Cara Stefania,
certo che sei stata utile, non dubitare! Non ci sono problemi per i tempi di risposta; sono molto contenta di leggere il tuo parere su questa vicenda. Per me è importante potermi confrontare. Non so esattamente quale sia la tua storia, me credo davvero tu ne abbia sentite e viste tante. Quindi la tua opinione è senz'altro fondata e ponderata. E te ne ringrazio.
Vedi anche io penso che i preti sono (o dovrebbero essere) uomini come gli altri. Anzi penso che vivere un amore e avere un legame affettivo stabile non sarebbe che un valore aggiunto. Non ho mai pensato di togliergli nulla, ho sempre pensato di aggiungere. Questo era quello che pensavo e che penso tuttora; ecco perché quando mi ha detto di essere un prete, non ho visto nulla di male nella nostra relazione.
Sinceramente, il fatto di trovarlo su meetic, un sito per incontri non mi ha fatto riflettere più di tanto. Ora che ci penso, anzi che mi ci fai pensare, in effetti era sicuramente un modo o forse anche una strategia per poter trovare persone lontane da occhi indiscreti del paese. Lui ovviamente mi ha detto che io ero la prima ed io gli ho creduto. Ora non sono più sicura di niente e questo fa MOLTO male. In effetti non sapevo in che guaio mi stavo andando a cacciare... Sta di fatto che mi ci sono cacciata per bene! Lui mi ha fatta sentire unica e speciale, ha iniziato ad andare da un psicologo che lo avrebbe aiutato a capire cosa volesse veramente; ha sempre sostenuto che saremmo andati fino in fondo insieme. Ha iniziato a fare progetti sull'estero, poi in una grande città dove tutto (diceva) è più anonimo. Ha sempre ammesso di aver bisogno di una donna. Sempre.
Tu dici che non c'è nulla per lui di vagamente simile all'amore in questa vicenda. Mi chiedeva, era curioso di sapere i miei profondi segreti, mi diceva che nella mia vita ho già sofferto abbastanza, che non mi avrebbe mai fatta soffrire, che mi avrebbe protetta e si sarebbe preso cura di me. Faceva progetti di vecchiaia insieme, di casa insieme. E lì mi sono persa......
Ero sola da più di 5 anni (un po' per scelta e un po' perché sarò esigente). Lui è venuto regolarmente a casa mia, ha conosciuto e cenato con me e mio figlio. Per lui sarà solo che ci siamo piaciuti e cercati e gratificati. Sarà che vive delle emozioni adolescenziali. Ma per me non è stato così. Per me era vero. Io ci credevo! Gli ho creduto...
Quando tutto è finito così con un sms, mi è crollato il mondo, ora sono passati quasi tre mesi ed è ancora molto difficile. E' vero: non è per nulla la persona che mi ha detto di essere. Allora mi chiedo: oltre che farmi del male mi ha resa ancora più insicura. Come potrò fidarmi di un altro uomo? La menzogna, l'inganno, l'egoismo sono sempre dietro l'angolo. io che non mi ero mai addentrata in questo mondo, da un prete non me lo aspettavo proprio!
Capisco anche quando mi dici che è inutile che mi faccia domande, ma come potrei non farmele? Cerco di non pensarci...invece ci penso!
Perché non deve rispondere? Perché deve avere salva la faccia? La stima di tutti, la reputazione intatta. Finché non si prenderà gioco di un'altra....
Mi sembra di essere perdente e invece dovrei pensare che poverino è lui a 45 anni! O sbaglio?
Quando scrivi che il campo è libero verso nuove avventure, pensi che sia una specie di "stratagemma" che mette in opera donna dopo donna?
Sinceramente i miei stati d'animo passano dalla tristezza, alla rabbia, al senso di frustrazione e di umiliazione, di delusione, a volte mi viene anche voglia di vendetta. Non sarà nobile lo ammetto. Ma pensa se davvero fa soffrire una donna dopo l'altra in questo modo? Non bisognerebbe fermarlo?
Come vedi sono molto confusa e anche molto vulnerabile in questo momento.
E' umiliante essere stata presa in giro, aver sentito un mucchio di belle parole. Che tali sono rimaste.
Ringrazio te Stefania e anche le altre persone che mi avranno letta e spero a mia volta di poter leggere le vostre considerazioni.
Buona serata.
carolina