Incollo di seguito una notizia trovata ieri in rete. Un prete mette in cinta una donna e poi sparisce. Capita spesso di leggere notizie simili. La domanda che voglio porre riguarda il tipo di informazione che in questi casi viene fornita, il modo con il quale i mezzi di comunicazione affrontano la notizia, a cominciare dai fatti stessi che vengono raccontati. Ma ecco il testo della notizia:
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php ... ez=LEALTRE
Lei aspetta un bimbo, lui, prete, se ne va
E il gossip esplode. Curia non conferma
MACERATA (4 dicembre) - Un sacerdote colombiano e una giovane insegnante in dolce attesa. In paese da tempo si vocifera che il padre sia proprio il prelato sudamericano, che intanto è espatriato. Accade a Toletino, in provincia di Macerata. Quanto basta perché la vicenda finisca, come è accaduto oggi, sulla stampa locale.
Il protagonista della storia è don Jaime Ramirez Chinchilla, formatosi presso il seminario diocesano di Macerata e ordinato sacerdote sette anni fa: «Carattere giovanile e aperto, ha vissuto la sua esperienza tolentina sempre a contatto con i giovani», riferisce il Corriere Adriatico.
La Curia vescovile di Macerata non conferma, ma nel frattempo ha diramato un comunicato ufficiale, esprimendo «profondo dispiacere», invocando «rispetto e discrezione» e, soprattutto, invitando il padre, chiunque egli sia, a farsi carico delle proprie responsabilità «di fronte alla vita nascente».
--------------------------------------------------------------------------------
http://www.corriereadriatico.it/articol ... F2906C3669
Tolentino è in subbuglio, la Curia tace. Intanto don Jaime non si trova
Galeotta fu la parrocchia e il prete diventerà papà
ROBERTO SCORCELLA
TOLENTINO - La mette incinta e poi scappa. Ma la storia non è quella solita della sedotta e abbandonata. Lui, giovane e aitante dal fascino esotico, è un prete colombiano: don Jaime Ramirez Chinchilla. Lei, un’insegnante di scuola materna. In mezzo, parrocchiani allibiti e un’intera città presa alla sprovvista. La Curia, come sempre in questi casi, tace. Non conferma nè smentisce. E la vicenda assume contorni indefinibili fra i “si dice” e i “pare”.
La notizia circolava da tempo. Lui, sacerdote, avrebbe avuto una relazione con una giovane donna. Il frutto di questa relazione starebbe per nascere. Non è la prima volta che succedono fatti simili ma la vicenda ha suscitato grande clamore. Da giorni in città non si parla d'altro. Lui, don Jaime Ramirez Chinchilla, è un giovane prete colombiano. Ordinato sacerdote nel maggio del 2001 da monsignor Luigi Conti, nel decennio precedente aveva prestato servizio come diacono nella chiesa dello Spirito Santo. Si è formato al seminario diocesano missionario “Redemptoris Mater” di Macerata. A Tolentino ha collaborato in diverse parrocchie fino ad approdare alla Santa Famiglia per aiutare il parroco don Serafino Stramucci che era rimasto vittima di un incidente stradale. Di carattere gioviale e aperto, don Jaime ha vissuto la sua esperienza tolentinate sempre a contatto con i giovani. Poi, è arrivato l’incontro con una ragazza del posto, di professione insegnante di scuola materna. Una simpatia, poi trasformata in qualcosa di più. Fin qui i racconti a mezza bocca. Fatto è che da qualche tempo di don Jaime non si hanno notizie. Il giovane sacerdote era solito viaggiare in giro per il mondo e probabilmente anche stavolta potrebbe essere partito. Dell'accaduto sarebbero già stati informati i piani alti della Curia maceratese, ma ufficialmente non è stato preso alcun provvedimento. Anche lo stesso don Jaime non avrebbe ancora manifestato la volontà di smettere gli abiti talari. L'ultima parola, in questo caso, spetterà al vescovo di Macerata. Difficile dire che piega prenderà questa vicenda. Anche lo stesso sacerdote si trova certamente dibattuto fra il decidere in un senso o nell’altro, sempre che abbia la volontà di voler tornare in città e riconoscere il figlio. Sa qual è il prezzo da pagare se lascia il ministero o, in alternativa, decide di portare avanti la relazione. E nel caso richiedesse la dispensa dovrà anche intraprendere tutto il percorso necessario, che certo non facilita una strada già in salita. Tutta questa storia, comunque, appare destinata a scatenare un vespaio di discussioni e a dividere l'opinione pubblica come già accaduto in un passato non molto lontano per storie simili. Non è improbabile, inoltre, che a questo punto anche la Curia possa prendere una posizione ufficiale.
Ciao
Sergio