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"CRISI CHIESA" E "CELIBATO/PRETI SPOSATI": NOTIZIE DAL MONDO

MessaggioInviato: 8 dic 2008, 18:57
di Paola
:o Ritengo sia utile aprire un argomento dove si possono inserire tutte le notizie dal mondo relative agli argomenti della chiesa, del celibato e dei preti sposati. Questo per permette, oltre la lettura, di poterli insieme, eventualmente commentare. Con la speranza che questi articoli inseriti possano suscitare numerosi commenti da parte di chi è iscritto, mi auguro anche che chi ci legge soltanto, si senta spronato a intervenire per allargare a più idee il nostro dibattito.

http://www.marriedpriests.eu/

Gruppo "d’assalto" in Vaticano : 300 preti vogliono l' abolizione del celibato.


Sempre più parroci in Austria temono che la cura d'anime nella Chiesa cattolica possa ridursi ad una prassi sbrigativa di massa, se non si riuscirà ad arginare la carenza di preti. Per questa ragione una delegazione di preti austriaci ancora attivi si è recata a Roma ed ha ottenuto una udienza il 10 11.08 presso la Congregazione per la Fede. Ció è stato possibile grazie ad un desiderio esplicito di Benedetto XVI. La Chiesa locale - hanno fatto notare i parroci - non può risolvere il problema, essa ricorre solo a misure d’emergenza. Per es. si pensa ad allargare i decanati, alla fusione di più parrocchie ecc. I parroci invece espongono delle misure molto più incisive e concrete come concedere ai preti la possibilitá di sposarsi, l'ammissione di "viri probati" all'ordinazione sacerdotale. Quando poi i parroci portarono l'argomento sull'ordinazione di donne, si diede loro un "buon consiglio" quello di non insistere sull'argomento dato che già Giovanni Paolo II aveva presa una chiara decisione negativa sull'argomento e che anche in futuro nessun Papa avrà da rivederla. La conferenza episcopale austriaca ha comunque pubblicato alcuni dati che sottolineano la gravità del problema. Se nel 1988 c'erano ancora 5137 preti secolari e religiosi, nel 2007 si éscesi a 4250.
Da parte dell´ "iniziativa" si è messo volentieri in luce come questa udienza sia stata resa
possibile grazie all´intervento del Papa stesso. Del resto i parroci sanno bene che la Chiesa
Univerale non puó essere cambiata da oggi a domani. È comunque bello continuare a
sperarlo. ("Kurier", 28.11.08)

Re: "CRISI CHIESA" E "CELIBATO/PRETI SPOSATI": NOTIZIE DAL MONDO

MessaggioInviato: 4 gen 2009, 14:06
di Antonio
Tuttavia papa Giovanni Paolo II ha riaffermato la legge del celibato del clero, come fece Paolo VI nella sua famosa enciclica Sacerdotalis Caelibatus (Il celibato ecclesiastico), pubblicata nel 1967. Perché il Vaticano continua a imporre una legge impopolare, nonostante che risulti contro i suoi stessi interessi? Era il celibato dei sacerdoti un’esigenza imposta da Cristo e dagli apostoli? Dove ebbe origine?

Nel preambolo di questa enciclica del 1967, papa Paolo VI ammise che “il Nuovo Testamento, nel quale è conservata la dottrina di Cristo e degli Apostoli, . . . non esige il celibato dei ministri sacri”. Similmente, The Catholic Encyclopedia dichiara: “Questi passi [I Timoteo 3:2, 12; Tito 1:6] sembrano fatali per qualsiasi tesi secondo cui il celibato del clero fosse reso obbligatorio dal principio. . . . Sembra che questa libertà di scelta sia durata per tutto quello che possiamo chiamare . . . il primo periodo della legislazione della Chiesa, [cioè] fino verso il tempo di Costantino e il Concilio di Nicea”.
Quindi se il celibato obbligatorio dei sacerdoti non ha origine né da Cristo né dagli apostoli, da dove venne?
“Negli antichi tempi pagani il celibato era stato tenuto in onore”, nota la Cyclopædia di M’Clintock e Strong. Altre opere di consultazione indicano che tali “antichi tempi pagani” risalgono agli antichi Babilonia ed Egitto. The New Encyclopædia Britannica dichiara: “Con l’ascesa delle grandi civiltà dell’antichità, il celibato emerse in vari contesti”. Per esempio, fu messo in relazione con il culto di Iside, dea egiziana della fertilità, come nota la Britannica: “L’astinenza sessuale era un’assoluta esigenza per quelli che celebravano i suoi sacri misteri”.
Per giunta, Alexander Hislop osservò nel suo libro The Two Babylons: “Ogni erudito sa che quando il culto di Cibele, dea babilonese, fu introdotto nella Roma pagana, vi fu introdotto nella sua forma primitiva, con il suo clero celibe”.
Perché, a imitazione delle antiche religioni pagane, la Chiesa Cattolica adottò l’esigenza di un clero celibe?
Perché fu adottato?
Una ragione è che un sacerdozio celibe dà potere alle autorità ecclesiastiche. Questo avviene perché, non avendo eredi nella loro funzione sacerdotale, i sacerdoti possono essere sostituiti solo per nomina gerarchica. Anche The Catholic Encyclopedia ammette che Roma è stata accusata di servirsi del celibato come di un espediente “per assicurare la sottomissione del clero all’autorità centrale della Santa Sede”.
Ma c’è dell’altro. La pagina che segue, indicante la “Storia del celibato del clero”, mostra che il celibato obbligatorio divenne legge canonica solo nel XII secolo E.V. Il papa che fece molto per preparare la strada alla sua adozione fu Gregorio VII (1073-85). È interessante che di lui si dica: “Vide più chiaramente di altri l’enorme aumento di influenza che sarebbe derivato da un corpo clericale strettamente celibe”.
Ma, oltre a sostenere il sistema gerarchico della Chiesa Cattolica, la legge del celibato dei sacerdoti pure conferiva al sacerdozio un ascendente sul popolo comune. Georges Duby, uno dei principali storici di Francia, ha detto recentemente dei monaci e dei sacerdoti medievali che, a causa del loro celibato, “erano gerarchicamente al di sopra di altri; avevano il diritto di dominare il resto della società”.
I suoi effetti
Circa gli effetti derivanti dal negare ai suoi sacerdoti l’opportunità di sposarsi, The Catholic Encyclopedia osserva: “Non intendiamo negare o scusare il bassissimo livello morale a cui in diversi periodi della storia del mondo, e in diversi paesi che si chiamano cristiani, il sacerdozio cattolico è precipitato”. Anche oggi, in molti paesi l’immoralità dei sacerdoti ha avuto l’effetto di degradare il sacerdozio agli occhi della gente onesta.
La legge del celibato dei sacerdoti, adattata da culti pagani, ha pure avuto l’effetto di degradare il matrimonio, che è un’istituzione onorevole stabilita da Dio stesso. (Matteo 19:4-6; Genesi 2:21-24; Ebrei 13:4) Come dice la New Encyclopædia Britannica, “questa idea della purezza culturale ha aumentato la tendenza a svalutare il matrimonio e a demonizzare il sesso e ha condotto alla richiesta che sacerdoti e monaci osservino il celibato, cosa che ha causato in seno alla chiesa una lotta secolare”.
Il celibato dei sacerdoti fu adottato con secondi fini, che possono spiegare perché viene mantenuto. Ma in realtà non aveva recato beneficio né al popolo cattolico né al clero. Anche la chiesa stessa ha sofferto, dato che in genere si crede che l’attuale scarsità di sacerdoti sia in gran parte dovuta a questa legge non scritturale.
Un altro aspetto del pensiero della Chiesa Cattolica circa il matrimonio e il sesso viene alla luce quando si esamina il dogma della perpetua verginità di Maria.

Re: "CRISI CHIESA" E "CELIBATO/PRETI SPOSATI": NOTIZIE DAL MONDO

MessaggioInviato: 8 gen 2009, 20:57
di Paola
Inserisco un articolo che potrebbe essere commentato.
Saluto tutti.
Paola.

http://www.gazzettino.it/articolo.php?i ... ez=NORDEST

Milingo, alla messa anche Dino Baggio
e Sante Sguotti chierichetto
A sorpresa spunta anche l'ex parrocco di Monterosso

di Fabio Brasiliani
MONTEGROTTO (7 gennaio) - Presenza - a sorpresa - del calciatore padovano, di Tombolo, Dino Baggio e famiglia alla messa celebrata da monsignor Emmanuel Milingo, ex arcivescovo emerito di Lusaka (Zambia), nella sede di una società di mediazione creditizia a Montegrotto. Appartato con molto riserbo, l’ex centrocampista della Nazionale e della Juventus, dell’ Inter e del Parma, ha seguito con compostezza il rito religioso, alternandosi con la moglie Maria Teresa Mattei, ex ballerina di “Buona Domenica” e ragazza di “Non è la Rai”, nel prendere in braccio e sorvegliare amorevolmente i due figli.

La funzione, alla quale hanno partecipato una quarantina di persone, è durata un paio d’ore ed è stata officiata dall’ex monsignore africano, che è incorso nel settembre del 2006 nella scomunica Latae Sententiae da parte della Santa Sede, per aver nominato vescovi, quattro sacerdoti americani senza il consenso del Pontefice.

Una quarantina di persone per questa messa d’Epifania un po’ insolita, ma due, anzi tre personaggi di rilievo, visto che nel finale si è aggiunto pure Sante Sguotti ex don di Monterosso; balzato alle cronache nazionali ed internazionali, per la relazione con una donna divorziata durante il suo mandato ecclesiastico, da cui ebbe un figlio e che gli costò prima la sospensione a divinis e infine l’allontanamento dalla chiesa con la riduzione allo stato laicale.

Sbucato alla chetichella proprio mentre Milingo celebrava la liturgia Eucaristica, l’ex prete innamorato si è aggiunto a dar manforte, sull’altare improvvisato, al religioso africano.

Così mentre Dino Baggio e consorte si apprestavano a ricevere l’Eucarestia, direttamente dalle mani di Emmanuel Milingo, Sante Sguotti si ritrovava nelle vesti un po’ insolite di chierichetto, nel sostenere il calice con il vino in cui l’esorcista africano intingeva le Particole appena benedette per porgerle ai fedeli.

Fabio Brasiliani

Re: "CRISI CHIESA" E "CELIBATO/PRETI SPOSATI": NOTIZIE DAL MONDO

MessaggioInviato: 13 gen 2009, 12:19
di zanon Giuseppe
Un mio commento all'articolo sulla celebrazione di mons. Milingo e di don Sguotti.
I preti sposati che lasciano ora,vanno via sempre più convinti della affermazione teologica di base:'Tu es sacerdos in aeternum' per cui, forti della loro entità,sapendo di essere sempre sacerdoti e quindi in grado di celebrare la Messa,lo fanno, con la sola attenzione a rispettare certe norme dettate dalla Chiesa e dalla prudenza cristiana ed umana.

Non era così negli anni passati:si lasciava bastonati ed umiliati,con l'ordine di sparire più lontano possibile,di non farsi vedere,di non dare scandalo. I tempi cambiano anche in questo.

Don Sante Sguotti è uno di questi nuovi preti sposati e sembra stia trovando la sua vera strada,convinto di essere sempre cristiano e sacerdote.
Lo diceva apertamente nel suo libro:'E' mia ferma volontà continuare a fare il prete anche se sono innamorato,anche se un giorno,forse,avrò la mia famiglia.Chi mi spinge,e sono molti,ad abbandonare il servizio pastorale per dedicarmi alla mia donna non ha capito che voglio fare il prete in ogni caso.....Ma se un giorno questa Chiesa dovesse espellermi,continuerò a essere prete cattolico e a essere al servizio di una comunità'.(Il mio amore non è peccato',pagina 83).
Giuseppe Zanon

Re: "CRISI CHIESA" E "CELIBATO/PRETI SPOSATI": NOTIZIE DAL MONDO

MessaggioInviato: 13 gen 2009, 19:51
di Stefania
Mi piacerebbe un sacco che si cominciasse a parlare di presbiteri, a pensare da presbiteri, nonché a vivere da presbiteri!!!!!!!!! (Non SACERDOTI)
Gli Sguotti e Milingo & Co. non hanno messo mano a nessuna delle concezioni alla base di un sacerdozio istituzionalizzato e gerarchico; si sono limitati ad affermare la liceità del matrimonio. Benissimo, ma non si può combattere o ignorare la norma del celibato obbligatorio senza andare a toccare la struttura che l'ha generata. E' un'azione parziale di convenienza.
Se si ha il tempo e la voglia di andarsi a guardare cosa dice il Vangelo riguardo al matrimonio o al celibato, perché si salta tutto il resto?
Milingo continua a fare messe di guarigione, esorcismi, va in giro vestito da arcivescovo con croce pettorale e papalina purpurea, vogliamo prenderci la briga di dare un'occhiata alle pagine del Vangelo, di studiare, di aggiornarci e scoprire che anche tutto questo non esiste?

Re: "CRISI CHIESA" E "CELIBATO/PRETI SPOSATI": NOTIZIE DAL MONDO

MessaggioInviato: 14 gen 2009, 12:37
di ornella
Lapidariamente cara Stefania: hai ragionissima.
Passare dalla chiesa dei munera a quella dei carismi, non per questo incappando nei "carismi" di un Milingo, è tutto eccetto che facile. D'altra parte si invita noi laici a diventare adulti, all'insegna che "vai avanti tu che a me sennò mi stroncano" e la teologia fi formazione rimane sempre la medesima. Con grande gioia di questo papa che, potendo, riporterebbe tutto al concilio di Trento.
Un abbraccio
Ornella

Re: "CRISI CHIESA" E "CELIBATO/PRETI SPOSATI": NOTIZIE DAL MONDO

MessaggioInviato: 3 feb 2009, 16:12
di Stefania
Pubblico qui di seguito la testimonianza di una donna spagnola, che abbiamo reperito sul sito dei Preti Sposati spagnoli (http://www.moceop.net), dove trovate la versione in lingua originale.
Per vostra informazione in Spagna preti sposati e donne collaborano attivamente. Riporto anche l'indirizzo del sito francese, per chi volesse dare un'occhiata (http://plein.jour.free.fr).
Ho scritto ad entrambi i gruppi per ipotizzare una sorta di collaborazione, scambio di idee, confronto. In Francia e Spagna le donne hanno pubblicato diversi libri, potremmo prendere spunto...

Mi sono innamorata di un sacerdote
di Marcela García Llorente

Marcela García Llorente scrive su questo blog la sua testimonianza di un “amore proibito”. La sua esperienza l’ha resa aperta ad aiutare altri che hanno vissuto ciò che preferiamo definire: l’amore che può nascere tra un sacerdote e una donna.
30 gennaio 2009


Fonte: Religión Digital

Mi sono innamorata di un sacerdote… Quando si prende coscienza di ciò che questo significa, il primo sentimento che affiora è il senso di colpa. Paradossalmente chiamiamo « colpa » il sentimento più bello e sublime che un essere umano può sperimentare.
E’ un amore “proibito” che è nato e che è stato condannato al silenzio, alle critiche e alla clandestinità.
Ho mantenuto una relazione affettiva con un sacerdote per più di un anno, vivendo tutte le esperienze meravigliose legate all’amore, non senza che si alternassero momenti difficili, dolorosi, di confusione, ripensamento, angoscia e tanti altri sentimenti che si incontrano prima di affrontare una salita. Non senza una profonda solitudine… mi sentivo unica in questo.
Mi domandavo chissà quante altre persone avevano vissuto questa esperienza e come. Questo mi portò ad andarne in cerna. Rivivo l’immensa gioia e il gran sollievo che ho provato il giorno in cui ho incontrato la prima. Curiosamente e con mia somma sorpresa fu un sacerdote che mi confessò di star attraversando la stessa situazione.
Avevo vissuto nell’angoscia di mantenere segreto il mio amore, per proteggerlo e anche per evitare di essere giudicata. Per cui ho vissuto separata e confinata in una grande solitudine. Ciò che mi dava forza era comprendere che amarlo significava anche ‘abbandonarlo’, lasciarlo andare e augurargli tutta la felicità del mondo.
Tutto questo mi portò a pensare di creare uno spazio per facilitare il confronto di coloro che ne sentivano l’esigenza, dato che tutto ciò che reprimiamo tende a riaffiorare prima o poi, aumentando progressivamente fino a diventare una fonte di profonda angoscia, addirittura una nevrosi. Tale spazio non fu solo di aiuto e di incoraggiamento a molte persone, ma lo fu anche per me stessa.
Le modalità di comportamento erano simili nella maggioranza dei casi, con molte altalene, l’immaturità di affrontare la situazione e, di fronte ai primi problemi, l’irresponsabilità e la “sindrome della fuga”.
Ad oggi accompagno molte donne di diversi paesi, e anche molti sacerdoti e religiosi poiché anche loro, come noi, avvertono interiormente le stesse nostre cose. Il sacerdote è un essere umano e in alcuni momenti della sua vita ha bisogno di un affetto umano, vicino, concreto e quando questo avviene, comincia a nuotare in un mare di dubbi e spesso si domanda : Perché devo rinunciare al ministero per il quale mi sono preparato e che ho sempre desiderato svolgere ?
In altri casi, con il pretesto di conservare un ambiguo concetto di castità, si producono giochi di seduzione che non portano da nessuna parte e che terminano lasciando entrambi stremati.
La fragilità dell’individuo sottomesso a queste pressioni interne ed esterne è talmente grande che facilmente porta a seri scompensi e non lascia spazio ad una riflessione seria e responsabile; di conseguenza non si arriva ad una decisione sufficientemente responsabile e matura.
In ogni persona che si incontra per la prima volta, ho percepito una disperata ricerca di aiuto e un gran sollievo per il fatto di poter contare su qualcuno che aveva vissuto la stessa esperienza, disposta ad ascoltarla senza giudizio o preconcetto, e che l’avrebbe accompagnata in questa sua esperienza, per chiarire i dubbi, per sanare le ferite, per comprendere e scorgere la luce per intraprendere il percorso migliore.
Ci sono molti casi di persone che sono arrivati a conseguenze molto drastiche, come la perdita della fede o l’impossibilità di andare a messa per non riaprire le vecchie ferite. Il processo di guarigione può essere molto doloroso senza qualcuno che accompagni. Riuscire a tirare fuori quello che si conserva nel cuore gelosamente e obbligatoriamente è il primo passo verso la liberazione necessaria, per alleviare questo gran peso e guadagnare un po’ di pace che permette all’individuo di discernere con più chiarezza il proprio percorso futuro.
La repressione porta alla clandestinità, ma non sana. L’unico peccato che Gesù sembrava non perdonare era l’ipocrisia. Credo che non faccia bene a nessuno tacere queste questioni perché come dice il Vangelo: “non c’è nulla di nascosto che non verrà manifestato un giorno, né nulla di segreto che non debba essere conosciuto”. Se non si affronta questa realtà, conoscendola e smettendo di negarla, non possiamo arrivare neanche a capirla o a riflettere su una possibile soluzione ai tanti casi esistenti.

Re: "CRISI CHIESA" E "CELIBATO/PRETI SPOSATI": NOTIZIE DAL MONDO

MessaggioInviato: 28 apr 2009, 15:23
di Stefania
IL CASO LUGO: scandalo sessuale o scandalo istituzionale?

Premessa:
Paraguay - Elezione Presidenziale. L'ex vescovo Fernando Lugo ha prestato giuramento come nuovo Presidente del Paraguay, segnando così la fine a 60 anni di governo mono-partitico nel Paese sudamericano. Il nuovo Presidente che ha alzato la mano e ha giurato davanti al Congresso senza cravatta e in sandali.

Eletto lo scorso aprile, Lugo ha promesso di mettere fine alla povertà e alla corruzione che hanno contraddistinto il governo dell'Asociacion Nacional Repubblicana, meglio nota come Partido Colorado, che sostenne la dittatura di Alfredo Stroessner dal 1954 al 1989.

Lugo, che secondo gli ultimi sondaggi ha un gradimento popolare del 93%, ha ricordato che chiedendo il voto per lo scorso 20 aprile aveva promesso cambiamento e giustizia sociale. ''Adesso vi dico - ha esclamato - che è un impegno che non sarà facile, ma non impossibile, rispettare''. ''Anche per questo - ha poi promesso - saremo implacabili con chi deruba il popolo'' mentre ''applicheremo un programma di austerità a tutti i livelli per dosare con saggezza le nostre risorse''.

Facendo poi allusione alla sua nuova condizione di laico, Lugo ha detto: ''Saro' eternamente grato alla madre chiesa'' e ''restero' aggrappato alla fede che mi guida''. ''Non voglio vivere - ha proseguito - in un paese in cui alcuni dormono, altri non dormono perche' hanno paura e altri ancora non dormono perche' hanno fame''.


E questi erano i tempi della sua elezione, una elezione auspicata quanto inattesa che ha comportato la deroga a rigide procedure ecclesiastiche. Fin qui tutto bene.
Improvvisamente la carrera Presidenziale di questo ex-vescovo e l'opinione pubblica sono state turbate da notizie come questa:
PARAGUAY: PRESIDENTE LUGO ESCLUDE DIMISSIONI PER SCANDALO SESSUALE
(ASCA-AFP) - Asuncion, 24 apr - Il presidente del Paraguay, Fernando Lugo, ha escluso di dimettersi in seguito allo scandalo sessuale scoppiato dopo che tre donne hanno dichiarato di aver avuto un figlio da lui.
''Quest'amministrazione non subira' alcuna interruzione fino al 12 agosto 2013'', data ufficiale dell'entrata in carica del suo successore, ha assicurato Lugo nel corso di una conferenza stampa al palazzo presidenziale di Asuncion.
Lugo, 57 anni, ha riconosciuto lo scorso 13 aprile la paternita' di un bambino di due anni, concepito quando il capo dello Stato era ancora vescovo. Altre due donne hanno successivamente affermato di aver avuto un figlio da lui.
Il caso ha provocato uno scandalo in questo piccolo Paese dell'America del sud, la cui popolazione e' in stragrande maggioranza cattolica.


Credo che molti di noi si siano già interrogati su questa vicenda. Sollecito un confronto a questo proposito.
Per quanto mi riguarda, non sono affatto interessata a conoscere la quantità di figli avuta, quando o dove. Mi sta a cuore comprendere come possa un vescovo più che adulto intrattenere rapporti sessuali con una ragazza adolescente, avere un figlio, non riconoscerlo, disinteressarsene e, al contempo, lottare per i diritti degli ultimi.
Non so rispondere a questa domanda; ciò che posso dire è che qui, a mio avviso, entra in ballo l'istituzione e la deformazione riservata ai candidati al presbiterato, certi di poter contare su discrezione e copertura, anche da parte delle stesse donne coinvolte, peraltro mai nominate dal vescovo/padre, come se la sua paternità si fosse verificata per una sorta di fenomeno sconosciuto che esula dal contatto intimo con la donna.
OK, il danno, lo scandalo sono sotto gli occhi di tutti. Perché non trasformarlo in opportunità? In qualità di padre e di uomo, parli pubblicamente riguardo al celibato, all'affettività dei preti e le problematiche che ha vissuto all'interno dell'istituzione, quelle che probabilmente lo hanno convinto che fosse accettabile sedurre una donna e poi abbandonarla, per fedeltà alla chiesa.

Re: "CRISI CHIESA" E "CELIBATO/PRETI SPOSATI": NOTIZIE DAL MONDO

MessaggioInviato: 28 apr 2009, 16:13
di Paola
IL CASO LUGO[u][/u]

Che delusione che è stato Lugo...
Ma non per la sua paternità, anzi di guesto sono contentissima, perchè quando diventano padri esce fuori tutta l'umanità che il buon Dio ha pensato per tutti noi.
Delusione perchè era per me considerato un uomo che era dalla parte degli ultimi e invece ha approfittato di una creatura "ultima" incantandola con promesse e belle parole.
Delusione perchè amare sì, ma non si può correre dietro tante ragazze approfittando del suo ascendente su queste.
Delusione perchè sono sicura che se non fosse scoppiato lo scandalo, al termine del mandato, sarebbe rientrato nelle file della chiesa come se nulla fosse.
Ecco perchè non avrebbe preso mai il discorso del celibato, altrimenti non l'avrebbero fatto rientrare in qualità di VESCOVO!
Forse ora lo farà per tentare di far vedere che è un paladino delle cause giuste, ma per me ora qualunque cosa faccia lui, alla luce dei fatti, non ha più valore.
Paola.

Re: "CRISI CHIESA" E "CELIBATO/PRETI SPOSATI": NOTIZIE DAL MONDO

MessaggioInviato: 28 apr 2009, 23:28
di sergiogrande
Riguardo al caso Lugo mi sembra che si tratti del tentativo di screditare una persona per questioni sessuali per colpire la sua politica sociale in un paese governato fino a poco fa dalla destra più retriva. Chi lo attacca non vuole una chiesa dalla parte dei poveri, propugna una chiesa dove i preti e i vescovi abbiano un ruolo sacrale e che quindi stiano alla larga dalla contaminazione con donne.
Il fatto che Lugo abbia avuto relazioni con donne e abbia avuto figli me lo qualifica come una persona piena di umanità. Parlare di scandalo o di perversione è proprio delle persone bigotte che credo siano molto lontane dall'ideale di chiesa a cui noi aspiriamo. Non parlerei quindi di scandalo ne mi azzarderei a trarre giudizi su quello che Lugo ha fatto visto le poche notizie al riguardo e visto il modo con cui queste notizie sono state date, senza un contraddittorio e senza spiegare alcunchè della sua vita e di quella delle donne interessate.
In certi scandalismi mi pare di leggere lo stesso moralismo e misoginia della gerarchia cattolica che è riuscita a far entrare nel profondo delle nostre menti l'idea che la sessualità sia una cosa sporca e che le donne siano il diavolo in persona.
Non credo possa essere questo il nostro metro di giudizio.
ciao
Sergio