di Stefania » 5 dic 2011, 16:23
Cara Carolina, innanzitutto mi scuso del ritardo col quale sto rispondendo.
Cosa penso della tua esperienza?
Dunque cominciamo.
Già un prete che si iscrive ad un sito di incontri deve far riflettere. E non perché non possa o non debba farlo. Anzi, io sostengo che il prete è un uomo come tutti gli altri (o dovrebbe esserlo), cioè non penso che ci sia qualcosa di moralmente o eticamente scorretto. La sua iscrizione al sito è però indice del fatto che questa sua bella vocazione, così come gli è stata presentata, non gli basta. In qualche modo rivendica una "normalità" che però non gli è consentita, almeno ufficialmente.
Ma lui sa di star trasgredendo ad una specie di promessa solenne che ha fatto di fronte al vescovo, e soprattutto di fronte a Dio. Almeno questo lui crede.
Voglio quindi dire che lui ha scelto deliberatamente di portare avanti una "trasgressione". Pero l'ha fatto protetto da uno schermo e anche questo è sintomatico.
Si è protetto finché la sua curiosità di dare un volto alla bella persona con cui corrispondeva non ha preso il sopravvento.
A quel punto si è comportato come qualsiasi altro uomo stupido che non ha nulla da perdere trascinando nel gioco un'altra persona ignara del guaio in cui si andava a cacciare.
Tanti uomini mettono in atto una strategia di questo tipo, cercando di ottenere ciò che vogliono, facendo anche promesse, progetti, per poi far sparire le loro tracce. E' triste, molto triste, ma purtroppo accade molto spesso.
Era tutto falso? Non saprei. Di certo non c'è nulla di vagamente simile all'amore in questa vicenda. E' stata magari una storia piacevole; vi siete piaciuti, cercati, gratificati. Nulla più di questo.
Per lo meno questo è stato per lui. Mi dispiace se le mie parole di sembrano dure, ma io credo che sia proprio così.
Purtroppo non posso rispondere alle tue domande: "perché", "cosa è successo". L'unico che potrebbe rispondere è lui, ma ho seri dubbi che voglia farlo o sappia farlo.
Quel che mi sento di dirti è che non ti serve fare domande o farti domande. Perché le risposte certe non arrivano e, anche se arrivassero, non credo ti basterebbero.
Tu dici che lui ti manca molto. Ma cosa ti manca di lui? Lui è altro da ciò che hai pensato che fosse. Te l'ha dimostrato ampiamente.
Quando la situazione ha preso piede in modo pressoché stabile, quando ha pensato di essere in pericolo, si è defilato. Anzi, non vuole più essere raggiunto da te. Addirittura ha detto che chiama i carabinieri ... (che scemo, mamma mia!)
Allora la tua domanda: perché fare del male?
E perché no?
Lui è impunito. La sua "vocazione" intatta. La sua reputazione anche.
Il campo è libero verso nuove "avventure".
Cosa direbbe ad un uomo in confessionale che gli rivelasse storie simili?
Nella mia esperienza, per ciò che ho vissuto ed ascoltato, posso dare due diverse risposte, entrambe attendibili:
1) sarebbe intransigente. Spesso quelli che hanno la coda di paglia puniscono gli altri. Ho sentito di tantissime situazioni in cui questo è accaduto.
2) sarebbe comprensivo. Sai l'uomo è debole, fragile, ecc. Magari suggerirebbe di non rifarlo, ma poi sarebbe disposto a ri-chiudere un occhio (sempre che il prete sia colui a cui chiedere perdono - per carità!)
Spero di esserti stata utile, almeno un poco.
Aspetto di sentire cosa ne pensi.
Stefania