di daniela » 11 mag 2010, 17:03
Caro Don Fabrizio, innanzitutto mi scuso se ti sei sentito offeso, io scrivo su qesto forum per dialogare, come dice il titolo stesso, e lo faccio per cercare di crescere, sicuramente mi saprai aiutare se ho mentito, quindi dimmi dove ti sembra che io abbia detto cose false e quindi offensive. la verità, come sai bene, non offende nessuno.
a) i diaconi futuri sacerdoti, hanno detto prometto a voce alta alla richiesta di obbedienza del vescovo. suppongo che non vi rimangiate mai questa promessa o almeno così mi illudo.
b) i diaconi si sono sdraiati ai piedi del vescovo in segno di sottomissione
c) molto coerentemente alle nostre domande, dopo la cerimonia, di cosa avrebbero fatto, studiato, abitato, ricevuto l'ordinazione etc etc, hanno sempre risposto: ce lo dirà il vescovo
d) ho avuto la fortuna e l'onore di essere seduta al tavolo del vescovo, persona colta e simpaticissima, che non ha saputo parlare di nessun argomento si trattasse , argomenti molto semplici come : famiglia, pensioni, anziani, malati etc etc. Nessuno di noi ha avuto la maleducazione di farglielo notare, era pur sempre una giornata di festa, .Solo una signora più anziana gli ha detto che da quando i corsi prematrimoniali li tengono i preti i divorzi sono paurosamente in aumento, quando non c'erano i corsi ma le donne di casa parlavano alle spose, i matrimoni duravano anni. Gli ha anche chiesto: eminenza se io insegnassi ai suoi sacerdoti come dire la Santa Messa , lei sarebbe d'accordo?. Il vescovo, sorridendo, le ha dato ragione ed ha auspicato che ci sia una maggiore colalborazione tra tutta l'"eglesia", in senso latino( laici, e clero)
e) ci tengo a sottolineare che questa cerimonia è avvenuta a 600 km dal mio prete e quindi nessun tipo di interferenza.
f) a differenza delle feste di laurea a cui ho partecipato, nessuno ha parlato di problemi di lavoro, colloqui, affitti, stipendi. quindi mi è sembrato che il problema del mantenimento futuro non fosse sul tavolo. In compenso abbiamo ricevuto moltissime spiegazioni sugli abiti da cerimonia usati, sulle fasce indossate, sui calici usati. quindi ho capito che il problema dei vestiti e degli oggetti era di fondamentale importanza.
Per quanto riguarda l'amore, io capisco benissimo che tu non ne sappia nulla, ma noi donne ci innamoriamo solo di uomini che ci danno un senso di protezione e, per darcelo, devono dimostrarci di potersi mantenere da soli, anzi di saper provvedere anche a noi, ci affascina chi decide, capisco che ti faccia male e me ne scuso, ma non può affascinarci uno prostrato davanti ad un altro uomo che, per giunta, non sa nemmeno lui nulla della vita reale. E' ovvio che, quando ti rendi conto che il tuo prete,non è capace di avere il ruolo di uomo, l'innamoramento va via e sparisce ogni rancore,subentra una tenerezza infinita perchè capisci che i suoi sbagli, non sono dovuti a cattiveria e strategia, sono dovuti a ignoranza dei codici di comportamento tra uomini e donne, al massimo, quando sono stati male per amore, hanno chiesto consiglio ad un altro sacerdote che ne sa , più o meno, quanto loro. Io, se avrò di nuovo a che fare con sacerdoti per lavoro, ti posso promettere che sarò una sorella maggiore piena di attenzioni e cercherò di aiutarli nelle questioni pratiche con vero spirito di collaborazione. Penso che l'unica strada che dovremmo intraprendee sia quella di lavorare in "perfetta letizia", noi e voi, facendo ognuno quello che sa fare e rispettando completamente al vita degli altri. Basta con i preti che parlano ai fidanzati e basta con i laici che fanno prediche!
Spero di ricevere tue notizie su questo blog, vedrai, siamo in um momento di cambiamento, sta a noi creare qualcosa di nuovo, ce la possiamo fare, con amicizia, Daniela