Nella foto Simompietro Marchese, il primo da sinistra, mentre fa il suo intervento ad Avellino il 23 ottobre 2003 sul tema "Chiese cristiane ed omosessualità". Al centro della foto Pasquale Quarante mentre sulla destra ci sono Luigi Basile dellassociazione M.L. King di Avellino e Fabio De Chiara, presidente dell’associazione di cultura omosessuale Federico Garcia Lorca di Salerno.
Nellantica tradizione liturgica, la quarta domenica di Pasqua è dedicata alla contemplazione di Gesù buon pastore; nel capitolo 10 di Giovanni Gesù si presenta come un pastore diverso dai tanti pastori umani, che appaiono molto più preoccupati dei loro interessi e del loro star bene che della sostanza della propria missione. Un pastore attento allunica pecorella smarrita più che alle novantanove sane, deciso a spendere ogni attimo della sua vita per le sue pecore, che le conosce per nome e le chiama una ad una, perchè camminino sui sentieri sicuri tracciati dalla sua parola. Un Gesù che ci dà un unico comandamento nuovo, Amatevi come io vi ho amati (Gv 13,35), invece che il diluvio di parole, consigli, raccomandazioni da cui siamo investiti ogni giorno per opera delle istanze più diverse. Predicando, ieri, su questo comandamento nuovo, nella Chiesa di Forano Sabina, ricordavo Simonpietro così, come un buon pastore. Felice di poter conoscere sempre un nuovo amico od una nuova amica, attento alla sensibilità delle sue sorelle e dei suoi fratelli, fino al punto di sommergerti con le sue email cariche di asterischi, su cui tante volte abbiamo scherzato... Gli asterischi di chi si sforza di essere attento fin dal momento del linguaggio alla sensibilità di tutti. Un fratello ed un pastore generoso e persino esuberante a volte, per la disponibilità che mostrava ogni volta nelloffrire le sue forze ed il suo tempo a chi glielo chiedeva... Un pastore che non si spaventava di fronte al nuovo, alle novità che il nostro tempo ci offre di continuo, in tutti gli ambiti della nostra vita, in particolare nella riflessione teologica che gli era così cara. Guardando in particolare al suo impegno nella Refo (Rete Evangelica Fede ed Omosessualità), il suo pensiero, riguardo la tematica della pastorale delle persone omosessuali, degli appartenenti al sempre più variegato mondo GBLTQ, mi appare sintetizzabile in una frase: prima di tutto lascolto. Simonpietro, assieme al pastore Luca Negro, lo aveva affermato con forza introducendo il convegno Refo del 2000. Di recente, intervenendo ad un convegno sulla tematica ad Avellino, organizzato dalla rivista "Il Dialogo" Simonpietro aveva affermato che la riflessione teologica non può e non deve sfuggire le problematiche della sessualità, non può e non deve sentire come estraneo o marginale largomento, perchè nella vita delle persone laffettività è elemento essenziale e le chiese sono tenute considerare questo come un aspetto eminente del loro riflettere e soprattutto del loro concreto modo di agire, della loro pastorale. Una pastorale, quella delle persone omosessuali, che nel suo e nel nostro pensiero vede la sessualità come un luogo dincontro che parte dallascolto e che mai deve trovarsi ad essere unoccasione di esclusione. Solo laffrontare il tema partendo da queste premesse permette infatti di superare pian piano pregiudizi e discriminazioni diffuse anche nelle nostre chiese evangeliche. Nello stesso convegno Simonpietro affermava di riconoscere come suo patrimonio essenziale lesperienza della teologia della liberazione (soprattutto di quella femminile) proponendosi insieme alla Refo come punto di aiuto e di riferimento per chi vive con disagio la sua identità omosessuale, soprattutto in provincia e in periferia. Unesperienza aperta ad apporti non omosessuali e non evangelici, fedele alla concezione della “rete”. Una posizione coerente con il suo essere un uomo libero, che con impegno e fatica cercava il modo migliore e più giusto di vivere il dono della libertà anche sul piano sessuale... Simonpietro uomo libero, amico di tanti, fratello di tutti, compagno di strada, pastore buono... Non ci mancano nè ci mancheranno, a partire dallassemblea di fine maggio, i modi ed i motivi per ricordarlo con un sorriso del cuore.
Luca Zacchi Rete Evangelica Fede ed Omosessualità info@refo.it
Lunedì, 10 maggio 2004
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