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“Non è bene che l’uomo sia solo…” (Gen 18)

Questo blog nasce dall’esigenza di portare alla luce la sofferenza, i problemi, le contraddizioni e gli ostacoli o i divieti che derivano dalla legge del celibato obbligatorio dei preti, così come previsto nell’ordinamento della chiesa cattolica romana.
Vuole essere principalmente un punto per lo scambio di esperienze e per il sostegno reciproco di quanti sono coinvolti in questa problematica:

• Le donne, che sono costrette a nascondersi, talvolta a vergognarsi di ciò che provano, subendo i cambi continui di umore di una immaturità affettiva dei chierici

• I preti, che vivono uno stato di confusione tra ciò che sembra essere il loro obbligo di fedeltà verso la chiesa a cui appartengono, e la bellezza di una nuova scoperta.

• I figli nati da queste relazioni, che hanno tutto il diritto di essere figli come tutti gli altri e quindi amati e cresciuti da entrambi i genitori. Soprattutto, come la gerarchia sosteneva a riguardo del referendum sulla legge 40, hanno il diritto di conoscere chi è il loro padre

E’ evidente che il celibato obbligatorio sia solo uno dei sintomi di una rigidità dottrinale che non contempla il bene dell’uomo e, per questo, la chiesa stessa (il popolo di Dio) deve trovare la forza e la libertà di andare oltre la legge, proprio sulle orme dell’uomo Gesù che ha avuto il coraggio di sfidare i mali del Tempio.

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Messaggiodi Sofia1993 » 16 dic 2012, 17:28

Ciao a tutte,
sono una ragazza di 19 anni, voglio specificarlo subito perché credo che la mia storia sia un po' diversa da alcune che ho letto su questo blog.
Vengo da una famiglia cattolica molto legata ad un movimento ecclesiale per cui mi ritengo anch'io credente anche se sono molto confusa. Al liceo ho frequentato un gruppo ecclesiale e mi sentivo molto bene, stavo bene con quelle persone avevo la fede ed ero felice erano i miei amici. In particolare dal terzo anno ho iniziato ad avere un rapporto di amicizia molto bello con il prete che stava insieme a noi ragazzi. Non lo dico perché sono coinvolta in questa situazione, ma lui è veramente una persona che fa del bene e forse è anche per questo che siamo diventati amici. Poi dopo circa un anno di amicizia, non solo tra me e lui ma condivisa con tutti gli altri, ci siamo legati l'uno all'altra ad esempio durante le gite stavamo vicino in pullman e ci tenevamo x mano sotto la giacca, perché nessuno vedesse. Passavamo più tempo da soli, facevamo dei giri in macchina e parlavamo. Il motivo per il quale stavo con lui era proprio perché lui mi ascoltava e potevo parlare di qualsiasi cosa con lui. Comunque ci siamo avvicinati sempre di più finché una sera di quasi 3 anni fa siamo andati a vedere la neve sulle colline e prima di ripartire lui mi ha abbracciato e mi ha dato un bacio, da li ho capito che lui provava qualcosa per me. Io non so dire se ero innamorata di lui, non lo neppure ora. Subito dopo quel bacio è iniziato l'inferno per me e non è ancora finito purtroppo. Per non dilungarmi.. Nei mesi successivi ci vedevamo e poi parlavamo di come troncare l'intimità tra di noi, io non volevo più vederlo ma lui mi convinceva che potevamo rimanere amici e sentirci. In tutto questo tempo siamo andati avanti così, vivendo periodi in cui non parlavamo di finirla ma stavamo insieme e periodi In cui cercavamo di separarci.
La mia storia è diversa dalla maggior parte di storie in questo blog, perché io non voglio che si spreti non ci ho mai lontanamente pensato. Non ho mai pensato ad un futuro con lui, perché anche se non fosse un prete sarebbe comunque un uomo troppo più grande di me. Io cercò solo comprensione, anche solo la possibilità di scrivere questo post è stata di grande aiuto. L'unica amica con cui ho parlato mi ha abbandonato e mi sento veramente persa in questa situazione, perché dopotutto questo tempo lui è ancora il mio migliore amico che mi aiuta nello studio e nell'affrontare la vita.. Privarmi di lui è impossibile.
Grazie :roll:
Sofia1993
 
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Re: Help!

Messaggiodi arslonga » 16 dic 2012, 21:56

This looks like an abusive relationship, you need a lawyer to protect you and your interests. The medical term for older men attracted to teenagers is ephebophilia. It is recognized as mental sickness. Isn't there an organization in Italy you turn for legal help?
Ars Longa Vita Brevis Est!
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Re: Help!

Messaggiodi ornella » 17 dic 2012, 13:08

Cara,
ha ragione chi ti ha risposto in inglese, almeno tecnicamente: legalmente, data la tua giovanissima età, hai subito un abuso. Di qui il tuo malessere del quale non riesci a liberarti. Io non ho delle risposte certe da offrirti, se non una: cerca di farti aiutare da un centro antiabuso, o da uno/a psicologo/a. Non scarto a priori che tu possa in seguito parlarne con i tuoi, ma credo che adesso ti sia impossibile, perché sai benissimo che c'è qualcosa di sbagliato: la tua confusione e la tua incapacità di troncare questa amicizia troppo coinvolgente. Lascia perdere le "migliori amiche", il buonsenso mi dice che sarebbe meglio cambiare aria e cambiare soprattutto compagnie... e non affidarti mai e piedi a un uomo che su di te non ha alcun diritto e si prende delle libertà che non deve prendersi. Pensa se fosse un uomo adulto, grande, a te caro, a comportarsi in questo modo con una ragazzina, cosa penseresti?!
Se serve, tronca dalla sera alla mattina, ma trovati un appoggio competente che ti stia a fianco, perché difficilmente da sola ce la potrai fare.
Un bacio grosso
Ornella
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Re: Help!

Messaggiodi natolibero63 » 17 dic 2012, 16:01

Carissima,
di fronte al tuo accorato grido di aiuto e dopo aver letto quello che ho letto mi è parso impossibile non risponderti.
Ti darò un mio modestissimo parere cercando di esaminare alcuni passaggi sugli argomenti che hai scritto.
1) quando il prete in questione ha iniziato , ad essere tenero con te, è stato tre anni fa, il che significa che tu avevi 16 anni e questo già dice tutto…
-il prete sapeva benissimo che tu cercavi tenerezza, affetto, comprensione, ascolto…e di questo se ne è approfittato al 100% rendendo la sua presenza col passare del tempo per te quasi,per non dire del tutto insostituibile…e sembra esserci riuscito molto bene.
2) Per fare del bene non è necessario essere preti…fa del bene anche un single, un uomo sposato, un prete che ha lasciato il sacerdozio, ecc…anzi forse sono più loro che fanno del bene in modo vero, perché il loro fare del bene non è imposto dall’ALTO e DALLA CHIESA ma da un amore più grande che è dentro al loro CUORE.
3) Tu parli di appartenenza ad un gruppo ecclesiastico sia da parte tua che da parte dei tuoi genitori.
Per esperienza ti invito immediatamente ad allontanarti dal gruppo…per il tuo bene.Questi gruppi sono solamente dei plagia menti e succhia energie. Conosco molte ragazze e ragazzi che hanno fatto dei percorsi al loro interno e quando né sono usciti sembravano essere rinati… Ci sarebbero tantissime cose da dire su questi gruppi che si dicono ecclesiastici ma di buono hanno solo il nome e certe volte nemmeno quello. C.L. e A. C. ne sono un esempio palese…. poi ci sono tantissimi altri sottogruppi, che si dicono di preghiera…ma di preghiera hanno ben poco….per me sono solamente delle SETTE CHE VANNO ELIMINATE DALLA FACCIA DELLA TERRA… ma purtroppo non lo faranno mai e sai perché, perché tutti quelli che sono dentro a questi gruppi portano SOLDI e questo è quello che conta di più per i piani alti….I SOLDI!!
4) Se già ora, tu non sei sicura dei tuoi sentimenti…è inutile che continui a stargli vicino…sei maggiorenne…e avendo capito quello che desideri e vuoi veramente dalla vita puoi anche avere il diritto di rifiutare quello che non vuoi….e quindi potresti anche prendere in considerazione l’idea di allontanarti TU SENZA FARTI SOTTOMETTERE DAL TUO DON…
Ora scusa la mia franchezza nello scrivere…ma mi riferisco a quello che hai scritto…dicendo che per te STUDIARE SENZA DI LUI è IMPOSSIBILE…ecco io credo che se uno vuole tutto è possibile…e se tu vuoi puoi sicuramente allontanarti da questa situazione…puoi cambiare gruppo di amicizia cominciando ad andare nella biblioteca universitaria e legandoti ad altre persone…senza avere un unico pensiero fisso ed un unico gruppo….il resto verrà da sé…tu non APPARTIENI AL PRETE…da come lo SCRIVI SEMBRI DI SUA PROPRIETà….
5) Provaci ad allontanati come ti hanno suggerito le altre,anche se per un breve periodo….,poi lo deciderai tu…. il tutto sta nel cominciare!!Se uno non prova mai non comincerà mai!Poi sta a te la scelta…la vita è la tua…e sei libera di restare succube o meno di una persona che sembra volere solo il suo bene cercando di tenerti a lui legata e non farti percorrere la tua VITA…questo per te è essere uno che fa DEL BENE??? A mio avviso No,a te non sta facendo del bene anzi…!
Scusa la lunghezza del mio scrivere, tieni presente che è sempre un pensiero di una persona che vede la storia,ascolta la storia dall’esterno!
Un saluto
natolibero63
 
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