Esiste un segreto per avere una famiglia felice?

“Non è bene che l’uomo sia solo…” (Gen 18)

Questo blog nasce dall’esigenza di portare alla luce la sofferenza, i problemi, le contraddizioni e gli ostacoli o i divieti che derivano dalla legge del celibato obbligatorio dei preti, così come previsto nell’ordinamento della chiesa cattolica romana.
Vuole essere principalmente un punto per lo scambio di esperienze e per il sostegno reciproco di quanti sono coinvolti in questa problematica:

• Le donne, che sono costrette a nascondersi, talvolta a vergognarsi di ciò che provano, subendo i cambi continui di umore di una immaturità affettiva dei chierici

• I preti, che vivono uno stato di confusione tra ciò che sembra essere il loro obbligo di fedeltà verso la chiesa a cui appartengono, e la bellezza di una nuova scoperta.

• I figli nati da queste relazioni, che hanno tutto il diritto di essere figli come tutti gli altri e quindi amati e cresciuti da entrambi i genitori. Soprattutto, come la gerarchia sosteneva a riguardo del referendum sulla legge 40, hanno il diritto di conoscere chi è il loro padre

E’ evidente che il celibato obbligatorio sia solo uno dei sintomi di una rigidità dottrinale che non contempla il bene dell’uomo e, per questo, la chiesa stessa (il popolo di Dio) deve trovare la forza e la libertà di andare oltre la legge, proprio sulle orme dell’uomo Gesù che ha avuto il coraggio di sfidare i mali del Tempio.

Esiste un segreto per avere una famiglia felice?

Messaggiodi Federico » 9 gen 2009, 10:55

Salve a tutti oggi volevo scrivervi che molte aspirazioni umane possono essere appagate nella cerchia familiare. Possiamo trovarvi quello che tutti normalmente desideriamo: sentirci necessari, apprezzati e amati. Una calorosa relazione familiare può soddisfare questi bisogni in modo meraviglioso. Può produrre un’atmosfera di fiducia, comprensione e affetto. La casa diventa allora un vero rifugio da difficoltà e inquietudini esterne. I figli possono sentirsi al sicuro e la loro personalità può sbocciare in tutta la sua pienezza.
Questa è la vita familiare che tutti vorremmo. Ma nulla di ciò si ottiene automaticamente. Come si può raggiungere? Perché la vita familiare attraversa oggi difficoltà particolarmente gravi in molte parti del mondo? Cosa determina la differenza tra felicità coniugale e infelicità coniugale, tra una famiglia calorosa e unita e una famiglia fredda e divisa?
Se sei sinceramente preoccupato per il benessere e il successo della tua famiglia, ne hai buona ragione. Descrivendo l’importanza dell’istituzione familiare, The World Book Encyclopedia (1973) dice:
“La famiglia è la più antica istituzione umana. Sotto molti aspetti è la più importante. È l’elemento più fondamentale della società. Intere civiltà sono sopravvissute o scomparse, secondo che la vita familiare fosse forte o debole”.
Ma quante famiglie oggi sono intimamente unite da forti vincoli d’amore? Quante godono il calore di reciproche espressioni di benignità, gratitudine e generosità? Quante hanno imparato la verità del detto: “Vi è più felicità nel dare che nel ricevere”?
Uno spirito ben diverso dilaga oggi in tutta la terra. Predomina nel mondo occidentale, ma sta penetrando anche nell’Oriente e in altri luoghi dove la vita familiare era tradizionalmente assai stabile. Fra le opinioni correnti troviamo: ‘Fa quello che vuoi, e lascia che gli altri si arrangino’. ‘La disciplina è fuori moda; lascia che i ragazzi scelgano la propria strada’. ‘Non esprimere giudizi su ciò che è giusto o sbagliato’. In un crescente numero di paesi divorzi, delinquenza minorile e immoralità degli adulti aumentano con ritmo allarmante. Psicologi, psichiatri, ecclesiastici e altri consulenti offrono suggerimenti. Ma invece di rafforzare l’unità della famiglia, molti consiglieri condonano o perfino raccomandano l’immoralità come mezzo per alleviare la frustrazione. Il cattivo frutto di tutto questo conferma il detto: “Qualunque cosa l’uomo semini, questa pure mieterà”.
Per esempio: Come si può trovare un coniuge adatto? Come si può raggiungere un accordo su spinosi problemi coniugali? Due menti sono meglio di una; ma dopo essersi consultati, chi deve prendere le decisioni? Come il marito può meritare il rispetto della moglie, e perché questo è importante per lui? Perché la moglie ha bisogno dell’amore del marito, e cosa può fare per assicurarselo? Un cordiale saluto a tutti!
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Re: Esiste un segreto per avere una famiglia felice?

Messaggiodi ornella » 9 gen 2009, 18:59

Non ho risposte... però mi piace questo argomento e spero che altri/e siano prodighi di opinioni. Non penso che vi sia "la soluzione" nè che vi sia "il coniuge adatto", credo che se si cresce insieme e si ha una visione della vita abbastanza simile pur avendo la massima libertà di coltivare interessi diversi, in tempi e spazi autonomi, la riuscita sia probabile.
Io sono sposata da trentotto anni, proprio oggi è il mio anniversario di matrimonio, e devo dire che, se dovessi trarre dall'esperienza di questi anni una conclusione, potrebbe essere questa: saper essere amici oltre che amanti, nel senso che il dirsi tutto e il sorreggersi l'un l'altra non dipenda dai "ruoli" ma dal dono reciproco. Mio marito ed io abbiamo superato molte difficoltà come tutti, a partire da una mia grave malattia che per guarire ha necessitato di quarant'anni di cure... ero schizofrenica... . Beh, io ho molto lottato, ma l'amore tra noi due è stata la forza primaria che ci ha sorretti in occasioni davvero complicate, davanti a situazioni che spaventerebbero più di una persona. E ci amiamo sempre, con quella complicità e tenerezza che ci deriva proprio dalla gioia dello stare insieme. Non abbiamo avuto figli, non per causa mia, ma abbiamo deciso che, dato il mio stato di salute, non era neppure il caso di adottarne, anche se il mio terapeuta era disposto a interporre i suoi buoni uffici e a testimoniare che, dopo un certo numero di anni, ero perfettamente in grado di assumermi la maternità. Non so se le rinunce abbiano contribuito a renderci più uniti, so solo che anche adesso, mentre io scrivo e Fabio è alla postazione di fianco alla mia intento a sfogliarsi i giornali on line, poi discuteremo, anche animatamente, divergeremo come opinione in qualcosa, ma ... questo non ha mai portato alla minima perdita di rispetto e di considerazione dell'altro/a. A dire il vero io non mi sono mai sentita "sua moglie", mi sono sentita una persona che si è scelta per la vita un compagno di strada il quale è perfettamente in grado di gestirsi le sue cose, ivi inclusi i calzini da lavare o le camicie da stirare, senza che io "debba" per compito farmene carico, e lui sa che, per qualsiasi argomento nel quale io possa rendermi utile e per qualsiasi competenza io possa avere acquisita, non solo a stirare panni, su di me può contare e non in nome di un "vincolo", ma per una scelta che si è sempre rinnovata e che si è rinsaldata in anni di gioie e di dolori, di esperienze, di mediazioni attraverso le quali siamo diventati un "noi" indissolubile. Quando si comincia un cammino non si sa mai dove porterà e quanto ci cambieranno le esperienze della vita, ma quello che so è che il nostro segreto è stata la profonda stima reciproca, quella fiducia l'uno nell'altra che non è mai venuta meno.

Un affettuoso saluto
Ornella , non casalinga disperata...
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Re: Esiste un segreto per avere una famiglia felice?

Messaggiodi Federico » 11 gen 2009, 15:49

Ciao Ornella! Sono contento che ti piaccia questo argomento e volevo anche lodarti per la tua perseveranza che hai manifestato in questo periodo turbolento avendo problemi di salute, dalle tue parole si capisce che hai un buon fondamento. Sai una casa, una vita o un matrimonio valgono quanto il fondamento su cui poggiano. In una delle sue illustrazioni Gesù parlò di due uomini: uno saggio che si costruì la casa sulla solida roccia e uno stolto che la costruì su terreno sabbioso. Quando venne un temporale, e acqua e vento sferzarono le case, quella sulla solida roccia resisté, ma quella sulla sabbia crollò con grande rovina.
Gesù non stava insegnando a costruire case. Sottolineava la necessità di costruire la propria vita su un buon fondamento. Quale messaggero di Dio, egli disse: “Chi ode queste mie parole e le mette in pratica” è come l’uomo che costruisce sulla solida roccia. Ma “chiunque ode queste mie parole e non le mette in pratica” è come chi costruisce sulla sabbia. — Matteo 7:24-27.
Nota che in entrambi i casi Gesù indica che non si tratta solo di udire un saggio consiglio e sapere cosa fare. La differenza fra il successo e l’insuccesso sta nel fare quello che dice il saggio consiglio. “Conoscendo queste cose, siete felici se le fate”. — Giovanni 13:17.
Questo è certamente vero nel matrimonio. Se il nostro matrimonio ha un fondamento solido, resisterà alle difficoltà della vita. Ma da chi ha origine questo buon fondamento? Dal Creatore del matrimonio, Dio. Egli istituì il matrimonio quando unì la prima coppia umana come marito e moglie. Poi diede loro sagge istruzioni per il loro proprio bene. Dal seguire queste sagge istruzioni sarebbe dipeso per loro un glorioso futuro eterno o nessun futuro affatto. Entrambi conoscevano le istruzioni di Dio, ma purtroppo lasciarono che l’egoismo li distogliesse dal seguire queste norme. Preferirono ignorare i consigli e il risultato fu che il loro matrimonio e la loro vita crollarono come una casa costruita sulla sabbia colpita dal temporale.
Dio unì quella prima coppia in matrimonio, ma egli non prende personalmente disposizioni matrimoniali per le coppie d’oggi. I suoi saggi consigli per un matrimonio felice sono tuttavia ancora disponibili. Sta a ciascun individuo che pensa oggi al matrimonio decidere se vuole applicarli. La Parola di Dio indica inoltre che possiamo chiedergli aiuto per prendere una saggia decisione nella scelta di un futuro coniuge. — Giacomo 1:5, 6.
Quali che siano le circostanze, la Bibbia offre consigli che possono contribuire al durevole successo del matrimonio.
Cosa cerchi nel matrimonio? Quali sono i tuoi bisogni, fisici, emotivi e spirituali? Quali valori morali, quali obiettivi ti prefiggi? Quali i metodi per raggiungerli? Ciao alla prossima....!
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Re: Esiste un segreto per avere una famiglia felice?

Messaggiodi Stefania » 13 gen 2009, 19:55

Caro Federico, ti ringrazio per i tuoi bellissimi interventi. Per poter essere ulteriore segno di speranza per molte d noi, avrei piacere che tu facessi un breve cenno alla tua storia, così che i tuoi pensieri e le tue esperienze sulla felicità coniugale possano in qualche modo intersecarsi con le attese e i sogni di chi ci legge.
Ti andrebbe di farlo per noi?
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Re: Esiste un segreto per avere una famiglia felice?

Messaggiodi enrico » 13 gen 2009, 23:46

Secondo me c'è anche da tenere in considerazione che per avere una vita famigliare felice i rapporti sessuali insoddisfacenti sono alla radice di molti problemi coniugali. In alcuni casi ciò è dovuto alla mancanza di considerazione e comprensione dei bisogni fisici ed emotivi della moglie da parte del marito, e in altri casi è la moglie che non partecipa fisicamente o emotivamente insieme al marito all’atto sessuale. Questo, quando sia il marito che la moglie vi partecipano volontariamente e affettuosamente, dovrebbe essere un’intima espressione dell’amore che provano l’uno per l’altra.
La frigidità della moglie può esser dovuta alla mancanza di considerazione del marito, ma anche l’indifferenza della moglie ferisce il marito, e un segno di avversione può provocare impotenza o essere la ragione per cui si sente attratto da un’altra donna. Se la moglie semplicemente subisce, con un atteggiamento di completa indifferenza, il marito può interpretarlo come l’evidenza che la moglie non gli vuol bene. I sentimenti determinano la sensibilità sessuale, e se la moglie è insensibile forse deve riconsiderare la propria veduta del sesso.
La Bibbia consiglia sia al marito che alla moglie di non ‘privarsene l’un l’altro’. La Parola di Dio non autorizza a usare il sesso come mezzo per punire il proprio coniuge o per esprimere risentimento, come nel caso in cui la moglie nega al marito i rapporti sessuali per settimane o anche per mesi. Se lui deve ‘rendere alla moglie il suo debito’, anche lei “faccia similmente verso il marito”. (1 Corinti 7:3-5) Ciò non significa che la moglie debba assoggettarsi a qualche atto anormale che consideri moralmente ripugnante, e il marito che ama e rispetta la moglie non esigerà che lo faccia. “L’amore . . . non si comporta indecentemente”. (1 Corinti 13:4, 5) Non dovrebbe essere necessario chiedere a qualche estraneo se la condotta della coppia sia appropriata o meno. La Bibbia, in I Corinti 6:9-11, enumera chiaramente le pratiche proibite agli adoratori di Dio: fornicazione, adulterio, omosessualità. (Confronta anche Levitico 18:1-23). Certi “progressisti” moderni che seguono la “nuova moralità” — in effetti immoralità — reclamano l’approvazione di alcuni di questi atti sessuali proibiti, mentre altri, molto conservatori, a queste proibizioni vorrebbero aggiungerne altre. La Bibbia esprime una veduta equilibrata. Generalmente parlando, se la relazione fra i coniugi è buona sotto tutti gli altri aspetti, se ci sono amore, rispetto, comunicativa e comprensione, i rapporti sessuali di rado costituiranno un problema.
La moglie teneramente amata non si serve del sesso per ottenere qualche altra cosa. Certo non tutte le mogli mercanteggiano sui rapporti sessuali, ma alcune lo fanno. In modi forse sottili usano i rapporti sessuali per ottenere concessioni dal marito. Qual è il risultato? Ebbene, provi forse tenero affetto per chi ti vende un vestito? Neanche il marito prova tenero affetto per la moglie che esige concessioni da lui in cambio del rapporto sessuale. La donna che lo fa può guadagnarci materialmente, ma ci perde emotivamente e spiritualmente. Questo e quello che io penso al riguardo e voi?
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Re: Esiste un segreto per avere una famiglia felice?

Messaggiodi ornella » 14 gen 2009, 10:04

Mamma mia quanta teoria! La mia realtà è molto meno complicata. Io e mio marito, tra l'altro non credente, non siamo mai andati a letto con le Scritture in tasca o sul comodino. Eppure non abbiamo mai avuto problemi di ordine sessuale. L'intesa fisica matura ed evolve nel tempo, prendendosi ognuno i propri tempi, esattamente come ogni altra intesa coniugale. D'altra parte io conosco sorelle che subiscono letteralmente la vita di coppia, e nel senso sessuale e nel senso della quotidianità, con coniugi che si impongono e non che si propongono... . Quando c'è imposizione, sottile o meno che essa sia, c'è prevaricazione: la forma più comune di violenza che si possa dare all'interno di una coppia, che poi rischia di sfociare e nel ricorso alla prostituzione da parte del marito e in soddisfazioni esteriori (sesso come mezzo ricattatorio) da parte di noi donne. Il vero problema sta sempre nel non sapere/essere capaci di dirsi reciprocamente la verità: se ci sono forti inibizioni o forti bisogni, debbono essere messi sul piatto e le decisioni dell'uno e dell'altra, dettate da ritmi spesso diversi, debbono essere rispettati.
Insomma, alle volte dei "no" aiutano a migliorare il rapporto, dall'una come dall'altra parte significa soprattutto conoscersi meglio per avere una reciprocità migliore.
Il sesso è una componente, non la sola componente della vita di coppia, anche se la spinta alla soddisfazione fisica è una molla molto potente che spinge a ricercare l'altro/a. Guai se fosse la sola. Non ho mai capito il motivo per cui si guardi a questa con tanto interesse finendo magari col mortificare o dare per scontate altre componenti della relazione come la tenerezza, la gioia, l'allegria, la complicità... e soprattutto il rispetto dei "confini interiori" dell'altro/a.
un saluto affettuoso
Ornella
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Re: Esiste un segreto per avere una famiglia felice?

Messaggiodi enrico » 14 gen 2009, 11:45

Carissima Ornella forse ho lasciato fraintendere, non era mia intenzione dare risalto al sesso o metterlo al primo posto nel matrimonio.
E' vero quando dici che nel matrimonio ci vuole rispetto reciproco, ma io aggiungerei che l'amore agape e non quello eros nella coppia contribuisca a essere un perfetto vincolo d'unione. Una definizione dell’amore, di ciò che è e di ciò che non è: “L’amore è longanime e benigno. L’amore non è geloso, non si vanta, non si gonfia, non si comporta indecentemente, non cerca i propri interessi, non si irrita. Non tiene conto dell’ingiuria. Non si rallegra dell’ingiustizia, ma si rallegra della verità. Sopporta ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, soffre ogni cosa. L’amore non viene mai meno”.
L’amore si può basare su molte cose: attrazione fisica, parentela o piacere per la reciproca compagnia. Ma la Bibbia mostra che, per avere vero valore, l’amore deve andar oltre l’affetto o l’attrazione reciproca e deve imperniarsi su quanto procura il massimo bene alla persona amata. Questo tipo di amore può richiedere anche riprensione o disciplina, come un genitore fa col figlio, o come Dio fa con i suoi adoratori. (Ebrei 12:6) I sentimenti e le emozioni hanno la loro importanza, naturalmente, ma nei rapporti con gli altri non si deve permettere che abbiano il sopravvento sul buon senso o sui giusti principi. Tale amore spinge a trattare tutti secondo i buoni principi del rispetto e della lealtà. La bellezza della fedeltà coniugale supera di gran lunga qualsiasi bellezza fisica. La bellezza fisica inevitabilmente scompare con gli anni, ma la bellezza della devozione leale cresce ogni anno che passa. Cercare la felicità altrui, ed essere disposti a mettere gli interessi dell’altro prima dei propri, può recare durevole soddisfazione, poiché davvero c’è “più felicità nel dare che nel ricevere”. (Atti 20:35) Se due sono sposati da anni, se fra loro c’è intesa e fiducia reciproca, se hanno avuto in comune lavoro, progetti e speranze, tempi buoni e tempi difficili — e l’hanno fatto per amore — le loro vite saranno veramente unite in modo indissolubile. Hanno molto in comune, sul piano mentale, emotivo e spirituale. L’amore romantico, che forse li aveva resi un po’ ciechi ai rispettivi difetti prima del matrimonio, farà posto alla sincera devozione che induce ciascuno a vedere le mancanze dell’altro come un’opportunità per essere d’aiuto, per soddisfare un bisogno. Fra loro c’è un sentimento di sincera fiducia, un senso di sicurezza, sapendo che saranno fedeli l’uno all’altro qualunque problema possa sorgere. Per loro è solo naturale essere leali l’uno all’altro. Come dice Michea 6:8: “Egli ti ha dichiarato, o uomo terreno, ciò che è buono. E che cosa richiede da te , se non di esercitare il diritto e di amare la benignità [l’amore leale] e d’esser modesto nel camminare col tuo Dio?” Terminando questa missiva quali problemi potrebbero trionfare su un amore del genere? Un cordiale e sincero saluto!
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