Una storia come tante ma non per me...

“Non è bene che l’uomo sia solo…” (Gen 18)

Questo blog nasce dall’esigenza di portare alla luce la sofferenza, i problemi, le contraddizioni e gli ostacoli o i divieti che derivano dalla legge del celibato obbligatorio dei preti, così come previsto nell’ordinamento della chiesa cattolica romana.
Vuole essere principalmente un punto per lo scambio di esperienze e per il sostegno reciproco di quanti sono coinvolti in questa problematica:

• Le donne, che sono costrette a nascondersi, talvolta a vergognarsi di ciò che provano, subendo i cambi continui di umore di una immaturità affettiva dei chierici

• I preti, che vivono uno stato di confusione tra ciò che sembra essere il loro obbligo di fedeltà verso la chiesa a cui appartengono, e la bellezza di una nuova scoperta.

• I figli nati da queste relazioni, che hanno tutto il diritto di essere figli come tutti gli altri e quindi amati e cresciuti da entrambi i genitori. Soprattutto, come la gerarchia sosteneva a riguardo del referendum sulla legge 40, hanno il diritto di conoscere chi è il loro padre

E’ evidente che il celibato obbligatorio sia solo uno dei sintomi di una rigidità dottrinale che non contempla il bene dell’uomo e, per questo, la chiesa stessa (il popolo di Dio) deve trovare la forza e la libertà di andare oltre la legge, proprio sulle orme dell’uomo Gesù che ha avuto il coraggio di sfidare i mali del Tempio.

Re: Una storia come tante ma non per me...

Messaggiodi liberiangirl » 16 ago 2012, 14:24

ciao a tutte...leggo sempre volentieri i vostri messaggi forse perchè mi danno quel senso di comprensione che non so dove andare a prendere...perchè la mia vita da mesi è diventata una bugia continua con tutti!!!! ecco appunto, da qualche mese ho una "relazione" con un uomo che si riveste dei suoi panni da prete e mi lascia con un bacio per andare a celebrare messa!!! ci siamo innamorati senza rendercene conto...sembrerò pazza ma so che mi ama...ma so anche che non mi ama abbastanza da voler affrontare le critiche della gente, i giudizi della famiglia...ho provato tante volte a lasciarlo, soffrendo come un cane, ma ogni volta sono tornata sui miei passi...lui dice che ci apparteniamo e che non può vivere senza di me...ma la mia sensazione è quella di vivere una relazione a tempo, con una data di scadenza! lo amo di un amore incondizionato, a volte mi sento come se mi mancasse il respiro senza di lui e così vivo nella speranza che un giorno possa davvero scegliere me!!
grazie per avermi permesso questo breve sfogo, forse un pò confusionario perchè le cose che vorrei raccontare sono tante ma credo che siano già conosciute da chi mi ha letto!
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Re: Una storia come tante ma non per me...

Messaggiodi frisella » 16 ago 2012, 18:42

cara liberiangirl,
purtroppo hai ragione conosciamo tutte la fase del tira e molla che può durare anche molti anni senza una soluzione definitiva.. ti consiglio solo di cercare di capire se è questo che vuoi da un uomo, se è giusto farti coinvolgere fino a questo punto. mi piacerebbe inoltre sapere quale sia il punto di vista del tuo "amico"prete, se avete affrontato seriamente il problema oppure se di fronte alla verità sia scappato anche lui come fanno in tanti anche se purtroppo credo di conoscere già la risposta. :roll: il problema è che sbattiamo tutte la testa contro un muro di omertà e ipocrisie in cui è immersa anche la mentalità dei "nostri"; prima ce ne rendiamo conto e meglio ci prepareremo ad affrontare le nostre relazioni prima che degenerino in un gigantesco incubo in cui rischiare di farsi molto male. continuiamo a parlarne? in bocca al lupo a tutte.
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Re: Una storia come tante ma non per me...

Messaggiodi liberiangirl » 19 ago 2012, 9:39

ciao frisella...che dire...mi chiedi cosa mi dice lui...che per ora non se ne parla, lo spaventa l'idea di affrontare tutto e tutti!!!! certo, leggendo tutte le storie su questo forum mi sembra quasi un copione già scritto...
in effetti ancora non capisco cosa voglio veramente da lui, per ora mi sono rassegnata all'idea che tanto non riesco a stare senza...poi il tempo mi aiuterà a comprendere e decidere il meglio per me..almeno me lo auguro con il cuore!!!
buona domenica a tutte!!!!!!
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Re: Una storia come tante ma non per me...

Messaggiodi Cuoremo » 19 ago 2012, 12:18

È arrivato il giorno più brutto della settimana ! Non ci si vede non ci si sente e la malinconia mi assale ! Assurdo pensare di essermi innamorata di un irraggiungibile . . . Buona domenica a tutte ! Baci
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Re: Una storia come tante ma non per me...

Messaggiodi Stefania » 19 ago 2012, 22:31

Vi leggo dalla Sicilia, dalla bella isola di Vulcano. Sono in vacanza, ma ho fatto una veloce incursione nel blog.
Ringrazio tutte voi ragazze che avete scritto in questi giorni.
Che dire?
L'unica cosa che mi sento di ribadire (e non mi stancherò mai di farlo) è che ritengo pericoloso limitare la responsabiltà delle situazioni alle leggi della chiesa, alla pigrizia del prete, alla vigliaccheria e all'ipocrisia della gente, ecc.
La scelta è anche e soprattutto nostra.
Siamo noi che scegliamo di accettare una situazione non chiara, il tira e molla. Scegliamo anche le attese, decidendo deliberatamente di preferirle al niente.
E questo purtroppo è il risultato.
Leggo l'amica Liberiangirl che afferma con sicurezza che lui la ama (ma non abbastanza), che lei lo ama di un amore incondizionato. Beh, il rapporto di coppia non è proprio così. L'amore deve essere scambievole, equo e reciproco. E' una delle caratteristiche dell'amore sponsale. L'amore si fa in due, necessariamente.
Guarda caso in tutte queste situazioni c'è disparità tra i sentimenti dell'uno rispetto a quelli dell'altra. E non mi sembra una premessa positiva, a prescindere dal fatto che abbiamo a che fare con un prete o con un idraulico.

Quanto ad aspettarsi che un prete esca allo scoperto per raccontarsi qui, cara Frisella, temo che l'attesa sarà lunga...
Per il momento vi saluto, chissà che non riesca a collegarmi di nuovo prossimamente.

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Re: Una storia come tante ma non per me...

Messaggiodi Cuoremo » 20 ago 2012, 9:25

Casa Stefania . Concordo con te quando dici che tutto dipende da noi ! Razionalmente quando si accetta una relazione così . . . Si mette in conto la fatica e la complessità di tutte le situazioni . . . Nel mio caso la questione si complica ancora di più perché ho due figlie ancora piccole che frequentano la parrocchia con tutti gli annessi e connessi del caso . . . Tolto questo c'è anche un insieme di situazioni che per ora non aprono strade diverse . Come ben sai se lui decidesse di mollare tutto sarebbe messo alla gogna e trovar lavoro non sarebbe facile ! Con questo non so ancora come andrà a finire perché dei due sono io quella che ci mette il freno se fosse per lui mollerebbe tutto . . . Almeno a parole . . . Guarda non so sinceramente il perché e il percome di tante cose . . . So solo che sono così ! Sono successe e adesso ci sono ! ! Buone vacanze .
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Re: Una storia come tante ma non per me...

Messaggiodi frisella » 21 ago 2012, 9:53

cara Stefania,
ammetterai che infondo in queste storie non abbiamo altra scelta che quella di girare i tacchi per evitare che la sofferenza prenda il sopravvento. ma è dura andare contro se stessi se non si comprendono le motivazioni profonde per cui sia giusto farlo e, di certo, molti preti non prendono una posizione e questo non fa che rendere ancora più difficile una scelta e di conseguenza si rimanda il problema a tempi più maturi. come sarebbe bello invece poter parlare di queste tematiche all'interno delle varie comunità senza pregiudizi e alla luce del Vangelo! Chissà quanti altri tabù cadrebbero insieme a quello del celibato dei preti; sarebbe anche più facile discernere i sentimentalismi dalle relazioni mature e crescere tutti un pò di più nella fede. Invece molte di noi sentono di brancolare nel buio cercando che chissà quale guida ci aiuti ad uscire da questo vicolo cieco. La risposta, lo so, è solo dentro di noi, nessuno può aiutarci a trovare la giusta prospettiva se non la nostra forza di guardare avanti e auguro davvero a tutte di trovare la strada giusta per prendere le distanze da queste storie impossibili! un saluto.
frisella
 
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