“DUE COLOMBI”, “DUE SOLI”. A KAROL J. WOJTYLA - GIOVANNI PAOLO II, in memoriam

(03.04.2005)


di Federico La Sala

Mentre tutti i mezzi di informazione hanno cercato e cercano di indurre nell’umanità uno sfrenato “culto della personalità” e una generale e planetaria “papolatria”, Karol Wojtyla – Giovanni Paolo II, di fronte alle difficoltà e alle sofferenze, non si è spaventato affatto: lucidamente e coraggiosamente continua il suo viaggio e lancia tutt’altro ‘messaggio’. Come ha riferito il portavoce vaticano, Joaquin Navarro, al rientro dalla sala operatoria, il Papa ha scritto: “… ma io sono sempre totus tuus”, ossia tutto tuo. Questo – come si sa – è il suo motto, che si riferisce all’essere appunto “tutto” della Madonna, della Madre. Cosa vuol dire questa “precisazione”? Se teniamo presente che Gesù dice e sottolinea continuamente del legame e addirittura dell’identità con il Padre, Giovanni Paolo II dice – quasi per farsi perdonare una dimenticanza o una debolezza – e sottolinea con un “… ma” e un “sempre” la sua fedeltà alla Madre…. e la sua condizione di Figlio. Cosa sta cercando di dirci e dirsi Karol Wojtyla, cosa sta cercando di chiarire Giovanni Paolo II a se stesso e a tutti e a tutte?
Con tutto il rispetto possibile, se pensiamo che la madre di Karol Wojtyla era una donna di religione ebraica, sposata con un uomo di religione cattolica, forse capiamo di più il nodo epocale, personale e politico (antropo-teologico e culturale), che co-stringe il cuore e la mente dell’uomo Wojtyla e del papa Giovanni Paolo II. Egli ha percorso tutta la terra … è giunto sino al Muro del Pianto, ma non è riuscito nell’impresa più grande e più importante – riequilibrare il campo tra Maria e Giuseppe, tra la donna e l’uomo, e tra la madre e il padre, e restituire la stessa dignità e la stessa luminosità all’uno e all’altra. All’Unica Luce dei “due Soli”, egli non è potuto giungere. Ma…. forse, non è ancora troppo tardi – perché la Pace dell’Amore scenda nel Suo, e nel nostro, cuore – e su tutta la Terra! Che egli sappia vincere le Sue (e le nostre) resistenze, e si porti al di là della logica del “mammasantissima” e di “edipo” … come aveva ben visto il nostro – dell’umanità intera – amico, Freud. (Federico La Sala, 26.02.2005).



Lunedì, 04 aprile 2005