Ci chiedono aiuto per realizzare un servizio in TV
Inviato: 19 feb 2014, 22:00
Care ragazze, cari tutti,
sono stata contattata da una professionista che lavora nella redazione di una importante trasmissione televisiva.
Ha bisogno del nostro aiuto per realizzare un servizio sul problema del celibato e delle relazioni tra le donne e i preti.
Mi sembra francamente un'occasione da non perdere ...
Incollo qui di seguito il testo della sua richiesta, informandovi comunque che ho voluto prima incontrarla di persona e scambiarci quattro chiacchiere dal vivo.
Spero che questo appello non rimanga inascoltato sia da parte delle donne che dei preti coinvolti, che so che ci leggono.
SE VOGLIAMO CHE CI SIA ASCOLTO, DOBBIAMO USARE LA VOCE!
Ciao, cara Stefania,
Come ci siamo dette durante il nostro incontro, sono molto lieta di essere entrata in contatto con te e con 'voi', ovvero con le donne che di fatto non hanno voce e covano in privato un dramma che non dovrebbe essere soltanto privato.
Quello che vorrei realizzare con voi e' un servizio di informazione. Nessun intento moralistico, nessun insegnamento da diffondere ne' giudizio morale da scagliare contro lei o lui. Io vorrei semplicemente descrivere. Far sapere a chi guarda che esiste una realta' fatta di persone in carne ed ossa, di cui nessuno parla. Vorrei che le protagoniste di queste storie avessero modo di raccontare come vivono la loro condizione. Perche', a dispetto di quel che comunemente si pensa, dietro l'obbligo del celibato obbligatorio si nasconde un mondo di desideri piu' o meno repressi, di passioni piu' o meno espresse, di frustrazioni mai sopite.
Il servizio sarebbe puramente descrittivo. Darebbe voce alle dirette protagoniste, garantendo ovviamente l'anonimato e il riserbo assoluto sull'identita' di chi non voglia esporsi pubblicamente. Si tratterebbe di poche domande sul 'come' si vive una storia con una persona impegnata nel magistero ecclesiastico.
In Svizzera e in altri Paesi, come ben sai, esistono simili 'associazioni' che sono state raccontate dai mezzi di comunicazione. In Italia non e' mai accaduto. Io vorrei rompere la cortina del silenzio e far conoscere affinche' ognuno si faccia poi la propria idea liberamente. Per far conoscere ho bisogno del tuo e del vostro aiuto. Sono sicura che il servizio sarebbe in grado di rimettere sul tavolo un tema troppo trascurato, tanto piu' ora che c'e' un Papa capace di ascoltare. Se riusciamo a farne parlare descrivendo un pezzo di realta', voi sareste le prime beneficiarie. Rimanendo nell'ombra invece il rischio e' che nulla cambi mai.
Da parte mia garantisco massima professionalita', rispetto dell'ascolto e delle esigenze di privacy per chi non voglia comparire in video. Vorrei percio' raccogliere le disponibilita' di chi ha voglia di contribuire a questa operazione verita'.
Grazie,
sono stata contattata da una professionista che lavora nella redazione di una importante trasmissione televisiva.
Ha bisogno del nostro aiuto per realizzare un servizio sul problema del celibato e delle relazioni tra le donne e i preti.
Mi sembra francamente un'occasione da non perdere ...
Incollo qui di seguito il testo della sua richiesta, informandovi comunque che ho voluto prima incontrarla di persona e scambiarci quattro chiacchiere dal vivo.
Spero che questo appello non rimanga inascoltato sia da parte delle donne che dei preti coinvolti, che so che ci leggono.
SE VOGLIAMO CHE CI SIA ASCOLTO, DOBBIAMO USARE LA VOCE!
Ciao, cara Stefania,
Come ci siamo dette durante il nostro incontro, sono molto lieta di essere entrata in contatto con te e con 'voi', ovvero con le donne che di fatto non hanno voce e covano in privato un dramma che non dovrebbe essere soltanto privato.
Quello che vorrei realizzare con voi e' un servizio di informazione. Nessun intento moralistico, nessun insegnamento da diffondere ne' giudizio morale da scagliare contro lei o lui. Io vorrei semplicemente descrivere. Far sapere a chi guarda che esiste una realta' fatta di persone in carne ed ossa, di cui nessuno parla. Vorrei che le protagoniste di queste storie avessero modo di raccontare come vivono la loro condizione. Perche', a dispetto di quel che comunemente si pensa, dietro l'obbligo del celibato obbligatorio si nasconde un mondo di desideri piu' o meno repressi, di passioni piu' o meno espresse, di frustrazioni mai sopite.
Il servizio sarebbe puramente descrittivo. Darebbe voce alle dirette protagoniste, garantendo ovviamente l'anonimato e il riserbo assoluto sull'identita' di chi non voglia esporsi pubblicamente. Si tratterebbe di poche domande sul 'come' si vive una storia con una persona impegnata nel magistero ecclesiastico.
In Svizzera e in altri Paesi, come ben sai, esistono simili 'associazioni' che sono state raccontate dai mezzi di comunicazione. In Italia non e' mai accaduto. Io vorrei rompere la cortina del silenzio e far conoscere affinche' ognuno si faccia poi la propria idea liberamente. Per far conoscere ho bisogno del tuo e del vostro aiuto. Sono sicura che il servizio sarebbe in grado di rimettere sul tavolo un tema troppo trascurato, tanto piu' ora che c'e' un Papa capace di ascoltare. Se riusciamo a farne parlare descrivendo un pezzo di realta', voi sareste le prime beneficiarie. Rimanendo nell'ombra invece il rischio e' che nulla cambi mai.
Da parte mia garantisco massima professionalita', rispetto dell'ascolto e delle esigenze di privacy per chi non voglia comparire in video. Vorrei percio' raccogliere le disponibilita' di chi ha voglia di contribuire a questa operazione verita'.
Grazie,