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Caro Chino,
per quanto può valere il mio parere, penso proprio che saresti il benvenuto, tu ma anche Nadia .
Non soltanto perchè ormai ti leggiamo più volte e sappiamo come la pensi; non soltanto perchè nella mole di lavoro che ci aspetterebbe PIU' SIAMO E MEGLIO E'; ma anche perchè sarebbe senz'altro utile l'esperienza di chi il problema lo conosce da vicino ma ha saputo/o potuto affrontarlo e superarlo.
non deve essere stato facile neanche per Nadia e forse anche la sua esperienza potrebbe aiutarci.
Certo, dipende tutto dall'impostazione che vorremo dare al lavoro, al materiale che si vuol mettere in campo.....bisognerà, secondo me, chiarirci prima queste cose, e non credo che via e-mail sarà facile>; credo che qualche incontro bisognerebbe prevederlo.
E le altre che ne pensano ?....
Salute e pace.
Mara

Io credo che, come è noto, sia ancora tutto da stabilire.
Non abbiamo deciso come impostarlo, chi coinvolgere e perché.
Tra l'altro, il materiale a cui Chino fa riferimento ce l'ho anch'io perché riguardava lettere tra Fausto e la sottroscritta e tra Fausto e un'altra donna. Lui ha tentato per diverso tempo di trovare uno sponsor che accettasse di pubblicare il libro, ma nessuno è sembrato interessato.
Questo mi fa capire che lo schema della corrispondenza forse non ci aiuterebbe. E questo già è un elemento.
Cerco di ricapitolare almeno i nomi di quelle tra noi che si sono dette interessate a partecipare, correggetemi se sbaglio:
Antonella, M. Grazia, Cristina, Mara, Alice, Brunella, Stefania.
Per la prefazione - o anche per una sorta di coordinamento - abbiamo due possibilità, Giancarla Codrignani che ho già sentito, vedere post precedenti, o Susanna Tamaro, che non mi ricordo se la nostra amica M. Grazia aveva già contattato o meno.
Dato che questi sono al momento i pochi punti fermi, partiamo da questi ...
Che ne dite?
I prossimi passi sono: confermare il numero delle donne coinvolte, stabilire la persona che coordinerà il lavoro, inventare una riunione (che potrebbe essere un prossimo incontro) in cui parlare di questo progetto stabilendo obiettivi e modalità, cominciare a raccogliere il materiale disponibile, in quanto scritto o in quanto ancora nei meandri della mente/cuore, procedere alla ricerca di un editore attraverso le varie conoscenze di cui disponiamo (e non sono molte).

La sintesi che ha fatto Stefania mi sembra ottima.
ciao

Sono d'accordo. Per quel che riguarda le persone coinvolte confermo la mia piena disponibilità. Per la riunione non so se sarà possibile nel breve perchè inizia il periodo delle vacanze io do, comunque la mia anticipata adesione dal 20 luglio in poi, scusate ma prima ho degli impegni con mio figlio. Proporrei di iniziare ad ipotizzare delle date e del luoghi d'incontro, penso che la zona di Roma sarebbe l'ideale in quanto centrale e facilmente raggiungibile da ognuna di noi. A presto. Un bacio
Antonella

Sono un pochino delusa perchè, a quanto sembra, l'idea del libro non interessa più nessuno. Mi dispiace molto. Personalmente sto iniziando a buttare giù qualche idea anche se non so bene che cosa fare, ho iniziato a crivere una specie di diario della mia storia inserendoci le lettere più significative... Non riesco però a vedere un possibile futuro per questi scritti, forse perchè mi piacerebbe che fosse un lavoro di gruppo. Lo facciamo insieme?

Ci riprovo. Lo so che non è facile mettersi in gioco in prima persona e forse l'idea del libro spaventa proprio in questo senso. Non credo sia necessario usare i nomi reali e farsi riconoscere ad ogni costo. Secondo me la cosa importante è fare qualche cosa, uscire dal limbo e rendere pubblico il problema anche per aiutare quante di noi che si sentono ancora sbagliate, demoniache solo perchè amano un prete. Siamo tante ma sino a che non impariamo a fidarci le une delle altre, ad incontrarci, ad unirci in gruppo saremo sempre sole.

in questo periodo non sono molto presente e attiva e chiedo scusa per questo. comunque confermo la mia disponibilità a partecipare al progetto del libro. Se decidiamo per un incontro, credo che ormai sarebbe meglio pensare a settembre quando tutte saremo rientrate dalle ferie.

Forse in questo momento i tempi sono più maturi... Ci riprovo, io non ho perso le speranze e l'idea del libro ce l'ho ancora. Non sarà facile ma.... volere è potere. Cosa ne pensate?

Riguardo al libro io ne penso tutto il bene possibile. Ad esempio, ho letto qualche giorno fa un libro di Emanuela Provera, ex numeraria dell'Opus Dei, libro lucidissimo che non sarebbe mai nato se, attraverso un blog "coperto" e con iscrizioni riservate, non si fossero messi insieme alcuni ex numerari per scambiare esperienze e conseguenti domande/denunce: da queste ultime, riordinate per argomenti, è nato il libro medesimo. Ora, io suggerirei a chi pensa che si possa fare, di cominciare a scrivere quello che per lei è significativo e che ritiene possa essere di utilità anche ad altre che non sono iscritte ad acun forum di discussione. Cominciate intanto, tenendo però presente che non state scrivendo per voi stesse ma perché altri/e leggano, critici o entusiasti/e che siano. Scrivere per altri/e non è tanto semplice come tenere un diario e scrivere per noi stesse come sfogo per mettere su carta i nostri pensieri e farvi ordine. Scrivere per altri suppone quel minimo di distacco per cui si scrive con maggiore sintesi e lucidità. Varrebbe la pena provarci e successivamente, confrontando più lavori e quindi più voci, vedere se può funzionare.
Un affettuoso saluto a tutti/e
Ornella

Ci proviamo, dai ragazze!
Coraggio!!!!!!!!!!!!!!
Ora sono impegnatissima col lavoro, ma dalla prossima settimana riprendiamo il nostro discorso, che non è più solo teorico!
Abbiamo delle bozze!