, Bonafede e Maffei

Roma (NEV), 7 novembre 2007 - "Intensa e feconda". Questa la definizione che Maria Bonafede, moderatora della Tavola valdese, ha dato a quella che è stata la quarta sessione congiunta del Sinodo delle chiese valdesi e metodiste e dell’Assemblea generale dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI) svoltasi dal 2 al 4 novembre a Roma con il motto "Insieme perché - insieme per chi" (vedi notizie precedenti). "Ha colpito la vivacità delle riflessioni" ha invece dichiarato la pastora Anna Maffei, presidente dell’UCEBI. Le ha fatto eco il pastore Massimo Aquilante, presidente dell’Opera per le chiese evangeliche metodiste in Italia (OPCEMI): "Una bella e proficua occasione di fraternità: le nostre chiese ne escono rafforzate nei loro rapporti di comunione reciproca. Ci siamo riuniti con l’intento di fare il punto sulla comune vocazione a predicare e testimoniare nell’Italia di oggi, senza la pretesa di salire in cattedra e insegnare agli altri, ma con la serenità di chi è convinto che vi sono tante donne e tanti uomini nel paese con cui condividere l’Evangelo della grazia e l’impegno per una società più giusta. Su questo punto ha insistito soprattutto il testo degli esecutivi, trasformato in messaggio alle chiese". Riferendosi al documento sull’ecumenismo adottato dall’Assemblea-Sinodo (vedi documentazione), Aquilante ha sottolineato come quest’ultimo, pur richiamando le attuali difficoltà con la chiesa di Roma, ribadisca la volontà di non indietreggiare nel cammino ecumenico.
"L’assemblea congiunta ha prodotto atti e documenti importanti su temi di rilievo sia interno, sia esterno - ha dichiarato Bonafede che ha voluto dare tre esempi -. Sul tema dell’ecumenismo c’è un contributo corposo insieme critico e propositivo che potrà essere offerto al dialogo ecumenico anche italiano; una presa di posizione chiara sull’accoglienza delle persone omosessuali in quanto tali nelle chiese valdesi, metodiste e battiste; una bella riflessione sulla giustizia, e sul fatto che siamo chiese che vogliono vivere la loro fede insieme alle centinaia di uomini, donne e bambini evangelici immigrati in Italia".
"Colpisce la passione con cui abbiamo lavorato, ma anche la capacità di ascolto reciproco e la volontà di venirsi incontro, che abbiamo dimostrato accogliendo la diversità come un valore fondante la nostra comunione" ha affermato Maffei, colpita dalla quantità e la pregnanza degli argomenti trattati. "Questi documenti rappresentano la traccia su cui lavoreremo insieme. Insieme per la vocazione che abbiamo ricevuto nel nostro paese, insieme come pezzetto di lievito di giustizia, solidarietà, nonviolenza in una realtà che cambia e, purtroppo, non sempre per il meglio" ha concluso la presidente dell’UCEBI.
E’ la quarta volta dal 1990 che si sono riunite in sessione congiunta le massime assemblee deliberative delle chiese battiste, metodiste e valdesi (BMV). "L’Assemblea congiunta non ha discusso del futuro del rapporto tra chiese valdesi e metodiste da un lato e chiese battiste dall’altro", ha riconosciuto Bonafede, che tuttavia: "ha dato per scontato che questo sia un terreno fecondo da coltivare".



Giovedì, 08 novembre 2007