di Stefania » 3 mar 2009, 16:19
Eccomi qui a due giorni dall'incontro. Ho voluto prendermi questo piccolo lasso di tempo per cominciare almeno a digerire le emozioni che abbiamo condiviso.
Ho inviato a ciascuna delle partecipanti la richiesta di scrivere anche loro un commento, se lo desiderano, sperando che molte vogliano farlo, anche in modo anonimo.
Per quanto mi riguarda sono stata molto emozionata per tutto il tempo; dentro di me era enorme l'attesa e anche la responsabilità riguardo l'organizzazione.
Colgo l'occasione per ringraziare coloro che ci hanno accolto, accudito e che hanno partecipato con noi all'Eucaristia della domenica, in particolare Giovanni Sarubbi, il direttore di questo sito, con la sua famiglia, Franco Brescia, prete sposato, che ha presieduto la celebrazione e Lorenzo Tommaselli, amico e sostenitore da sempre.
Freddo a parte, a parer mio, sono stati momenti importanti e positivi, come è stato positivo il confronto.
Ciascuna di noi è venuta conoscenza di altre storie, di altre situazioni, di altre paure ed ha avuto modo di specchiare e ri-valutare le proprie. Alcune che credevano di aver superato, di aver metabolizzato la storia, magari conclusa da tempo, si sono ritrovate a porsi interrogativi, a scoprire ferite nascoste... Doloroso, ma utile.
E probabilmente dobbiamo imparare a capire se e quando dire "basta", se e quando sperare, se e quando esista un margine di cambiamento o di evoluzione del rapporto.
Abbiamo anche riflettuto, ed è stato un momento privilegiato, sul concetto che Dio vuole la felicità di ognuno e che non siamo affatto nati per soffrire, checché se ne dica. Abbiamo constatato quanto questo possa sembrare scontato, ma quanto di fatto non appartenga alla visione tradizionale della fede, al nostro vissuto spesso anche familiare.
Ho trascorso uno splendido fine settimana. Grazie di cuore a tutte voi.