No, il mio prete non è un essere pericoloso. E' soltanto una persona che ha paura di vivere le proprie emozioni. E' una persona profondamente sola e confusa che non ha avuto il coraggio di ribellarsi, o quanto meno di reagire, a una scelta di vita non voluta da lui. A 14 anni non si sceglie di entrare in seminario e, a quasi 30 anni, è difficile dire a tutti (e soprattutto alla madre che sognava di avere un figlio prete) che si vorrebbe uscire dal convento in cui si è stati rinchiusi per anni ed avere una vita normale con la donna che ama. Ha scelto la via più facile per lui ed ha preso i voti ed io ho rispettato lasua scelta. A 52 anni ha voluto provare nuovamente a vivere la sua storia d'amore con me, ma nuovamente non ha retto a sensi di colpa e dubbi.
E' vero, per due volte è riuscito a farmi star male. Io però ho la forza e la capacità di riprendermi. Lui no, è totalmente solo con le sue paure ed il suo dolore per una vita non vissuta.