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Donna/prete: le situazioni più comuni 4

MessaggioInviato: 27 gen 2009, 12:45
di Stefania
La storia è iniziata e va avanti. Qualcuno viene a sapere. Comincia il caos, la paura, l'altalena di emozioni e di atteggiamenti da parte di lui. Ecco che inizia a nascondersi dietro la volontà dei superiori, ad es. "si pensa ad un mio trasferimento", "non preoccuparti potremo scriverci e sentirci", "forse tra qualche anno potrò tornare...". E' facile ingannare una donna (e se stessi) con la scusa dell'obbedienza!
State pure tranquille e tranquilli! Nessun ordine o vescovo obbliga nessuno ad andare dove non vuole andare. Suggerisce, consiglia, spesso promettendo incarichi che fanno gola o luoghi magari desiderati da tempo (con avvicinamento alla famiglia d'origine) ed ora improvvisamente disponibili per questa creatura bisognosa di un allontanamento dalla tentazione e un ritorno alla purezza del cuore.

Re: Donna/prete: le situazioni più comuni 4

MessaggioInviato: 27 gen 2009, 14:14
di enrico
Ciao Stefania, quando succedono queste cose e perchè l'uomo ( il sacerdote ) non vuole assumersi le prorie responsabilità,si trovano delle scuse così se si viene trasferiti si può continuare a prendere in giro qualche altra povera donna e così via.......! Ma ricordiamoci che non bisogna scherzare con i sentimenti delle persone. Ciao

Re: Donna/prete: le situazioni più comuni 4

MessaggioInviato: 8 feb 2009, 21:16
di Stefania
La disobbedienza come sfida, la disobbedienza come strumento per aprirsi un varco verso la verità. Cristo procedeva a suon di trasgressioni, era l'orrore dei farisei, era lontano dagli ipocriti, e per questo fu costantemente braccato, poi condannato, poi ucciso. E' trasgredendo regole ingiuste che si fa la volontà di Dio. E' accettando le conseguenze della trasgressione che si rischia di più, ma si fa il bene.
Come è possibile che proprio coloro che, bardati di tonache e scafandri salgono sugli amboni e parlano d'amore, questo non lo capiscano?
Senza il coraggio di perdere la faccia, di rischiare che qualcuno possa dare loro del 'don giovanni' o del 'traditore'... saranno sempre succubi di leggi di uomini, leggi che deprecano, ma per le quali non osano sfidare il superiore, né l'opinione pubblica.
Troppo legati ad uno status che garantisce loro (almeno in apparenza) l'identità di cui hanno bisogno. Chi sarebbero loro senza il titolo di "padre", senza "don", senza "mons" o senza "rev"?

Re: Donna/prete: le situazioni più comuni 4

MessaggioInviato: 9 feb 2009, 20:46
di zanon Giuseppe
Stefania,ancora un tuo intervento azzeccato sull'argomento delle situazioni più comuni nel rapporto tra un prete ed una donna. Questa voce (non so perchè riportata due volte nel BLOG!) contiene tanto materiale valido per un capitolo a parte sul possibile libro da scrivere da voi.Naturalmente a te il compito di metterlo giù e basterà rivedere e completare quanto detto finora qui.
Aggiungo una osservazione:ho visitato i siti dei preti sposati di Francia e di Spagna, dati da te. Ho notato che ci sono testimoninze interessanti di donne legate a preti,ma ,leggendole,non riesco a 'gustarle' perchè poco addentro alle rispettive lingue.Che ne dici di aprire un'altra voce nel Blog e riportare ,tradotte, quelle esperienze? Troppo lavoro?No...
Giuseppe Zanon

Re: Donna/prete: le situazioni più comuni 4

MessaggioInviato: 10 feb 2009, 10:26
di Stefania
Grazie Giuseppe per il tuo sostegno,
per favore segnalami dov'è la cosa riportata due volte.
Per quanto riguarda le traduzioni, è un lavoro non indifferente. Attendo che altre/altri mi manifestino la propria disponibilità a tradurre con me. Ci sarà qualcuno che conosce le lingue e vuole collaborare! Non posso credere che nel 2009 parliamo ancora soltanto italiano e/o napoletano....

Re: Donna/prete: le situazioni più comuni 4

MessaggioInviato: 25 feb 2009, 19:08
di mariastella
ciao, Stefania. Sono Mariastella e mi sono appena iscritta. Probabilmente, non è questo il modo giusto per contattarti, ma non riesco in altro modo ( sono un po' imbranata perchè è la prima volta che mi iscrivo ad un forum). Mi sento "devastata" e non posso parlarne con nessuno. Leggervi mi fa bene, perchè ho bisogno di capire. A volte, mi sento la peggiore fra le donne sulla faccia della terra perchè mi sono innamorata di un prete. A volte, ho paura di essere la "sua colpa" e che possa infastidirlo, anche se non l'ho cercato io. Mi sento in altalena, come avete scritto voi: mi chiama, non mi chiama, mi vuole, non mi vuole, a volte mi vuole, a volte no. E' entrato come un uragano nella mia vita, ma penso che poi, ogni tanto, se ne penta e allora scappa. Penso che veda più la sua difficoltà che la mia, il suo dolore che il mio. Guardo il calendario per evitare di scrivergli e-mail i giorni in cui può essere impegnato dal suo ministero e non stargli fra i piedi quando, sicuramente, non mi vuole. Il tempo di una vita è così breve perchè possa essere buttato senza amore o senza "usare" l'amore che c'è in noi. Sinceramente, ho paura per ui e per me.
Un abbraccio

Re: Donna/prete: le situazioni più comuni 4_a MAriastella_

MessaggioInviato: 25 feb 2009, 22:41
di Giulia
Quando ho letto il tuo messaggio non ho potuto che condividere le tue domande, le tue inquietudini, i tuoi sospetti.
Potrei dirti di insistere quando il fuoco della passione e vivo e che trascinarlo a fuori a forza dal sistema è l'unico modo per risolvere le cose.
Ma purtroppo le cose così non sono giuste, hai iniziato un percorso lungo e faticoso in cui tu devi resistere alla tentazione di mollare tutto ed allo sconforto.
Non sempre si accorgerà di ciò in cui ti limiti; dalle serate fuori in compagnia alla progettualità che un amore maturo ad un certo punto richiede.
Non sempre potrà essere presente quando TU ne avrai bisogno, ALTRI hanno bisogno del don che è proprio il tuo uomo.
Non sempre saprà ascoltare il tuo lamento.
Non sempre avrà il coraggio delle sue azioni.
Non sempre avràil coraggio dei suoi sentimenti.
Ma alcune sere sarà lì tra le tue braccia e non potrai fare altro che Amarlo.

Chiediti se veramente quell'uomo è ciò che senti, non idealizzarlo.
Continua a vivere la tua vita e non limitarti in nulla.
Non richiuderti in te stessa.

Se Ama a BREVE capirà qual'è la sua strada.

Re: Donna/prete: le situazioni più comuni 4

MessaggioInviato: 26 feb 2009, 21:28
di mariastella
ciao, Giulia.Vedo adesso la tua risposta. Ecco, il problema è questo: io amo qui, adesso, con i miei limiti, nel tempo della mia vita che è il tempo che ho adesso. Non so se lui ama "a breve": in quattro anni non l'ho capito. So di essere molto terra terra rispetto a lui probabilmente; nei suoi silenzi, lui è " a lungo respiro"; io impazzisco nel silenzio a cui mi obbliga ( cerco di essere come credo che lui vorrebbe, tanto non mi dice cosa vuole) ed il mio respiro è molto più breve. E sto male. Mi chiedo se amare così sia il modo giusto di amare.

Re: Donna/prete: le situazioni più comuni 4

MessaggioInviato: 10 mar 2009, 11:29
di Giulia
4 anni...
immagino anche i suo progetti a lungo tempo...farò, chiamerò, troverò.
forse è il caso che cominci ad essere libera.

Fai un grosso respiro e vivi, ora.

Un bacione la provvidenza sarà dalla tua parte se continuerai ad avere fede in Cristo.

Re: Donna/prete: le situazioni più comuni 4

MessaggioInviato: 13 mar 2009, 13:07
di mariastella
ciao, Giulia. Perfettamente d'accordo con te, ma ho "bisogno " di alcune risposte che, a quanto pare, lui probabilmente non mi darà. A presto