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C’è un tempo per il dolore e un tempo per tornare ad amare.

MessaggioInviato: 3 nov 2008, 21:01
di Martina
C'è un tempo per il dolore, la rabbia, la tristezza.
Ma la vita ce ne dona un altro per ritornare ad amare, per rispondere a un'altra chiamata.

A nessuno è mai successo di provare una sana rabbia nei confronti dell’altro, delle sue mancanze?
Di avere la tentazione di vendicarsi in un qualche modo?
Ci raccontiamo come?
E come siamo usciti da questa ennesima follia dell’amore negato?

Re: C’è un tempo per il dolore e un tempo per tornare ad amare.

MessaggioInviato: 6 nov 2008, 17:29
di Stefania
Martina, ci chiedi di condividere i sentimenti di vendetta che inevitabilmente in qualche momento ciascuna di noi ha provato.
Se vogliamo parlare di rinascita, beh, la vendetta non ne può far parte, secondo me. E non per una visione buonista per cui la vendetta è male... ma perché augurare la sconfitta o il dolore all'altro ci affossa e certamente non ci aiuta a superare la cosa.
Inoltre la rabbia può essere "sana", a mio avviso, solo se ci spinge a cambiare qualcosa di noi, a cambiare cioè il nostro modo di porci di fronte al fatto, senza pensare di suscitare un cambiamento nell'altro.
Nel tipo di situazioni che abbiamo vissuto, la vendetta più ovvia è quella di raccontare la storia a più persone possibile, pensando di rendere lui "lo zimbello" della comunità, della diocesi, o dell'ordine religioso. Chi di noi non ci ha pensato?
Ma c'è anche chi di noi l'ha fatto e potrà spiegarci cosa ne ha ricavato... Vi passo la palla.