A Sig. Cosmo Belardo
Caro Sig. Cosmo, Ho letto la sua denuncia della crociata del Papa Ratzinger e la gerarchia Cattolica. Vorrei invitarti a leggere attentamente lenciclica di questo meraviglioso Papa tedesco e scoprirò il primato della carità che il Ratzinger ha posto dinanzi alla chiesa e a tutti uomini di buona volontà.
Certo la carità va misurato con la giustizia. La giustizia comincia nel rispettare la chiesa e amarla, difenderla come Gesù ha riconosciuto, difeso e riproposto e modificando la legge di Mosè. Se fatte cosi riuscirà a comprendere il perché la chiesa non può stravolgere ciò che ha ricevuto direttamente da Gesù Cristo. La Chiesa sta pregando per voi omosessuali, vi ama e usa la carità di Cristo verso di voi.
Certo anche voi che siaete cosi perfetti nel citare la bibbia, perché non riuscite a capire il "porgere laltra guancia e laffermazione contro il divorzio fatta da Gesù? Che Dio vi benedica
Anyanwu Chibueze Cajetan Fossa AQ.
La risposta di Cosma Belardo
Carissimo Amico, la ringrazio per lattenzione che mi ha voluto dedicare ed ancor più per il suo bel " voi omosessuali" rafforzando in questo modo lo steccato che separa i "giusti" dai "peccatori", i "sani" dai "malati". Perché noi omosessuali siamo "peccatori" e "malati" vero? Detto questo vorrei rispondere per ordine ad alcune sue riflessioni.
1) Che Ratzinger e corte abbiano da sempre mostrato incomprensione mista a pietà e compassione per quanti appartengono al mondo GBLT, è cosa nota e metabolizzata!
2) Più che scrivere sullamore, cosa facile ed accessibile a tutti, bisogna viverlo e per viverlo bisogna farsi servo inutile, farsi ultimo fino a donare la propria vita per i fratelli: Ratzinger non solo non è capace di tutto ciò, ma dalla sua pilotata ascesa al "trono" ha dichiarato una guerra senza quartiere agli omosessuali che, anziché tacere e vivere la propria omosessualità in una sorta di astinenza venduta come castità, vogliono vedere trionfare i loro diritti di figli di Dio!
3) Lenciclica di cui lei parla è stata venduta! Tranne ADISTA, chi ha voluto pubblicare tale scritto ha dovuto pagare! Lei immagina Paolo o Pietro che nel momento in cui inviavano le Epistole ai fratelli delle varie Chiese, chiedevano il pagamento per i loro scritti? Questo lei lo chiama amore? Per Dio o per mammona?
4)E difficile scorgere, in una megaorganizzazione qual è la curia vaticana, anche lombra della carità, chiaramente riferendomi a quella evangelica! La Carità comprende, perdona, accoglie, rinuncia, fa autocritica; la Carità porta Cristo a tutti indistintamente, fa assaporare lamore di Dio, direi non solo la sua paternità ma anche la sua maternità fatta di tenerezza e di perdono, di attesa e di gioia, di ricerca spasmodica del figlio smarrito! Questa Carità è inesistente in quanti lei, legittimamente, difende. In una curia romana che ho ribattezzata "sinedrio", con tutto il significato che si vuole attribuire a tale termine, dove domina un esasperato amore per il potere, per gli agi, per la ricchezza, per i privilegi, per gli intrighi, per la politica economica che fa affluire nelle proprie casse milioni e milioni di euro, non cè alcuno spazio per la Carità, almeno come intesa e voluta da Cristo.
5) Amo e rispetto la Chiesa ed è appunto in nome del mio amore e del mio rispetto per Essa, Corpo Mistico di Cristo, di cui tutti siamo parte viva e feconda, che denuncio, gridando dai tetti se necessario, chi rinnega quotidianamente il Maestro con parole ed azioni incoerenti, chi sordo all”Amatevi come io vi ho amato" diffonde motivi di sofferenza per tante creature che hanno solo il torto di voler vivere la propria identità nella libertà che deriva loro da Dio.
Ma lei, amico carissimo, sa quali conseguenze producono in tanti omosessuali credenti e non, le parole del papa, di un Ruini, di un Tonini; di un Fisichella, di un Caffarra, di uno Scola? Lei immagina cosa significa vedersi spinti ad indietreggiare, ad essere esclusi, considerati malati e... "pedofili"? E sa quale impatto hanno gli interventi di costoro sullopinione pubblica e sul Popolo di Dio non sempre esperto in educazione sessuale? Sa quanti, oggi, accomunano, grazie a quanti lei difende, omosessualità e pedofilia? E lei mi viene a parlare di giustizia? Quale? quella di Ratzinger che da pastore è divenuto esecutore della Legge? che ha posto in primo piano la Legge per dimenticarsi dellUomo e delle sue immense sofferenze? E si parla di rispetto della vita! Con lincongruenza di difendere quella "in fieri" dimenticandosi di quella "esistente", "in corso"!
Lei è veramente convinto che Gesù difenderebbe questa gerarchia? Perché non ci sforziamo di leggere il Vangelo secondo lottica di Cristo che ha dato lezione di come ci si comporta con i fratelli, di come si AMA? Egli non ha esitato un momento davanti alla Maddalena, alla adultera, ai pubblicani, ai farisei, ai pagani, agli increduli, ai traditori (Pietro e Giuda), ai crocifissori per i quali ha chiesto il perdono del Padre! Tutti li ha amati! Non ne ha mandato indietro alcuno! Nessuno si è sentito apostrofare in termini di rifiuto, di esclusione! Per tutti e ciascuno una parola damore, di perdono, di comprensione, di SPERANZA! Per tutti ha donato la Sua vita! E in quel Sangue da cui è nata la sua Chiesa ci siamo, che a voi tutti piaccia o no, anche "noi omosessuali" per cui avete la premura di pregare e di cui vi ringraziamo. Ma non come omosessuali ma come uomini, alla stregua di tutti, bisognosi sempre del perdono e dellamore del Padre!
Ho già varie volte affermato che chi non grida allo scandalo contro questo modo di guidare la Chiesa, non può considerarsi degno discepolo di Cristo ed è da considerarsi connivente! Oggi mio caro amico lo riconfermo e con maggiore forza, se necessario. Spesso mi chiedo chi, davanti a Dio, sarà più giustificato: un omosessuale, che ha vissuto secondo il suo essere ed in sintonia con il messaggio cristiano, che si è reso buon Samaritano, Cireneo, che si è inchinato ad asciugare le lacrime del fratello caduto, malato, disperato, alla dolorosa ricerca della propria identità, che ha riconosciuto Cristo in ogni uomo sofferente, o un buon cristiano cattolico che va a messa la domenica, incurante dei bisogni dellaltro, incapace di ascoltare, di comprendere ,di condividere la sofferenza di chi gli sta accanto o che, seduto, dallalto della sua posizione ecclesiastica e sociale giudica e condanna senza appello! La chiesa non ci ama e la sua è pura retorica e lo sa bene! Non abbiamo mai chiesto lo stravolgimento del messaggio cristiano, anzi chiediamo lapplicazione del suo contenuto in maniera integrale e non secondo interpretazione o convenienze, perché convinti di essere amati dal Cristo del Vangelo che, sappiamo bene, ci giudicherà su come siamo stati capaci di amare, di seguire le Sue orme. Fratello, lei ci invita a porgere laltra guancia! Il nostro viso è gonfio per gli schiaffi ricevuti, per come la sua cara gerarchia ci schiaffeggia ogni giorno ed in ogni possibile occasione. Accolgo con umiltà linvocazione che lei fa affinché Dio ci benedica e la ringrazio. Io invece chiedo al Signore di rinnovare con il Suo Spirito la Sua Chiesa, di liberarci da coloro che disperdono il Popolo di Dio, che lo disorientano, che danno una falsa immagine del Padre, che seminano discordia, sentimenti omofobici, razzismo ed intolleranza, scandali!. Chiedo al Signore di mandarci pastori veri, santi, che, con il Vangelo alla mano, ristabiliscano lordine e facciano trionfare il Regno di Dio e non di questo o quel papa. La saluto. Cosma
Martedì, 07 febbraio 2006
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