Lutti
E’ morto Padre Aldo Bergamaschi

Il cordoglio della redazione de "il dialogo"


Riceviamo dall’amico Nando Cottafavi, della redazione del sito www.padrebergamaschi.com con il quel abbiamo un lungo rapporto di collaborazione, la triste notizia della morte di Padre Aldo Bergamaschi il cui decesso è avvenuto nella prima mattinata di venerdì 15 giugno, nell’infermeria del convento dove da tempo era ricoverato.
I funerali si sono tenuti sabato 16 giugno alle 15:30 presso la chiesa del convento dei frati cappuccini di Reggio Emilia.
Esprimiamo il nostro cordoglio per la morte di un testimone del nostro tempo, che ha a lungo collaborato con don Primo Mazzolari, con il quale ha condiviso l’impegno nel periodico Adesso e l’idea di una chiesa attenta ai problemi sociali nella convivenza.
Riprendiamo dal sito degli amici di Padre Aldo la sintesi del ricordo ai suoi funerali tenuta da P. Gian Franco Meglioli


Sintesi del ricordo ai funerali di P. Gian Franco Meglioli
“Il cuore di p. Aldo ha cessato di battere nel giorno del Sacro Cuore di Gesù e viene tumulato nella festa per il Cuore immacolato di Maria".

Il cuore di padre Aldo era invece ormai logoro, stanco di tuonare contro il potere e il denaro; di lottare e vivere in una società che crea dise guaglianza”.

Poi ha ripercorso momenti salienti della sua esistenza partendo dalla sua prima “transumanza” con i genitori, dal pontremolese verso un altro paese, a guadagnare da vivere con un onesto lavoro, E quella successi va dal collegio al convento si no ad arrivare ai suoi inse gnamenti a centinaia di studenti e seminaristi per indicare la perenne ricerca della Verità del Cristo.

“Da bambino, come fa un bimbo con le vesti della madre - ha detto padre Melioli - si era aggrappato al saio di San Francesco e non lo ha mai più abbandonato vivendo secondo i principi dettati dal Santo di Assisi. I suoi scritti sono una eredità da studiare e da meditare”.

“Un giorno gli comprai due paia di ciabette e lui protestò. Mi disse che aveva bisogno di un solo paio e che l’altro doveva darlo a chi ne aveva bisogno. Quante volte hai tuonato contro i potenti, ma ti era sempre più difficile vivere in una società con troppe disuguaglianze e andavi lentamente spegnendoti. Avremmo tante cose da dirti, ma ora il silenzio della tua morte..."

Ha scritto p. Aldo per il suo ricordino: “Mi sono sforzato di fare la mia parte; spero di aver raggiunto in quorum che mi renda degno della Risurrezione. L’alternativa non è tra Inferno o Paradiso, ma fra Dio o il nulla (di Dio)."

Non è naturalmente mancato un richiamo agli 11 anni di silenzio che gli erano stati im posti e che Padre Aldo ha accettato in piena obbedienza senza rinunciare ai propri principi. “Da lassù - ha concluso - continua a spronarci come hai fatto tante volte da questo stesso altare”.



Lunedì, 18 giugno 2007