Salve sono una delle tante donne coinvolte in queste "faticose" relazioni , sono anch'io qui con voi, adesso ...
Prendo spunto da un pezzo dell'articolo di un'intervista di Stefania Salomone del 23.03.2012 ...
Non credo che tutte le donne coinvolte in queste relazioni siano insucure e considerino il prete mille volte
superiore, credo che amando questi uomini si ami anche l'altra loro vocazione che è parte integrante della loro vita.
Quando si comprende questo aspetto non si fa caso alla "mentalità clericale" vista come superiorità.
Questi preti/uomini possono, come accade in altre chiese cristiane, essere pastori per la loro comunità e avere accanto la loro
donna , che condivide e vive con lui quel'aspetto di essere uomo anche di Dio. Le due vocazioni possono coesistere e diventare complementari ... E' questa "nostra" chiesa, e non lo capirò mai, mai , che non permette questo, una chiesa umanamente piena di contraddizioni e di errori , legata ad un magistero che con le sue leggi diventa oltre che poco cristiana anche poco umana ...
Quanto sempre attuale è il vangelo, il messaggio di Gesù, come dite anche voi, Lui ha fino alla morte ha cercato di far comprendere
che prima viene il bene dell'uomo, sempre , sopratutto prima delle leggi ...
Nei miei sogni spero che un giorno ci sia data questa possibilità di poter vivere pienamente e in libertà queste relazioni senza compromettere la vocazione al sacerdozio, immagino le migliaia (che siano troppe? ) di coppie che salterebbero fuori ...
Lo sò che è un'utopia ma ogni tanto mi piace sognarlo ...
Ho 52 anni vivo questa relazione da 15 anni , e fra tutta la soffernza aggiugiamo che sono un paio d'anni che stiamo vivendo , come accade a tutte le normali coppie, un momento di crisi, e anche in questi casi dove magari ci si potrebbe far aiutare , la cosa diventa difficile ...
Se avete commenti sarei lieta di leggervi
M.