“VITTORIO GATTI NEI RICORDI DEL FIGLIO TOM”.
“VITTORIO GATTI: L’AMICO BRESCIANO DI DON PRIMO MAZZOLARI”.

(SECONDA PARTE).


a cura di Carlo Castellini

1941: gli viene sequestrata l’edizione “TEMPO DI CREDERE” DI MAZZOLARI, dedicato alla legione degli smarriti – sempre piu’ vicina al mo povero cuore - sempre piu’ cara – al cuore dei cuori”.
Nel 1943, se non erro, io e mio padre, con la complicità del tipografo Geroldi, facciamo scomparire dalla tipografia tutti i volumi di “Tempo di Credere” e li diffondiamo, con Mazzolari ed amici, in tutta Italia.
 I sequestri non fanno arrendere il Gatti, Il pensiero di Mazzolari deve essere divulgato a qualsiasi costo. Ed ecco che il Gatti continua a pubblicare gli scritti di don Primo, anche dopo “La piu’ bella avventura” che l’Autore fu invitato a ritirare dal commercio dalle autorità di Roma e che invece continuò a diffondere, con la complicità di don Primo, perché il libro non era stato posto all’INDICE.
Ed ecco dello stesso autore “LA VICA CRUCIS DEL POVERO”, “I LONTANI”,
“ANCH’IO VOGLIO BENE AL PAPA”. Ormai il Gatti è nell’occhio del ciclone. Il libro sul papa non è piaciuto a PIO XII, anche perché Mazzolari, aveva usato allora un linguaggio confidenziale che avrebbe potuto essere accettato solo da GIOVANNI XXIII.
   Molti critici cattolici, non comprendono ancora il messaggio di Mazzolari; la vendita dei suoi libri, di conseguenza,rallenta; molti sono boicottati. L’Editore è richiamato dalle Autorità Religiose: don Primo sarà costretto al silenzio. Soltanto allora l’editore dovrà, non ottenendo piu’ il “ nulla osta”, anche per non nuocere all’amico, fermare la stampa dei suoi scritti.
 Terminata la guerra, VITTORIO GATTI vuole scuotere i cattolici con il pensiero d’avanguardia sociale cristiano, e paga di persona, come sempre. Sono edizioni di alto valore morale, religioso e sociale: sono opere del MOUNIER (“DALLA PROPRIETA’ CAPITLAISTA ALLA PROPRIETA ‘ UMANA”), del BERNANOS,  (“LA FRANCIA CONTRO GLI AUTOMI”), OVVERO CONTRO GLI INTELLETTUALI IMBECILLI, E D MICHELE RIQUET, del quale pubblica le prediche tenute a NOTRE DAME DE PARIS (“IL CRISTIANO DI FRONTE AL DENARO” 1947); “IL CRISTIANO E IL MISTERO DELLA VITA”, 1948; “IL CRISTIANO DI FRONTE AL POTERE”, 1949; “IL CRISTIANO DI FRONTE AGLI ATEISMI” , 1950; assiste alle prediche il Card.  SUHARD…..
   Ma i cristiani hanno ben altro per il capo: la guerra è finita, cio’ che conta è il denaro. Sorgono le librerie e le editrici degli ordini religiosi; il mondo cambia: le librerie e le editrici laiche cattoliche, a poco a poco muoiono, o sopravvivono a malapena.
Il 12 APRILE DEL 1959, muore MAZZOLARI: ma le sue idee non devono morire con lui, soprattutto ora che trovano uno specchio in Papa Giovanni. Ed ecco che il GATTI ristampa gli scritti di don Primo, morto di crepacuore! Appare così “TRA L’ARGINE E IL BOSCO”, riappare “LA PIU’ BELLA AVVENTURA”, “IL SAMARITANO”, “TEMPO DI CREDERE”, “I LONTANI”.
Il prof. LIBERO DALL’ASTA di BOZZOLO, segretario del Comitato per le onoranze a Mazzolari, ed il Comitato stesso, gli sono vicini assieme alla sorella di don Primo, GIUSEPPINA. ACHILLE RIZZI gira l’unico documentario su Don Primo. Nel 1961 il GATTI stampa, a cura del Comitato “DIARIO DI UNA PRIMAVERA”; NEL 1966:”LA PIEVE SULL’ARGINE” E “L’UOMO DI NESSUNO”, ROMANZO AUTOBIOGRAFICO; NEL 1967:”IL COMPAGNO CRISTO”; e qualcuno si spaventa alla lettura del solo titolo; NEL 1969 ristampa “LETTERA SULLA PARROCCHIA”, che fu pubblicata la prima volta nel 1937 senza il nome dell’Autore, perché era malvisto in un certo ambiente cattolico codino, e dal federale fascista di Cremona.
Piu’ tardi, Paolo VI, ricevendo il Comitato di BOZZOLO, la sorella di don Primo e il figlio del Gatti GERVASIO, definirà testualmente il GATTI “EDITORE GENIALE E CORAGGIOSO”. Negli ultimi anni di vita semicieco, curò fino nei particolari tipografici, una sua commedia in dialetto bresciano:”L’ANEMIA DE LA SIURA ANGELICA”,pubblicata nel 1976 in elegante edizione definitiva di 500 esemplari numerati, presso la TIPOGRAFIA PAVONIANA , ai cui “maestri” e alla cui amministrazione (come alla tipografia GEROLDI), i figli debbono la massima riconoscenza.
Nella Commedia il GATTI infuse il suo spirito umoristico, i suoi crucci sociali e politici, l’esperienza di una lunga vita. Purtroppo alcune compagnie teatrali l’hanno ridotta ad una farsa! L’ultimo suo scritto dal titolo “Pòera Italia”, anch’esso in dialetto, fu una profezia e una invocazione:
 
           Anno 1973……………………
“Pòera Italia    -    Povera Italia,
stìal discuzit     -    Stivale scucito
d’ensima ‘n fond –Da capo a piedi
piè de tòsech   -   pieno di veleni
e de marsòm   -   e di marciume
èdet miga         -   non vedi
chè ‘l spach ‘l è mars - che lo spago è marcio
e nò ‘l tè po’?   -   E non tiene piu’?
Còsa spètet a fal giostà? Che cosa aspetti per farlo aggiustare?
Spètet forse on generàl? Aspetti forse un generale?
Speròm de nò   -   Speriamo di no;
n’hom hit asè d’òn caporal    -   ne abbiamo avuto abbastanza di un caporale
e alùra?...ghè de spetàs on temporàl   - E allora? C’è da aspettarsi un temporale “.
 
                                             (VITTORIO GATTI)
 
                                       ANNO 1974, 28 MAGGIO
 
STRAGE DI BRESCIA.
 
Signùr! Pietà dè stè Paès - Signore! Pietà di questo Paese
dè prepotenc   -    di prepotenti,
dè stè mod       - di questo mondo
squilibràt e insanguinàt - squilibrato e insanguinato
che no’l capès     -    che non capisce
gna ‘l vol capì      -     né vuol capire
chè sensa Cristo nò ghè pas….”    che senza Cristo non ci sono passi….”.
 
Gli amici di Brescia, gli onorevoli DE ZAN, SALVI E PEDINI, gli fecero conferire il titolo di CAVALIERE DELLA REPUBBLICA e poi l’onorificenza di “UFFICIALE”. Il giornali d’Italia, e in Brescia, “IL GIORNALE DI BRESCIA”, e “LA VOCE DEL POPOLO”, la rivista “MADRE”, “BRESCIAOGGI”, lo ricorderanno sovente questo “cristiano della periferia” (come lui amava definirsi), questo uomo “indipendente”. Da parte delle Autorità Ecclesiastiche calò invece su di lui il silenzio.
 
(TOM GATTI FIGLIO DI VITTORIO GATTI)
A CURA DI CARLO CASTELLINI


Domenica 01 Febbraio,2009 Ore: 16:02