Noi e il prete - le storie

“Non è bene che l’uomo sia solo…” (Gen 18)

Questo blog nasce dall’esigenza di portare alla luce la sofferenza, i problemi, le contraddizioni e gli ostacoli o i divieti che derivano dalla legge del celibato obbligatorio dei preti, così come previsto nell’ordinamento della chiesa cattolica romana.
Vuole essere principalmente un punto per lo scambio di esperienze e per il sostegno reciproco di quanti sono coinvolti in questa problematica:

• Le donne, che sono costrette a nascondersi, talvolta a vergognarsi di ciò che provano, subendo i cambi continui di umore di una immaturità affettiva dei chierici

• I preti, che vivono uno stato di confusione tra ciò che sembra essere il loro obbligo di fedeltà verso la chiesa a cui appartengono, e la bellezza di una nuova scoperta.

• I figli nati da queste relazioni, che hanno tutto il diritto di essere figli come tutti gli altri e quindi amati e cresciuti da entrambi i genitori. Soprattutto, come la gerarchia sosteneva a riguardo del referendum sulla legge 40, hanno il diritto di conoscere chi è il loro padre

E’ evidente che il celibato obbligatorio sia solo uno dei sintomi di una rigidità dottrinale che non contempla il bene dell’uomo e, per questo, la chiesa stessa (il popolo di Dio) deve trovare la forza e la libertà di andare oltre la legge, proprio sulle orme dell’uomo Gesù che ha avuto il coraggio di sfidare i mali del Tempio.

Re: Noi e il prete - le storie

Messaggiodi desideria » 16 ott 2013, 18:17

vi leggo e non mi sento sola... storie d'amore, di fragilità, di dolore. leggo voi e trovo la mia storia..Lui sempre sorridente buono e mite, sempre impegnato, un impiegato perfetto... che dice e non dice, che fa e non fa, che lascia a me la scelta del continuare o meno, xche lui vorrebbe ma non puo
xche lui sente ma non puo fare altro...
lui dice di essere felice, lui dice di essere appagato, allora perchè prova questo x me? non è stato un bravo robot... ah poi della castità, della purezza...mIo dio!!! che cosa hanno creato, come si fa a guardare un sacerdote ora e non pensare a tutto quello che c'e dietro? il seminario.. la frustrazione nel dover razionalizzare un'emozione.. come posso ascoltare pareri da chi l'amore non lo conosce davvero?
la nostra era una storia tenera, fatta di sguardi complici, presenza delicata, due persone abbastanza giovani che si incontrano x caso e si piacciono. poi anche io i continui silenzi e ritorni, periodi di vicinanza e allontanamento, per il bene mio ( diceva lui)... lo vedevo indifeso, impaurito da quello che provava per me, cosi giustificavo i suoi silenzi, poi ho capito che aveva bisogno di allontanarsi da una tentazione, che io non ero " un dono" come lui mi aveva sempre detto, ero un problema x lui e la sua coscienza. il mio cercarlo aumentava il suo ego. sono stata arrabbiata con lui, con Dio, con la chiesa. non mi adeguerò mai ad una mentalità che educa gli uomini a servire gesu in un modo disumano... si può vincere contro di loro?

qui ci sono donne coraggiose e che pubblicamente ringrazio per la loro attenzione: stefania, ornella... grazie per non avermi fatta sentire sola e sbagliata
desideria
 
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Re: Noi e il prete - le storie

Messaggiodi ornella » 17 ott 2013, 14:29

Al tuo pubblico ringraziamento, cara "desideria", posso rispondere per me stessa, almeno: di nulla, proprio non mi devi alcun grazie, cara. La gratuità è, appunto, gratis. :-)
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