Una donna mi chiede di pubblicare il suo commento

“Non è bene che l’uomo sia solo…” (Gen 18)

Questo blog nasce dall’esigenza di portare alla luce la sofferenza, i problemi, le contraddizioni e gli ostacoli o i divieti che derivano dalla legge del celibato obbligatorio dei preti, così come previsto nell’ordinamento della chiesa cattolica romana.
Vuole essere principalmente un punto per lo scambio di esperienze e per il sostegno reciproco di quanti sono coinvolti in questa problematica:

• Le donne, che sono costrette a nascondersi, talvolta a vergognarsi di ciò che provano, subendo i cambi continui di umore di una immaturità affettiva dei chierici

• I preti, che vivono uno stato di confusione tra ciò che sembra essere il loro obbligo di fedeltà verso la chiesa a cui appartengono, e la bellezza di una nuova scoperta.

• I figli nati da queste relazioni, che hanno tutto il diritto di essere figli come tutti gli altri e quindi amati e cresciuti da entrambi i genitori. Soprattutto, come la gerarchia sosteneva a riguardo del referendum sulla legge 40, hanno il diritto di conoscere chi è il loro padre

E’ evidente che il celibato obbligatorio sia solo uno dei sintomi di una rigidità dottrinale che non contempla il bene dell’uomo e, per questo, la chiesa stessa (il popolo di Dio) deve trovare la forza e la libertà di andare oltre la legge, proprio sulle orme dell’uomo Gesù che ha avuto il coraggio di sfidare i mali del Tempio.

Una donna mi chiede di pubblicare il suo commento

Messaggiodi Stefania » 1 ott 2013, 9:00

Questa amica mi ha scritto via email un suo appassionato commento sulle questioni legate alle relazioni donna/prete e mi ha autorizzato a pubblicarlo.

"Ciao, leggo ogni tanto il vostro forum sui preti sposati un pò per curiosità e un pò perche ho un'amica che è ancora ...come si dice da noi 'sotto' una storia... mi domando leggendo tutta la sofferenza dei vostri post ..:.:' ma come fate ancora a non capire che la casta clericale è intrisa di narcisismo, cinismo ed egoismo e pensare che i preti possano lasciare l'abito per un amore è un'assurdità'! Invito queste donne che amano nella clandestinità a lasciar perdere queste storie di comodità unilaterale. Dimostrate di amarvi e più della loro tonaca e vivete l'amore nella luce e non nelle tenebre. Chi è prete rimane tale anche da sposato. La formazione ricevuta nei seminari è egoistica, centrata su se stessi e non certo sugli altri. Il loro ruolo è di essere serviti e non di servire.
Ricordate il poeta montale e fate in modo che le cose oscure tornino nella chiarità
Cordialmente,
A."

Nella sua seconda email scrive questo:

"(...) Il mio punto di vista é poi ancora più distaccato se così si può dire perché non ho mai avuto relazioni amorose con preti ...me ne guarderei bene ma vedo un'amica soffrire per questo. Per un prete 'quotato' pastoralmente ha rinunciato al posto fisso per non stare lontano da lui...cose da pazzi. Ma al di là della storia in se vivendo nella chiesa ho imparato a vivere con maggior obiettività il mondo clericale. Ciò che mi spinge a scrivere é la profondo solidarietà che nutro verso le donne che devono smetterla di essere subalterne all uomo e il prete é secondo me l'apice Dell egoismo e del potere. Il mio appello é forte...vivete l amore alla luce del sole ..siamo figli della verità che é luce e nn nascondimento. Chi ha paura nn vi merita e succhia fino alle midolla la vostra giovinezza. Mai il sacrificio unilaterale, vogliatevi bene...prima si è persone poi coppia e poi genitori! Se vuoi pubblica questo scambio nn ho paura, spererei di far cambiare
idea a qualcuna."
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Re: Una donna mi chiede di pubblicare il suo commento

Messaggiodi desideria » 16 ott 2013, 17:19

il loro narcisismo si nasconde a volte dietro un'apparente timidezza, umiltà e timore. credevo di sbagliare nel mio giudizio, invece da quando anche io ho iniziato a cercarlo e volerlo ho capito che a lui piace essere venerato e desiderato... lo capisco dalla razionalità con cui riesce a gestire il tutto.
grazie x il commento
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